Marvel D.A.G.G.E.R: recensione del gioco da tavolo

Gli eroi della Marvel, dopo il cinema, infestano anche i nostri tavoli con molteplici uscite

Voto recensore:
7,0

Ogni tanto mi concedo uno di questi giochi american su licenza, consapevole che spesso non saranno dei capolavori. Questo però mi è stato consigliato come appetibile e così l'ho recuperato.
In sostanza, nei panni di eroi ben conosciuti, dovremo gestire le nostre tre azioni per round per sventare i piani del cattivone di turno e sconfiggere i vari minion e miniboss che compaiono sulla mappa. Il tutto prima che il tempo scada o che ci ammazzino tutti quanti.

Marvel D.A.G.G.E.R è un american cooperativo puro per 1-5 giocatori, della durata di 120-180 minuti a partita, destinato a un pubblico abituale, basato su meccaniche di tiro dadi (icone sui dadi), punti azione, poteri variabili, punti movimento.

Come si gioca a Marvel D.A.G.G.E.R

Ciascuno sceglie un personaggio con la sua scheda dedicata e gli associa un aspetto, ovvero un'altra scheda che ha diverse azioni indicate, più o meno sinergiche con quelle del personaggio.
Poi si sceglie una Nemesi e si appronta il setup secondo le sue istruzioni, preparando i minion e soprattutto le missioni principali e quelle secondarie.

Lo scopo è infatti risolvere tutte le missioni principali, in ordine, per infine arrivare allo scontro con la Nemesi e sconfiggerla.

Al proprio turno il giocatore fa una singola azione, con uno dei suoi tre gettoni azione, quindi in un round ne eseguirà complessivamente tre. Una delle tre utilizza un gettone colorato e sarà quindi potenziata.
Le azioni, che dipendono da personaggio e aspetto, ruotano bene o male attorno a cinque cose:

  • movimento. Ci si sposta da una città all'altra del globo, per fronteggiare minacce e nemici;
  • attacco. Si tirano dadi pari al valore di forza e si sommano i risultati di danno, sottraendoli alla vita del nemico;
  • risoluzione. Si fa una prova lanciando dadi pari al proprio valore di determinazione e, per ogni successo ottenuto, si mette un segnalino risoluzione sulla minaccia che si sta affrontando;
  • riposo. Per ogni successo ottenuto lanciando dadi pari al proprio valore di tattica, ci si cura di una ferita o si carica di un segnalino una delle proprie carte speciali (che devono essere attivate in questo modo);
  • marchio/potenziamento. Sono due segnalini piazzati da vari effetti. Il primo serve a rendere più vulnerabili i nemici, il secondo rende più forti gli eroi.

Dopo ogni round il segnalino della minaccia attiva avanza e, se raggiunge un valore soglia, tale carta è risolta a sfavore degli eroi. Viceversa, se i segnalini risoluzione posti su di essa sono sufficienti, la carta è scartata con conseguenze positive.
Poi si scopre un evento, che può anche innescare missioni secondarie, attivare i nemici, farne arrivare di nuovi.

Si vince solo sconfiggendo il boss della partita, mentre si perde in vari modi: quando tutte le città sul tabellone sono state invase dai nemici, quando la Minaccia arriva a 20, se un eroe muore prima di essere arrivati allo scontro col boss, se il boss ammazza tutti quanti o se finisce il mazzo eventi.

Materiali

Buoni. Un bel divisorio interno, stavolta funzionale, carte e segnalini di cartone nella norma. 
Graficamente il tabellone è decisamente brutto, sembra un po' un gioco di dieci anni fa. 
Carte e schede sono piene di testo, per cui si consiglia la versione italiana per velocizzare il flusso di gioco.
Non ci sono miniature, ma tutti i personaggi, avversari inclusi, sono rappresentati da standee di cartone, con apposite basette in plastica in cui inserirli (fatte bene, non rovinano il disegno).
In rapporto al prezzo, l'aspetto materico è complessivamente un po' povero e qualche manciata di euro in meno avrebbe fatto storcere meno il naso.

Ambientazione

L'acronimo  D.A.G.G.E.R significa "Defense Alliance for Global and Galactic Emergency Response". E in effetti le parole “alleanza” e “risposta d'emergenza” rendono perfettamente ciò che dovrete fare in gioco: coordinarvi al meglio per far fronte a continue minacce che si propongono sempre nuove sul tabellone.
Da questo punto di vista, va detto che l'ambientazione si sente ed è ben resa, anche grazie ai numerosi poteri speciali di cui sono dotati i personaggi, al diverso comportamento dei boss e, in generale, a tutto l'andamento della partita che, attraverso mille difficoltà, spinge verso un climax finale, non facendo mai calare la tensione.

Considerazioni tecniche

Ci sono diversi aspetti riusciti in questo Marvel D.A.G.G.E.R che riescono a renderlo un buon gioco. In una certa misura si è parlato di lui come di un Eldritch Horror a tema Marvel e il paragone, secondo me, ci può stare dato che personaggi con diversi poteri vagano per tutto il mondo fronteggiando sempre nuovi nemici e minacce, fino allo scontro finale col boss. Anzi, dal punto di vista dell'ambientazione Marvel D.A.G.G.E.R è sicuramente più in tema di Eldritch Horror.

