Dominion: Alchimia

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Dominion: Alchemy
Voto recensore:
6,9
Ambientazione
Dopo gli intrighi a corte e le scorribande per mare, questa volta l’azione si sposta nel buio di laboratori segreti. Riusciranno i giocatori a trasformare il piombo in oro?

Il Gioco
Alchimia è la terza espansione dell’ormai inarrestabile "Dominion", e come la precedente "Seaside" non è una stand-alone, presentandosi priva di carte Maledizione, Tesori Base e Punti Vittoria.
A voler essere precisi, questa volta la scatola è più piccola delle precedenti, e all’interno troveremo un numero di carte minore, con un (parziale) sconto sul prezzo di acquisto. Le carte presenti sono 150 e si dividono in 12 mazzetti di Carte Regno e 1 mazzetto di Carte Pozione.
La Pozione è la grossa novità del gioco: si tratta di una nuova carta Tesoro dal costo di 4 monete che permetterà di acquistare le nuove Carte Regno. La maggior parte di queste, infatti, oltre al costo in monete, presentano anche un costo in pozioni (sempre di 1); per poterle acquistare, quindi, bisognerà utilizzare entrambi i tipi di carte tesoro. Tutte le nuove Carte Regno hanno ovviamente come sfondo abilità per lo più magiche e molto interessanti.
La carte Possessione, per esempio, al modico prezzo di 6 monete + 1 pozione, permette di giocare al posto dell’avversario alla propria sinistra, utilizzando le sue carte e ottenendo le carte da lui acquistate. Ci sono poi 2 tipologie speciali di Carte Regno: La Pietra Filosofale è una carta tesoro che al costo di 3 monete + 1 pozione permette quando giocata di contare le carte del proprio mazzo e del proprio scarto e di ottenere 1 moneta per ogni 5 carte (arrotondando per difetto); La Vigna è invece una carta vittoria che al costo di 1 pozione permette di guadagnare 1 Punto Vittoria per ogni 3 carte azione (arrotondando per difetto) presenti nel mazzo a fine partita.

Considerazioni
Cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambia. Alchimia non potrà non piacere ai giocatori navigati di "Dominion" che non si lasceranno sfuggire la possibilità di nuove carte, nuovi effetti e nuove combinazioni. Molte delle nuove carte permettono effetti molto potenti che vanno usati con criterio (come la Possessione) anche perché sono molto dispendiosi.
Utilissima è la Pietra Filosofale, che, se usata al momento giusto, può fornire una grossa quantità di monete. La novità della Pozione è interessante, sebbene per poterla sfruttare come si deve bisogna comporre il set di 10 carte regno iniziali utilizzando molte delle nuove carte presenti in questa espansione, altrimenti il mazzo Pozioni potrebbe restare inutilizzato.

Più in generale, vista la grande quantità di scelte possibili date dalle espansioni uscite, il setup iniziale è diventato un momento davvero cruciale, se si vogliono creare partite avvincenti ed equilibrate. Ovviamente, ci si può sempre affidare al caso, e sperare in bene. Tirando le somme, questa espansione è sicuramente da prendere se mangiate pane e "Dominion", sebbene la trovi leggermente meno ispirata di "Intrigo" e "Seaside".
Ho comunque apprezzato molto il fatto che non sia una stand-alone, con conseguente riduzione del prezzo e assenza di carte doppioni (come succede con Intrigo). E ora, non ci resta che attendere "Prosperity"!
Pro:
Nuove carte, nuovi poteri, nuovi tesori.
Alcune abilità sono davvero potenti.
Non è una stand-alone.
Contro:
Il setup iniziale diventa sempre più lungo e cruciale.
Meno appetitosa delle precedenti espansioni.
"Dominion" può creare dipendenza!
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