BattleTech

Posto a metà strada fra un gioco da tavolo classico ed una simulazione di combattimento 3D con miniature, BattleTech non ha certo bisogno di presentazioni: si tratta di combattimenti fra giganteschi robot (Battlemech o 'Mech) che fanno venire in mente i vari Mazinga, Goldrake e Jeeg di un tempo. Innanzitutto occorre dire che non c'è un limite al numero di giocatori, né esiste un vero e proprio obiettivo prefissato del gioco per ottenere la vittoria. Infatti, i giocatori dovranno concordare di volta in volta lo scenario da giocare, le forze in campo (solitamente due fazioni o più) e le condizioni di vittoria. Per questo motivo non è possibile dare un'indicazione del tempo medio di una partita a BattleTech, in quanto dipende dal numero di giocatori, dall'obiettivo e dai 'Mech che saranno in campo.

Il punto saliente di BattleTech risiede certamente nella possibilità di creare il proprio 'Mech come meglio si desidera: il solo limite da osservare è il peso in tonnellate, che viene stabilito con lo scenario assegnando un certo limite per ciascuna squadra o direttamente per ogni giocatore. Una volta stabilito il tonnellaggio del proprio 'Mech, ogni giocatore riempie una scheda scegliendo l'equipaggiamento che ritiene più utile; è possibile quindi scegliere il motore in modo da avere un determinato movimento, fino a dotarsi di Jump Jets per compiere salti e attacchi acrobatici (come il funesto Death From Above); si determina quindi l'armatura che riveste la struttura interna del 'Mech, i dissipatori di calore e lnfine ogni sorta di armamento: missili a corto e lungo raggio, proiettori di particelle, laser di tutti i tagli, miragliatrici, lanciafiamme, devastanti cannoni automatici.

Una volta che tutti i giocatori abbiano costruito il proprio 'Mech, si inizierà la partita entrando in mappa secondo quando concordato nello scenario stabilito e la battagli avrà inizio. In ogni turno l'ordine di gioco potrà essere diverso, anche se alternato fra le eventuali squadre, in modo che nessuno possa trarre vantaggio dal fatto di muovere sempre per primo o per ultimo. Dopo il movimento verranno eseguiti gli attacchi, a patto di avere una linea di osservazione sgombra sul nemico, facendo fuoco con tutto l'armamentario che si desidera, sempre tenendo un'occhio sulla temperatura... Infatti alcuni tipi di armi generano più calore di altre, come del resto usare i Jump Jet scalda maggiormente che camminare; i giocatori registrano in ogni turno il calore generato dai 'Mech e lo dissipano a fine turno: gli eventuali residui di temperatura possono comportare penalità al movimento ed al fuoco, fino a provocare l'esplosione delle munizioni e lo spegnimento del Mech.

Il combattimento è piuttosto semplice: le armi hanno un numero base che deve essere ottenuto lanciando i dadi per colpire l'avversario, numero che dipende dalla distanza del bersaglio e viene modificato in funzione del movimento dei due 'Mech in quel turno, di eventuali coperture ed altri fattori (come la presenza di boschi nella linea di visuale, o se un 'Mech è a terra, etc..). Se un colpo viene messo a segno, si determina la locazione del colpo e si cancella un numero di punti armatura corrispondenti al danno subito; qualora l'armatura in una locazione dovesse esaurirsi, il 'Mech inizierà a subire eventuali ulteriori danni alla struttura interna, rendendo inefficaci alcune armi o, peggio, causando problemi al movimento, alla salute del pilota, al motore stesso ed a tutti gli altri sistemi che ne garantiscono la funzionalità. Naturalmente, è anche possibile ricorrere a calci e pugni!

Una cosa da non sottovalutare sono i test di pilotaggio, da effettuarsi in base al valore dell'abilità del proprio pilota. Durante il gioco si verificano numerose situazioni che richiedono di effettuare un test di pilotaggio: in caso di fallimento spesso il 'Mech finisce a terra, subendo danni per la caduta ed esponendosi agli avversari nel turno seguente durante il quale cercherà di rialzarsi. Anche subendo 20 danni o più nello stesso turno, occorre effettuare un test di pilotaggio, e un altro test può rendersi necessario se si desidera evitare uno spegnimento automatico del motore a causa della temperatura.

L'edizione del 1985, qui recensita, è la seconda e contiene 48 sagome in cartone rappresentanti altrettanti 'Mech. La terza edizione, quella del 1994, contiene 14 miniature in plastica, mentre l'attuale, del 1996, è tornata alle sagome in cartone. Attualmente, la sola confezione della serie BattleTech contenente miniature in plastica è quella di "CityTech".