L'aspetto più riuscito del gioco è quello della collaborazione. Occorre coordinarsi bene con i compagni non solo per le azioni da intraprendere a ogni round, in modo che ciascuno faccia ciò che gli riesce meglio, ma anche per attivare il tracciato Team-Up, che sblocca preziosissime abilità di gruppo. 
Come in tutti i giochi di questo tipo, collaborativi puri in cui le informazioni sono pubbliche, il pericolo del giocatore dominante è sempre possibile.

Altra cosa apprezzabile sono le combo che puoi fare col tuo personaggio. Combinando al meglio scheda e Aspetto, puoi riuscire a diventare parecchio forte in una specifica azione, cosa che, ai fini del gioco, è spesso molto più efficace che non spalmare la propria potenza su troppe opzioni. Ma non solo: le carte personali che vengono attivate tramite i segnalini carica, quelle di squadra a loro volta attivabili piazzando Marchi e Potenziamenti, la missione personale che, se risolta (e tutti possono aiutarti a farla), sblocca un'ulteriore potente carta abilità, sono tutte occasioni da cogliere per far rendere al meglio il proprio eroe.

Ottima, a questo proposito, la varietà di situazioni che comporta un'alta rigiocabilità del titolo. Non solo per i tanti eroi utilizzabili e per gli Aspetti ad essi associabili, ma anche per i diversi minion, le molteplici carte Evento (se ne vedono poche ogni volta), i miniboss, i quattro boss finali che hanno comportamenti differenti e spingono a essere contrastati in modo diverso.
In questo caso, il contenuto della scatola è assolutamente completo e adeguato e non fa rimpiangere il prezzo pagato.

Da porre particolare attenzione al turno tripartito che il giocatore deve amministrare: quello che si fa in una singola azione a giro può sembrare poco e a volte poco efficace, ma occorre ragionare sull'economia dell'intero round, vedendo le proprie tre azioni come un tutt'uno e ragionando sempre con se stessi e con gli altri di ciò che si potrà fare globalmente con tutte e tre.

Tutti questi aspetti combinati assieme danno al gioco una più che buona profondità, in relazione all'impegno richiesto e al genere puramente american a cui Marvel D.A.G.G.E.R appartiene. Sia l'aspetto strategico che quello tattico sono ben rappresentati ed esaltati, da una parte tramite le missioni principali, secondarie e personali da affrontare, dall'altra grazie alle continue sorprese ed evoluzioni di Eventi e nemici.

Ci sono ovviamente anche aspetti che potrebbero piacere poco che hanno comunque il loro bel peso sul gameplay, per cui è meglio segnalarli.

Il gioco tende a durare parecchio, forse un po' troppo, per quello che restituisce. Non è raro infatti che, tra discussioni e imprevisti, si arrivi alle tre ore, specie con persone un po' lente. Anche per questo motivo non mi sento di consigliarlo in cinque, ovvero nel suo player count massimo: già in quattro siamo al limite. In due si alza il livello di difficoltà, sia per il minor numero di azioni, sia per i punti ferita complessivi, sia per la scarsa copertura della mappa che due personaggi offrono. 
Per tutti questi fattori, secondo me la scalabilità si limita a 3-4 giocatori.
 
La fortuna gioca un ruolo importante, a volte determinante. Per combinazioni di eventi, tempistiche e soprattutto tiri di dado, capiterà di vincere o perdere una partita per sola fortuna. I giocatori, da parte loro, possono solamente portare la partita alla situazione più favorevole possibile, giocando al meglio delle loro possibilità e poi accettare che in un american possa incidere parecchio anche il fato.

L'aspetto che ho forse trovato più ostico è il fatto che ci sia molto da leggere e da tenere a mente, quindi una certa fiddliness nell'interfaccia, tra abilità, carte nemico, eventi, tanto che a volte capita di perdere qualche informazione per strada e commettere qualche errore nell'applicazione delle regole.

Infine come già detto nel paragrafo su materiali ed estetica, per quanto il gioco sia ben fatto, il prezzo è notevole: valutate bene se sia il gioco adatto a voi prima di acquistarlo.

Conclusione

Bello ma non balla? No, Marvel D.A.G.G.E.R è sicuramente un buon gioco, ben fatto, con ottimi spunti. Non è un capolavoro, ma il suo sporco lavoro lo fa: se siete fan del mondo Marvel, aggiungete pure un punto al voto.

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Mai stato appassionato di supereroi ma dalla recensione mi ispira...

a proposito, visto che ormai i boardgame a tema supereroistico e soprattutto Marvel non sono pochi e alcuni di essi sono pure di qualità, sarebbe bello un vostro articolo antologico e panoramico su cosa offre il mercato dei bg su questo tema...

Sembra interessante ma avendo già EH, conviene avere pure questo?

Neoreziel scrive:

Sembra interessante ma avendo già EH, conviene avere pure questo?

Solo se sei fan Marvel

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare