Puzzle Domino è un gioco di "riconoscimento schema", ovvero uno di quei giochi nei quali vince il primo che riesce a ricomporre lo schema dato sulla carta rivelata al centro del tavolo. Per 1-4 giocatori, dai 7 anni in su, la scatola recita tra i dieci e i venti minuti di partita; ma solitamente si gioca finchè qualcuno non lancia i propri pezzi sul tavolo - o in faccia agli altri.
Il gioco
Ciascuno dei cinque mattoncini ha la forma di un parallelepipedo e sulle quattro facce lunghe sono raffigurati due dei cinque simboli possibili. Scopo del gioco è essere il primo a ricomporre lo schema al centro del tavolo; chi ci riesce ottiene la carta e, finito il mazzo di carte, chi ha raccolto più carte vince. In caso di parità la spunta chi ha raccolto più carte di livello cinque.
Nella modalità "follia totale" le carte schema vengono divise per difficoltà e se ne pescano da ciascun mazzetto tante quanti sono i giocatori. Al via i giocatori iniziano a comporre uno dei cinque schemi visibili e, appena ci riescono, ottengono la carta. Terminate tutte le carte si contano i punti, tanto maggiori quanto più è alta la difficoltà dello schema, e chi ha più punti vittoria vince la partita.
Considerazioni
Appena abbiamo letto il regolamento di Puzzle Domino non siamo rimasti entusiasti: non ci piacciono molto i giochi in cui bisogna ricostruire un pattern prima degli altri (Bicchierini Sprint oppure Cookie Box, per citarne altri due), perché secondo noi perdono di mordente dopo pochissime partite.
Dello stesso genere ci è piaciuto un po' di più Fold It! per il gimmick del piegamento della tovaglietta, ma anche in quel caso, "risolto" un po' di volte lo schema, lo si fa con meno divertimento. Con Puzzle Domino abbiamo subito un po' lo stesso percorso: ci siamo divertiti alle prime partite e poi, rapidamente, l'interesse è scemato.
Però il regolamento prevede la variante follia totale che, dal titolo, ci dava l'impressione di essere una sfida assurdamente difficile - e invece è il vero gioco. Con questa modalità non subentra la frustrazione di non riuscire a risolvere uno schema, né si sta mai con le mani in mano se non si riesce a trovare il giusto piazzamento: in tal caso si salta a un'altra carta e si tenta di portarla rapidamente a termine. Inoltre la possibilità di vedersi soffiare lo schema su cui si stava lavorando aumenta l'interazione tra i giocatori; e lo fa in modo salutare: non ci sarà mai quello che "tanto arrivo sempre ultimo" perché ognuno ha sempre l'idea di essere ancora in gioco.
Si può puntare a risolvere tanti schemi semplici; o pochi, ma complessi e più remunerativi. Se la modalità rapida permette di prendere dimistichezza con il gioco (come se ce ne fosse davvero bisogno), la modalità follia totale ne esalta la bellezza e lo fa piazzare più in alto degli altri titoli dello stesso segmento e gli regala la sufficienza.