Guards of Atlantis II: finalmente un vero MOBA da tavolo

Uno dei giochi migliori del 2022 mi arriva nel 2023 ed è questo Guards of Atlantis

Giochi collegati: 
Guards of Atlantis II
Voto recensore:
9,4

Cos'è un MOBA? Un Multiplayer Online Battle Arena è un videogioco in cui, in tempo reale, due squadre di personaggi coadiuvati da minion si fronteggiano per ammazzarsi a vicenda e conquistare la base avversaria. Tra i più famosi e apprezzati ricordiamo League of Legends, Defense of the Ancients 2 (DotA2) e Aeon of Strife.

Più volte è stato tentato di trasporre questo genere in analogico in un gioco da tavolo, e finalmente Guards of Atlantis II riesce laddove molti altri hanno fallito: è un vero e proprio Multiplayer "Offline" Battle Arena.
Ci riesce perché, in tempi ragionevoli, mette ogni giocatore al comando di un solo eroe, crea eroi diversissimi con i classici ruoli dei MOBA, ricrea i campi di battaglia tipici di tali videogiochi, lascia che il risultato sul campo sia dovuto alla bravura del giocatore e non alla fortuna. Soprattutto, forza la collaborazione tra giocatori e genera un vero e proprio gioco di squadra.

Guards of Atlantis II è un MOBA da tavolo, competitivo a squadre (due), giocabile da 2 a 10 giocatori con le espansioni (8 con la sola scatola base), della durata di 60-120 minuti, dedicato a un pubblico esperto e basato su meccaniche di scelte simultanee, poteri variabili, controllo territorio.

Come si gioca a Guards of Atlantis

Si seleziona l'arena in base al numero di giocatori (2-6 la piccola, 7-10 quella grande) e ogni giocatore sceglie un personaggio da utilizzare.
Si vince in tre modi:

  1. quando si uccidono tutti i minion in una zona avviene un push, ovvero lo scontro si sposta nella zona adiacente, più vicina alla base degli sconfitti e tutti i minion vengono ripristinati in tale nuova zona. Se si raggiunge la base con un ulteriore push, si vince la partita;
  2. ogni partita, in base ai giocatori, ha un numero limitato di push eseguibili. Chi si aggiudica l'ultimo, vince la sfida;
  3. ogni volta che si fa fuori un eroe rivale, questi torna in gioco consumando un numero di vite pari al suo tier. Se viene consumata tutta la riserva della squadra avversaria, si vince la partita.

Ogni round è composto da quattro turni e a ogni turno ciascun giocatore selezionerà una delle sue cinque carte da giocare, contemporaneamente agli altri. Poi si scoprono tutte assieme e si procede in ordine di priorità, dalla più alta alla più bassa.
Con le carte si svolgono fondamentalmente tre tipi di azione:

  • movimento. Di tanti esagoni quanto indicato, oppure movimento veloce senza limite di esagoni ma solo in due zone adiacenti, compresa quella di partenza, e solo se non ci sono nemici;
  • attacco. Un minion viene ucciso automaticamente, mentre un eroe può difendersi scartando dalla mano una carta con un valore di difesa pari o superiore all'attacco. Altrimenti muore. Per ogni uccisione si guadagnano monete e queste verranno spese a fine round per avanzare di livello;
  • abilità. Tutte le carte del personaggio hanno una certa abilità: in alcuni casi essa è associata ad altre azioni base (movimento, attacco, difesa), in molti altri è indipendente e funziona per conto suo. È su queste abilità, soprattutto, che si basa la differenziazione tra personaggi.

La carta giocata rimane sul tavolo, per cui, andando avanti nel round si hanno sempre meno scelte, ancor ameno se si è scartata qualche carta per difendersi.
A fine round si spendono monete per potenziarsi: ogni carta di primo livello ne ha due di secondo e poi due di terzo tra cui scegliere. Quella scelta va a sostituirsi alla precedente, mentre quella scartata diventa un potenziamento di una delle proprie caratteristiche base (attacco, difesa, movimento, gittata, ecc.), come indicato dal simbolo alla base della carta.

