Le sue tre rotelle concentriche con azioni personalizzabili, unite ad una originale ambientazione su isole volanti ben pittoricamente descritta, hanno attirato l'attenzione collettiva durante la scorsa fiera di Essen. I giurati del Magnifico l'hanno ritenuto abbastanza valido da entrare nella loro selezione. Vediamo cosa ne pensano i goblin che l'hanno provato in questi ultimi mesi.
Questo gioco era adatto ai tuoi gusti o volevi solo provarlo per curiosità?
IGiullari: Lo abbiamo provato a Essen per capire se poteva fare al caso nostro... non è un titolo pienamente nelle nostre corde. Lo abbiamo acquistato in fiera.
ilbino: Di base concedo una possibilità a tutti i giochi. In particolare però nutro un amore/odio verso la meccanica della ruota che trovo tanto affascinante quanto difficile da padroneggiare. Nel caso di Noria abbiamo una triplice ruota da gestire quindi ho accettato subito la sfida. La parte grafica ha di fatto spianato la strada all'acquisto quasi immediato.
Rosengald: Curiosità, visto che era in lista per il Magnifico.
Akirafudo: Per come mi era stato spiegato e presentato il gioco, l'ho provato perché sembrava rispondere ai miei gusti.
Signor Darcy: Pensavo potesse essere adatto e l’ho provato per curiosità: quindi entrambe.
Quali sono secondo te i pregi di questo gioco?
IGiullari: L'aver introdotto un elemento, la ruota, che non è meramente estetico ma che consente di programmare a lungo termine (ciò che il titolo richiede).
ilbino: La selezione delle azioni attraverso la ruota, che apparentemente sembrava così complessa, si è dimostrato il miglior pregio per me. Dopo pochi turni anche giocatori meno esperti riescono ad avviare un buon motore di produzione e a godersi la partita. Altro aspetto che ho gradito è l'unica via per guadagnare punti. Si vede bene il progresso di ogni giocatore e si possono tenere a bada gli avversari. In generale è ben iconografato e ci si dimentica in fretta del regolamento. Mi ripeto promuovendo nuovamente la grafica che trovo molto bella, l'unico aspetto che forse ambienta un po' quello che di fatto è un german purissimo.
Rosengald: Originalità della selezione azioni, grafica meravigliosa, regolamento semplice ma non banale.
Akirafudo: Una dinamica di gioco che, pur spaventando all’inizio per i tanti elementi che si presentano immediatamente davanti, in realtà risulta rapida e di facile spiegazione anche per dei neofiti dei giochi da tavolo. La possibilità di adottare strategie diverse per l'acquisizione di risorse e, successivamente, di beni rendono il gioco vario anche dopo più partite; inoltre una discreta interazione indiretta, finalizzata a ridurre il moltiplicatore dei punti vittoria finale, e l’aumento dei costi e talvolta risorse.
Signor Darcy: La solidità; il sistema per il punteggio (non amo l’insalata di punti in un gioco strategico); il comparto grafico.
Quali sono secondo te i difetti di questo gioco?
IGiullari: A parte alcuni difetti veniali (i punti vittoria scritti piccolissimi) il gioco soffre, per noi, di una certa ripetitività dopo una decina di partite.
ilbino: Difetti eclatanti non ne ho trovati (e qui incoraggio l'autrice a nuovi prodotti) ma l'ho giocato relativamente poco e sempre con persone diverse. Si sono delineate diverse strategie e, in generale, mi lascia la voglia di rigiocarlo per provare anche solo a migliorarmi nel punteggio. Purtroppo non ha convinto tutti e per la maggior parte i poco convinti sono stati gli hard gamers. Forse tanti si aspettavano un capolavoro di innovazione, mentre alla fine rimane relativamente semplice come gioco. Questo difetto per me si è rivelato un pregio dal momento che l'ho potuto così proporre ad un pubblico più vasto.
Rosengald: Il sistema di punteggio che punta tutto sulla semplicità mi ha dato l'idea di prestare il fianco alla scarsa longevità.
Akirafudo: Il difetto che ho trovato sta nella possibilità di fare punti. Sembrano esserci varie opzioni, ma alla fine conviene concentrarsi esclusivamente su un solo percorso aumentando quanto prima il moltiplicatore. Occorrerebbe limitare in qualche modo la possibilità fin da subito di chiudere dei percorsi. Peccato anche per l’ambientazione che non è minimamente utilizzata e quindi è solo appiccicata.
Signor Darcy: Il sistema delle ruote: a conti fatti, trovo dia più noie che valore aggiunto; l’aver sfruttato poco il comparto grafico.
A chi lo consiglieresti?
IGiullari: A chi ama programmare a lungo termine e dover controllare sempre gli avversari.
ilbino: Lo consiglierei a chi è precocemente passato a Tzolk'in, Trajan o simili titoloni e ha trovato ostico l'approccio alla meccanica della ruota unita a mille altri ammennicoli. Noria è un titolo piuttosto solido perché devi fare solo una cosa: salire nelle track; ma devi farla bene e velocemente perché i turni sono davvero pochi. Noria può essere un buon livello intermedio in questo senso.
Rosengald: A chi piacciono i giochi azionari.
Akirafudo: Consigliato a chi apprezza i giochi strategici, con interazione solo indiretta e leggera.
Signor Darcy: Ai tedescofili incalliti; ma anche a chi sa apprezzare un buon gestionale, specie se atipico.
C'è un gioco che avresti visto bene negli otto del Magnifico e uno che avresti invece levato? E qual è il tuo magnifico tra gli otto candidati?
IGiullari: La lista di quest'anno ci piace molto ed ha centrato bene i nostri gusti. Avremmo però escluso Progetto Gaia. Un bellissimo gioco ma che non offre nulla di nuovo. Per lo stesso motivo, la grande originalità, il nostro Magnifico poteva essere Vast.
ilbino: Sarò troppo buono ma mi piace giocare e un premio lo darei a qualsiasi titolo senza togliere nessuno ma aggiungendone altri mille. Come ogni anno il "dispiacere" è non essere riuscito a provarne di più ma ci rifaremo piano piano, comunque soddisfatto dei finalisti perché tutti titoli di ottimo livello.
Rosengald: Wendake, nonostante non sia perfetto, aveva degli elementi nuovi, sicuramente più di Progetto Gaia, che però rimane un gran bel gioco, e l'originalità mi rendo conto non è e non deve essere l'unico criterio.
Akirafudo: Proprio Noria forse non avrei inserito, mettendo invece Clank, gioco poco profondo, ma molto divertente e capace di attirare l’attenzione di tutti, grandi e piccini.
Non ho potuto provare tutti i titoli del Magnifico, ma il mio voto sarebbe stato per Pulsar che trovo molto ben congegnato e, per la mia conoscenza, innovativo.
Signor Darcy: Non ho provato molti giochi di quest’anno, a essere sincero; penso che la rosa sia buona (personalmente abolirei il limite di prezzo, anche perché ormai sono sempre più alti: forse Gloomhaven meritava di entrarci). Forse il mio Magnifico – ad averlo provato – sarebbe stato Vast: the Crystal caverns, ma sono contento per il premio mascherato a Keyflower.