Arboretum

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Arboretum (2015) è un gioco di carte per 2/4 giocatori di Dan Cassar edito dalla Z-Man Games. 
 
COME SI GIOCA
 
Ogni giocatore, ad inizio partita, riceve 7 carte a caso dal mazzo. In seguito tutti i giocatori, tranne il primo, prendono una carta dal mazzo, la girano e la mettono vicino al mazzo in corrispondenza di dove sono seduti: quella sarà la pila degli scarti personale. Il primo giocatore al primo turno non avrà, quindi, la propria pila di scarti. 
 
Nel proprio turno il giocatore DEVE:
- pescare due carte (dal mazzo comune coperto o dalle file degli scarti, anche la propria.)
- giocare una carta davanti a se vicino ad una carta già giocata, in verticale o orizzontale. Ognuno costruirà davanti a se, in questo modo, il proprio Arboretum.
- scartare una carta dalla mano nella propria pila di scarti
 
Obiettivo del gioco è fare più punti degli avversari al termine della partita. I punti si fanno giocando Carte Albero (da ora in poi CA) davanti a se nel proprio Arboretum in sequenza numerica crescente (ma non devo essere per forza due numeri consecutivi). La regola fondamentale è che l’inizio e la fine delle sequenza giocata deve avere la stessa tipologia di CA. Non importa se all’interno della sequenza ci sono più tipologie di CA. 
 
 
Questa è una sequenza valida di Liliac e varrà 4 punti finali
 
Al termine della partita (quando il giocatore di turno non potrà pescare dal mazzo comune) verranno calcolate le sequenze di tipologie di CA in gioco (variano a seconda dei giocatori) e otterrà i punti per quella determinata tipologia SOLO chi avrà in mano, tra le 7 carte rimanenti, il punteggio più alto sommando le CA di quel tipo. Ma non finisce qui: la CA n°1 in mano ad un avversario cancella il valore della CA N°8 della stessa tipologia in mano ad un altro giocatore, quindi quando si cerca di tenere in mano carte per la maggioranza finale bisogna anche tenere conto di questo “twist” (le stesse CA N°1 e N°8 sono carte che danno bonus nei punteggi, come vedremo tra poco) che aggiunge profondità al gioco.
 
Ma come vengono calcolati i punti delle Sequenze CA a fine partita?
 
- UN PUNTO per ogni CA facente parte della sequenza (ricordo che solo la prima e l’ultima CA devono essere della stessa tipologia)
— DUE PUNTI per ogni CA facente parte della sequenza in cui le CA sono tutte della stessa tipologia (minimo 4 CA)
 
A questo vanno aggiunti, se ci sono, i Bonus:
 
- UN PUNTO bonus se la sequenza inizia con una CA n°1
- TRE PUNTI bonus se la sequenza inizia con una CA n°1
 
 
Quindi in questo caso la sequenza Cassia (gialla) varrà QUATTRO punti, mentre la sequenza Liliac varrà DUE punti (questa è la sequenza minima possibile)
 
 
In questo caso, invece la sequenza Cassia (gialla) varrà UNDICI punti (le quattro CA dello stesso tipo valgono 2 punti ognuna + i bonus per aver giocato la CA 1 e CA 8) mentre la sequenza Liliac (blu) varrà 3 punti.
 
 
In questa ipotetica situazione finale i punteggi per le sequenze saranno:
Sequenza Gialla: OTTO punti.
Sequenza Rossa: CINQUE punti.
Sequenza Blu: DUE punti.
 
Chiaramente i punti saranno assegnati a chi avrà la maggioranza di quella tipologia di CA in mano. In caso di parità (o che nessuno abbia CA di quella tipologia) tutti i giocatori conteggiano la sequenza della tipologia di CA in questione.
 
CONSIDERAZIONI FINALI
 
Arboretum è un gioco davvero semplice - ma per niente banale! - anche se nella prima partita, probabilmente, non sarà subito intuitivo il modo in cui giocare le carte e sarà anche possibile avere qualche dubbio sul conteggio dei punti. La sequenza che non necessità di esser tutta della stessa tipologia di CA rende il gioco più libero e soprattuto concede al giocatore di modificare la propria strategia in ogni momento della partita creando sequenze diverse. Ad ogni turno il giocatore dovrà scegliere quale carta giocare e anche dove giocarla nel proprio Arboretum. Ma il massimo della tensione si raggiunge, però, nel momento dello scarto con il rischio di regalare carte utili per gli Arboretum degli avversari o per qualche maggioranza fondamentale per vincere la partita. Aggiungiamoci il twist delle carte 1 e 8 ed avremo un gioco che con poche carte riesce a regalare una partita tesa e combattuta carta su carta. 
 
Il gioco scala molto bene visto che varia solamente il numero delle tipologie di CA in gioco (6 in due, 8 in tre, tutte e 10 in quattro giocatori) anche se, a mio avviso, in due giocatori si riesce ad avere un maggior controllo sulla situazione in gioco e sull’avversario. Chiaramente essendo un gioco di carte è possibile che la fortuna faccia la sua parte ma starà anche ai giocatori, quando possibile, fare di tutto perché certe carte non arrivino agli avversari. Nel suo genere direi che è un piccolo gioiello che introduce una meccanica di piazzamento particolare che lo rende anche originale. Per quanto mi riguarda Arboretum si attesta tra i migliori giochi di carte astratti attualmente presenti nel panorama ludico.
 
I materiali sono molto belli: la scatola è rigida e con una bella grafica, le carte sono telate (ma non spessissime) e le illustrazioni degli alberi sono di grande impatto. 
 
CURIOSITA’
 
- L’autore ha espressamente dichiarato di essersi ispirato a Lost Cities (1999), gioco di carte di grande successo di Reiner Knizia. 
 
- Alla domanda se si possono guardare gli scarti degli altri l’autore ha affermato su BGG che si può fare, perché nella sua intenzione Arboretum non è un gioco di memoria. Anzi se si vuole si possono mettere gli scarti personali a ventaglio in modo da vedere tutte le carte scartate.
Pro:
  • Gioco semplice ma non banale
  • Buona scalabilità
Contro:
  • Lieve incidenza della fortuna
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