Si prosegue in questo modo fino alla vittoria di uno dei due schieramenti.

Materiali

Ottimi. Ci sono dei divisori interni che raccolgono miniature e schede. La scatola della prima edizione contiene anche tutte le tre espansioni (mentre la seconda edizione, su Kickstarter ad aprile 2023, avrà una scatola più piccola ed espansioni separate). 

Belle le illustrazioni e molto leggibile la plancia, nonostante i tanti colori vivaci usati per evidenziare le diverse zone.

Il gioco è dipendente dalla lingua, per cui sconsigliato a chi non sa bene l'inglese.

Regolamento

Diviso in due manuali di cui uno base e uno avanzato, che però contiene per lo più qualche specifica e delle piccole varianti. Nel complesso ben scritto, anche se forse avrei preferito un unico manuale e poi un glossario delle singole carte, che a volte possono generare qualche dubbio di interpretazione. 
Nel complesso però, devo dire che seguendo l'indicazione dell'autore di eseguire alla lettera ciò che il testo delle azioni riporta, non viene lasciato troppo spazio all'indecisione.

Cosa si chiede a un MOBA e cosa ci dà Guards of Atlantis

Era da tempo che cercavo un gioco simile, avendone provati altri che per un motivo o per l'altro non mi soddisfacevano a pieno. 
Quello che chiedo a un gioco del genere sono essenzialmente cinque cose:

  1. manovrare un solo personaggio. Non tanto per questione di immedesimazione, che qui ha poca rilevanza, ma in parte per aderenza ai MOBA online in parte per semplicità di gioco;
  2. un'arena vasta in cui fossero importanti movimento e posizionamento e con diverse condizioni di vittoria;
  3. profondità tattica e controllo, ovvero che fossero le mie scelte a determinare l'esito delle mie azioni e non un lancio o una pesca più o meno fortunati;
  4. collaborazione vera con gli altri. Non deve essere solo questione di dare qualche effetto o potere, ma ci dev'essere la necessità di coordinarsi per ottenere risultati sul campo;
  5. infine la giocabilità deve essere studiata per tenere al tavolo un alto numero di persone senza "ucciderle" col downtime e senza trascinarsi in un tempo di gioco non sostenibile da una normale serata associativa. 

Guards of Atlantis fa tutto questo e lo fa con grande semplicità: le regole si spiegano in dieci minuti e la complessità è poi nascosta nelle carte, nella gestione del singolo personaggio e delle sue abilità.
A questo proposito, gli eroi sono divisi in tre livelli – da una a tre stelle – che ne consigliano l'uso a giocatori progressivamente più esperti. È bene seguire il suggerimento dell'autore, perché i "tre stelle" sono a volte davvero tosti da ottimizzare. Però c'è da dire che i personaggi più difficili danno anche molta più soddisfazione quando le cose si incastrano a dovere. In ogni caso troverete eroi più adatti a partite più affollate, altri che rendono bene anche con un solo alleato, altri ancora più performanti in qualsiasi caso oppure più situazionali, ecc. Ma al di là di queste inevitabili differenze e difficoltà di utilizzo, la cosa più importante è creare una squadra equilibrata e cercare la giusta sinergia con i compagni.

Ogni personaggio, poi, gioca con cinque carte a disposizione, di cui due (la gialla e la grigia) che non cambiano mai nel corso della partita. Perciò non avrete mai da leggere chissà quante abilità, che saranno sempre meno all'avanzare dei turni. Questo snellisce i tempi morti, senza togliere profondità. Anzi, proprio il fatto di avere slot limitati e dover sfruttare al meglio ciò che avete in mano, tra azioni primarie, secondarie e combo, costituirà un piacevole e costante rompicapo.
Basti pensare che, ad esempio, le carte che attaccano sono solo una o due, e giocarle male significa poi girare a vuoto per il resto del round o peggio, nel caso in cui si manchi un kill o un push.
È importantissimo poi far scartare carte agli altri, che avvenga tramite abilità o piccoli attacchi: in questo modo, non solo gli avversari non saranno in grado di giocare successivamente ma resteranno vulnerabili agli attacchi coordinati dei vostri compagni di squadra.

