Concordo, titolo totalmente perdibile per quel che mi riguarda. Mi ha dato l'impressione che l'apporto del giocatore all'ordine delle carte non sia neanche così fondamentale.
Introduzione
La razza umana ce l’ha fatta, è finalmente riuscita a estinguersi. L’amato pianeta Terra è ora governato dalle scimmie e come leader di una tribù di primati dobbiamo portare i nostri seguaci a primeggiare sulla scala dell’intelligenza collettiva. Eh? Dobbiamo fare più punti degli altri, banalmente. After Us è un gioco family, da 1 a 6 giocatori, basato su meccaniche di deck building, fusione e sovrapposizione, scelte simultanee e corsa, portato in Italia da MS Edizioni. Le partite durano da 30 a 60 minuti.
In cosa consiste il gioco
Ogni round si divide in tre fasi, tutte giocate in simultanea. La prima, “assemblare la tribù”, consiste nel rivelare le prime quattro carte del mazzo e metterle nell’ordine che preferiamo. Le carte hanno dei riquadri, generalmente aperti, con all’interno delle icone, che rappresentano le risorse del gioco: se, riorganizzandole, riusciamo a fare in modo che i riquadri di una carta si chiudano con quelli della carta successiva guadagneremo le risorse presenti. Un riquadro lasciato aperto non ci fa guadagnare niente.
Come in ogni gioco di deck building che si rispetti partiamo con il nostro mazzetto di carte non troppo performanti, ma le risorse guadagnate durante la prima fase potranno essere spese nella fase successiva, chiamata “attrarre nuove scimmie”, per migliorare il nostro mazzo.
Ci sono quattro tipi di scimmie, divise in due livelli. Quelle di livello "1" costano tre risorse, quelle di livello "2" ne costano sei: hanno effetti simili, ma logicamente quelle di secondo livello sono un po’ più potenti.
Le scimmie da comprare si scelgono tramite appositi dischi, che forniscono anche abilità e risorse specifiche. La scimmia viene comprata dal tabellone coperta e posizionata direttamente in cima al mazzo, pronta per essere pescata al turno successivo.
L’ultima fase, “riposare”, consiste nello scartare le carte presenti in gioco e riprendere il proprio gettone azione.
In qualsiasi momento, ma solo una volta per round, si possono spendere energie per attivare uno dei tre oggetti messi casualmente in gioco durante la preparazione. Ogni oggetto ha un costo di energia diverso e fornisce un effetto differente, come pescare una carta addizionale nella prima fase, guadagnare punti, acquistare una carta extra e altre cose che modificano leggermente il normale flusso di gioco.
Se alla fine di una qualsiasi fase un giocatore avrà ottenuto minimo 80 punti, la partita finirà con la vittoria di chi ha il maggior numero di punti.
Materiali
Un sincero applauso alle illustrazioni di Vincent Dutrait, che in un’intervista su BGG si è dichiarato fan de “Il pianeta delle scimmie”, dalla cui ambientazione il gioco pesca a piene mani.
Curiosità. Il monumento sulla copertina del gioco cambia in base alla nazione in cui viene venduto: noi abbiamo il Colosseo, in Francia non poteva mancare la Tour Eiffel, la Porta di Brandeburgo in Germania, il Big Ben in Inghilterra, ma ce ne sono altri per altre nazioni ancora.
Regolamento
Le regole non sono poi molte e vengono spiegate bene e con numerosi esempi, senza lasciare alcun dubbio.
Commento
La meccanica di affiancare le varie carte per cercare di ottimizzare risorse e punti guadagnati è veramente intrigante e dà molta soddisfazione a qualsiasi tipo di giocatore. Peccato che poi si arrivi alla fase di acquisto delle carte, dove tutta la bellezza del gioco si perde: comprare una carta senza possibilità di vederla prima rende il gioco abbastanza piatto in confronto a tutti gli altri deck building in circolazione. Sicuramente l’autore ha pensato di evitare la paralisi da analisi dei nuovi giocatori limitando l’ampiezza della scelta, ma il gioco purtroppo ne ha risentito.
Ripetitività che invece sentirete in After Us dopo poche partite. Una carta a turno, anche se messa in cima al mazzo quando acquistata e quindi subito utilizzabile, non è abbastanza per diversificare velocemente il mazzo e quei maledetti e deboli tamarini iniziali continueranno a riempirvi la mano per molto tempo, anche se proverete a eliminarli sfruttando la rabbia dei gorilla: quando finalmente avrete un mazzo performante la partita finirà sul più bello. Per fortuna il giocare in contemporanea garantisce partite abbastanza veloci.
L’altra buona idea del gioco è quella dei dischi azione usati per la scelta della scimmia da comprare. Vengono giocati coperti e ogni disco come effetto fornisce una risorsa (punti, rabbia o batterie) o la possibilità di riattivare una casella già attivata durante la prima fase. Una volta scoperti ogni giocatore ha l’opportunità di copiare l’effetto del gettone scelto da un vicino pagando due risorse uguali: sembra una cosa da poco, ma farà la differenza tra vincere e perdere una partita.
Conclusione
I disegni di Dutrait e quel paio di buone idee avrebbero meritato un gioco un po’ più vario e divertente. Peccato.