1830

Copertina del gioco della serie 18XX: 1830
999 Games, The Avalon Hill Game Co, Lookout Games, Mayfair Games, Stratelibri
Voto recensore:
8,3
Ambientazione
1830 è un gioco Avalon Hill, come "Advanced Civilization", ma questa volta i Signori del Gioco (quelli veri, nel senso di progettisti di giochi) si sono dedicati alla corsa alla costruzione di binari.
Il gioco è ambientato nella regione del Nord-America che spazia dal Canada del sud fino a Baltimora (in direzione Nord-Sud) e dalle vicinanze di Chicago fino a Boston (in direzione Est-Ovest).

Scopo del gioco è far soldi tramite l'acquisto di azioni di compagnie ferroviarie che, in concorrenza o in collaborazione, cercano di far andare i propri treni in giro per la regione collegando il maggior numero di città. Le compagnie più remunerative verso gli azionisti vedranno le loro azioni salire di valore, mentre le altre scenderanno. E' possibile, quindi, fare grandi affari come fallire clamorosamente.
Il sistema borsistico del gioco, per quanto semplificato, è interessante, la mappa è accattivante, il gioco non è lungo come "Civilization", ed è buono per passare un pomeriggio in compagnia.

Il Gioco
Il turno di gioco si svolge con round di due tipologie:
- lo stock round;
- il round operativo.

Lo "stock round" è quello della compravendita delle azioni in cui si determina chi sarà il proprietario di quale compagnia in base alla maggioranza dei certificati azionari.
Il "round operativo" è quello in cui si mettono in pratica i piani di sviluppo, quindi si posano i binari, si comprano treni e si fanno "correre".
Le compagnie azionarie guadagnano così soldi in base ai collegamenti effettuati sulla mappa. Gli introiti potranno quindi essere incamerati dalla compagnia (con effetti negativi sulla quotazione del titolo in borsa) o divisi tra gli azionisti (con effetti positivi sulle azioni).

Il gioco termina quando la banca finisce i soldi o quando un giocatore fallisce ed il vincitore sarà chi ha accumulato più denaro.

Il meccanismo dello "stock round" fa si che ogni giocatore (in senso orario) abbia la possibilità di comprare o vendere azioni. Se ne può comprare massimo una, ma se ne possono vendere quante se ne vuole di una singola compagnia.
Questo meccanismo fa si che se qualcuno tenta una scalata per il controllo di una compagnia, chi ha già la maggioranza sia potenzialmente in grado di contrastarlo.
La compravendita delle azioni si conclude quando tutti i giocatori passano consecutivamente.
Terminata questa si aggiornano gli indici azionari, si verifica chi controlla le compagnie dei treni e si procede con il round operativo.

Nel "round operativo" chi detiene la maggioranza delle azioni di una compagnia la controlla, decidendone la strategia e le azioni.
Le compagnie a turno procedono alla posa dei binari (partendo dalle loro stazioni o dai binari preesistenti), l'acquisto dei locomotori (tenendo conto dell'obsolescenza che mano mano elimina gli esemplari più vecchi) e la divisione degli eventuali introiti che, se elargiti agli azionisti, faranno salire il titolo, mentre se usati per fare cassa provocheranno un calo sull'indice azionario.

Considerazioni
Il gioco nel complesso permette numerose "bastardate" concentrate essenzialmente nello sfruttamento selvaggio di una compagnia ferroviaria fino all'abbandono della stessa nelle mani di un altro azionista che si troverà quindi a doverne ripianare il debito (perché quando una compagni non ha contanti il suo controllore deve integrare con il patrimonio personale).

Alla fine i soldi in mano hanno una discreta importanza, ma la differenza la fa il valore delle vostre azioni, per questo è essenziale avere la maggioranza, o quantomeno un cospicuo numero di titoli, delle compagnie di maggior valore.

Recensione integrata by Lobo
Pro:
Buona grafica e giocabilità, scarso intervento della fortuna.
Contro:
Scarsa originalità: esistono vari giochi ferroviari della serie 18xx e 1830 non ne è il capostipite, ma solo il più diffuso.
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