Le due arene di gioco sono ben studiate e i movimenti dei personaggi calibrati in modo tale che non sarà possibile spostarsi come se nulla fosse da una parte o dall'altra: in questo gioco il movimento ha importanza pari all'attacco e un buon posizionamento tattico è vitale per non sprecare mosse, non offrire inutili bersagli, o non trovarsi a perdere turni girando a vuoto.

L'unica incertezza nello scontro è data dalle decisioni altrui e dalla meccanica delle scelte simultanee. Durante le prime partite, specie se si cambiano i personaggi per provarli tutti, sarà difficile riuscire a leggere e prevedere cosa faranno gli altri, ma con l'esperienza la cosa migliora e il gioco ne guadagna tantissimo, diventando ancora più profondo.
Però, anche in questo caso, la sua struttura ci fornisce un vantaggio: dato che, nel corso della partita, un personaggio gioca bene o male le stesse cinque carte (i potenziamenti sono per lo più miglioramenti di un'abilità base o sue variazioni), anche nel corso dello stesso scontro riuscirete man mano a prendere confidenza con le potenzialità di chi avete di fronte, imparandone iniziative, mosse, punti di forza e debolezza. 

Per quel che riguarda invece la comunicazione con i compagni, questa è limitata dalle regole: prima di giocare le carte può essere aperta, ma deve anche essere pubblica. Ovvero si può dire qualsiasi cosa, ma anche gli avversari possono sentirla. Quando invece le carte sono tutte rivelate, cala il silenzio e ciascuno deve regolarsi secondo il suo piano, cercando di venire al contempo incontro alle necessità alleate, ma anche contrastando le carte – ora visibili – dei nemici. 
All'inizio sarà un po' difficile mantenere questa alternanza, anche per la scarsa conoscenza dei personaggi. Farla rispettare è un altro punto di forza del gioco, che simula in questo modo la frenesia della controparte virtuale: si può parlare ma il tempo reale impedisce una comunicazione perfetta ed esaustiva.

A proposito del passaggio di livello, il gioco fornisce una bella progressione all'interno della singola partita, dando al giocatore sia la soddisfazione di vedere il proprio eroe crescere in potenza sia la costante sfida di doversi riadattare alle nuove potenzialità delle carte.

Infine, un plauso per un merito spesso sottovalutato: l'approcciabilità. Non fraintendete, Guards of Atlantis è un gioco per esperti e appassionati, vista la sua profondità e necessità di coordinazione, ma riesce a tenere il tutto relativamente snello, dalle regole, alla durata (si termina in un paio d'ore anche in dieci partecipanti), all'impatto iniziale che è più orientato a farti scoprire personaggi e combo progressivamente, piuttosto che sommergerti di mille informazioni. 

I limiti di Guards of Atlantis II

Il primo riguarda il numero di giocatori. In due c'è una variante per cui si gioca con due eroi a testa, ma il titolo è stato certamente pensato per sfruttare la collaborazione tra molti giocatori, attraverso il sistema della comunicazione aperta/interrotta. Il gioco in coppia, invece, diventa una vera e propria partita a scacchi. A qualcuno potrebbe anche piacere, ma perde lo scopo per cui è stato creato e anche una delle sue caratteristiche di MOBA da tavolo.
Se si gioca in numero dispari, anche qui c'è una variante che penalizza con una carta meno potente i giocatori che sono in maggioranza (tranne in tre dove è penalizzato quello che gioca da solo, semplicemente perché ha due eroi e maggiore controllo), ma anche in questo caso non mi pare la soluzione ottimale. Rimane quindi un gioco che dà il suo meglio in 4/6/8/10 partecipanti.

Il secondo limite riguarda la sua stessa natura: è un gioco ostico per i giocatori occasionali e in cui la vera potenzialità viene espressa solo quando tutti conoscono tutti i personaggi in gioco, per cui dopo parecchie partite e preferibilmente con lo stesso gruppo. È un gioco tecnico, che paga l'esperienza e la conoscenza. Intendiamoci, le regole base sono poche ed è assolutamente divertente fin dall'inizio, con partite più animate da colpi di scena che non da calcoli e piani ben riusciti, ma rimane comunque il fatto che in questo caso si sfrutta il gioco solo al 50% del suo potenziale.

Conclusione

Che dire ancora? Considero Guards of Atlantis uno dei migliori giochi del 2022 e il migliore del suo genere. 
È però un gioco particolare, che fa una cosa sola, la fa molto bene, per uno specifico pubblico e non per altri. 

Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale

Commenti

Non attendo altro che esca di nuovo su GF.

Una quisquilla..

Quando dici:

"Il gioco in coppia, invece, diventa una vera e propria partita a scacchi. A qualcuno potrebbe anche piacere, ma perde lo scopo per cui è stato creato e anche una delle sue caratteristiche di MOBA da tavolo."

Intendi il 2v2 o sempre il 1v1? Mi confondi, perchè poco sotto lo consigli dai 4 in su e poco sopra parli della variante a due.

Quindi la domanda è in 4 è un titolo valido? Sarebbe la configurazione più easy da intavolare in associazione e a casa.

LoSkuba scrive:

Non attendo altro che esca di nuovo su GF.

Una quisquilla..

Quando dici:

"Il gioco in coppia, invece, diventa una vera e propria partita a scacchi. A qualcuno potrebbe anche piacere, ma perde lo scopo per cui è stato creato e anche una delle sue caratteristiche di MOBA da tavolo."

Intendi il 2v2 o sempre il 1v1? Mi confondi, perchè poco sotto lo consigli dai 4 in su e poco sopra parli della variante a due.

Quindi la domanda è in 4 è un titolo valido? Sarebbe la configurazione più easy da intavolare in associazione e a casa.

 

In 4 è ottimo, prendi su riferisse a 1v1 con due giocatori che controllano 2 eroi cuscino. 2v2 e 3v3 sono rondò me le modalità migliori per godersi questo gioco con una personale preferenza per il 3v3.

LoSkuba scrive:

Non attendo altro che esca di nuovo su GF.

Una quisquilla..

Quando dici:

"Il gioco in coppia, invece, diventa una vera e propria partita a scacchi. A qualcuno potrebbe anche piacere, ma perde lo scopo per cui è stato creato e anche una delle sue caratteristiche di MOBA da tavolo."

Intendi il 2v2 o sempre il 1v1? Mi confondi, perchè poco sotto lo consigli dai 4 in su e poco sopra parli della variante a due.

Quindi la domanda è in 4 è un titolo valido? Sarebbe la configurazione più easy da intavolare in associazione e a casa.

intendo l'1vs1. In 4 è assolutamente valido

Grazie ragazzi. Non vedo l'ora che lo lancino su GF allora!!!

Si sa  se su gamefound, o il retail, uscirà anche in italiano?

Mi pare che han scritto in una delle  update su GF che in retail questo gioco non lo si avrà mai, troppo fuori mercato standard.
Per quanto riguarda le lingue se qualcuno si fa avanti per la traduzione, anche amatoriale danno supporto. Ma in formato digitale, ovviamente.

Regole immediate, fluido anche in tanti giocatori e molto divertente, cosa chiedere di più?

Confermo assolutamente la bontà del gioco 

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare