Agamemnon: i greci affrontano i troiani in un astratto per due giocatori

Copertina di Agamemnon

Vestendo i panni degli dei dell’Antica Grecia, in "Agamemnon" abbiamo il potere di manovrare i fili del destino, grazie ai quali possiamo influenzare favorevolmente il destino della nostra fazione - greci o troiani.

Giochi collegati: 
Agamemnon
Voto recensore:
8,0

Nota dell'autore: la descrizione del funzionamento e delle regole del gioco avverrà prendendo in considerazione sia il regolamento in inglese, che quello tradotto in italiano.

Introduzione

Contenuto di Agamemnon
Contenuto
A cavallo degli afosi mesi di luglio e agosto del 2016, Giochistarter aveva dato la possibilità di preordinare via-internet Agamemnon senza che fosse richiesto il raggiungimento di alcuna somma minima. Lì per lì non è che fossi stato particolarmente attratto dal gioco, sebbene l’apertura della scatola a libro (caratteristica dei giochi della Osprey) mi intrigasse in qualche modo. Tuttavia, dato l’ottimo prezzo (poco meno di quattordici euro), la breve durata (quindici-venti minuti) e il fatto che dello stesso editore avevo già il valido The King Is Dead, unito al mio debole per i giochi per due soli giocatori, decisi di acquistare il gioco.

Agamemnon è un astratto a tutti gli effetti (in quanto tale è del tutto indipendente dalla lingua) e la veste grafica dell’Antica Grecia è perlopiù pretestuosa, sebbene la creazione di un percorso con delle tesserine, tramite l’utilizzo dei dischetti, possa dare un vago sentore da poema omerico. Questo gioiellino è opera di Günther Cornett, già autore di altri giochi astratti di durata contenuta quali Hey, That's My Fish! e Kahuna.

Componenti e principio del gioco

La componentistica spartana (è proprio il caso di dirlo), ma al contempo ben illustrata, è costituita da un tabellone a doppia faccia (Agamemnon e The Loom); quindici gettoni per ciascun giocatore, divisi in tre categorie: cinque comandanti, sei guerrieri e quattro tessitori; sessanta fili del fato (venti per ognuna delle tre categorie: potenza, comando, forza), quattro tessere speciali (usate solo nella variante The Loom), due fogli aiuto e l’immancabile regolamento.

Nel proprio turno, i giocatori pescano due gettoni dalla propria riserva in maniera più o meno casuale (a seconda della variante di gioco scelta) e decidono in quale spazio circolare del tabellone piazzarli, allo scopo di conseguire tre diverse maggioranze di tessere (fili del fato) a fine partita, appunto potenza, comando e forza. Vince la partita chi ottiene il maggior numero di fili del fato.

Regolamento base

Tabellone di Agamemnon
Tabellone
Innanzitutto, si sceglie quale lato del tabellone utilizzare: quello con la scritta Agamemnon per partite base, in cui le tre categorie di fili del fato sono disposte sempre allo stesso modo, oppure la variante The Loom (il telaio) per partite avanzate, in cui i tre tipi di fili del fato sono disposti sul tabellone in maniera casuale, rendendo più variabile ogni partita. Dopodiché, entrambi i giocatori riceveranno i quindici gettoni del proprio colore - nero per i greci e oro per i troiani - e un foglio riepilogativo, riportante i vari tipi di gettone che si possono pescare o selezionare (in funzione delle regole adottate). Greci troiani sono nomi puramente di facciata, in quanto i set di gettoni sono identici.

Il primo giocatore pesca casualmente uno dei suoi gettoni e lo colloca in uno dei trentadue spazi circolari del tabellone, dopodiché il secondo giocatore pesca due gettoni e li colloca in qualsiasi ordine in uno degli spazi circolari del tabellone ancora disponibili. Nel turno finale, il primo giocatore si ritroverà a piazzare due gettoni, mentre il secondo giocatore ne piazzerà uno solo.

Come detto, i gettoni si dividono in tre tipologie di personaggi diversi, vale a dire:

  • i comandanti sono di rango diverso: A-B-C-D-E (in ordine decrescente d’importanza) e forniscono da una a quattro lance. Sono i gettoni che vanno giocati con maggior attenzione, in quanto ai fini della maggioranza contano su tutti e tre i tipi di tessere fili del fato;
  • i guerrieri recano da una a tre lance e sono decisivi per le maggioranze dei percorsi con le tessere forza e potenza;
  • i tessitori contano solo per la maggioranza lungo il percorso con le tessere forza e sono gli unici ad avere degli effetti che possono influenzare o la struttura del percorso, o la sua lunghezza. Se pescati entro i primi due turni di gioco, è possibile rimpiazzare i tessitori pescando un altro gettone al loro posto. Tali gettoni si dividono a loro volta in:
    • due gettoni ordito: piazzando tali gettoni in un qualsiasi spazio circolare, essi consentono di scambiare di posizione due tessere fili del fato collegate a quello spazio. In questa maniera sarà possibile spezzare, prolungare o spostare determinati percorsi;
    • due gettoni trama: interrompendo qualunque tipo di percorso.

La partita termina quando entrambi i giocatori hanno finito di piazzare tutti e quindici i gettoni. A quel punto si passa alla verifica delle maggioranze su ogni singolo percorso di tessere fili del fato dello stesso tipo, tenendo presente che eventuali spazi vuoti e i gettoni trama interrompono il percorso. In caso di pareggio, nessun giocatore guadagnerà le tessere contese. Le tessere potenza (rosse con le lance) premiano il giocatore che con i suoi comandanti e guerrieri ha schierato il maggior numero di lance; le tessere comando (bianche con una specie di labirinto) premiano il giocatore che ha schierato il comandante di rango maggiore (in caso di pareggio, si vede il secondo comandante di rango maggiore, e così via) le tessere forza (gialle con i pallini) premiano la maggioranza di gettoni piazzati, compresi i tessitori, e tenendo presente che i gettoni trama valgono su due maggioranze diverse, in quanto dividono il percorso in due. Ovviamente, vince chi ha ottenuto il maggior numero di tessere fili del fato.

Varianti

The Loom (il telaio)

Variante The Loom del gioco da tavolo Agamemnon
The Loom
Come detto, è possibile capovolgere il tabellone per provare questa variante, che prevede la disposizione casuale dei fili del fato in una delle oltre venti combinazioni diverse. Si mescolano le quattro tessere speciali e se ne estraggono tre a sorte: la prima determina gli spazi in cui andranno piazzate le tessere potenza, la seconda stabilirà dove andranno le tessere forza e la terza, infine, stabilirà il collocamento delle tessere comando. Con questa variante, ci saranno sempre dei percorsi privi di tessere, i quali andranno ignorati dai giocatori. Tuttavia, con un gettone ordito è possibile spostare una tessera filo in uno spazio vuoto.

The oracle (L'oracolo)

I gettoni comandanti, guerrieri e Tessitori vengono dapprima separati e quindi mischiati separatamente in maniera tale da formare tre pile diverse da cui pescare. In questo modo viene ridotto il peso della fortuna in fase di pesca.

Defy the Gods (Sfidare gli dei)

I gettoni sono posizionati tutti a faccia in su, eliminando in questo modo l’unico elemento aleatorio del gioco. Il regolamento suggerisce che tale variante rischia di allungare i tempi di gioco.

Considerazioni finali

Che dire di Agamemnon? In primis, trovo molto brillante l’idea che esistano tre tipi di percorsi diversi su cui competere per le maggioranze, pur avendo tutti lo stesso significato in termini di punti vittoria, dato che per vincere basta avere complessivamente il maggior numero di tesserine.

In secondo luogo, i tre tipi di percorsi rendono tutt’altro che banale la scelta di quale e gettone collocare sul tabellone e, soprattutto, dove; questo perché ci sono gettoni che, pur avendo l’utilità di prolungare il percorso di tessere che intendiamo conquistare, possono comunque risultare sprecati per quel tipo di percorso (per esempio giocare il gettone da tre lance lungo un percorso comando). Se si gioca con la versione base la partita assume una connotazione prettamente tattica, in quanto ci si dovrà adattare di volta in volta in base a quello che esce. In alternativa, è possibile incrementare le possibilità di pianificazione a lungo termine giocando la variante che attenua il peso della fortuna (The Oracle) o quella che lo elimina del tutto (Defy the Gods).

Per le prime due o tre partite suggerisco di giocare con tutte le regole base, dopodiché a seconda delle proprie preferenze si potrà combinare liberamente la variante The Loom con quella dell’oracolo o della sfida agli dei, oppure continuando a pescare gettoni in maniera casuale. Personalmente, ritengo che la combinazione migliore sia The Loom + Defy the Gods, in quanto possiamo godere di una disposizione sempre casuale delle tessere, avendo al contempo un gioco a fortuna-zero. Per esperienza personale (e contrariamente a quanto dice il manuale) posso dire che avere fin dall’inizio tutti i gettoni scoperti non solo non allunga i tempi di gioco, ma addirittura li velocizza, in quanto anziché dover riflettere al momento sulla migliore mossa da fare, sarà possibile pianificarla con un certo anticipo.

Esempio di gioco di Agamemnon
Esempio di gioco
Trovare un vero e proprio difetto al gioco è difficile: forse si potrebbe dire che è privo della profondità di titoli più lunghi e complessi; ma, per quello che dura, offre un’esperienza di gioco più che soddisfacente.

Analogamente a Stromboli, anche Agamemnon è un titolo che ha il grande merito di presentare un ottimo sistema di maggioranze per un gioco da tavolo per due soli giocatori. La differenza principale tra i due giochi sta nel fatto che, mentre in Stromboli le maggioranze venivano tutte risolte a partita in corso (allo scopo di ottenere le carte dalla spiaggia), in Agamemnon invece le maggioranze hanno tutte luogo a fine partita, poiché solo da quel momento in poi sarà possibile ottenere i tanto agognati fili del fato.

I materiali di Agamemnon purtroppo sono decisamente meno pregevoli rispetto a quelli di Stromboli (il cartone dei gettoni e delle tesserine è troppo sottile), ma sono più che funzionali allo scopo. La breve durata tanto nella preparazione, quanto nella partita, unita al prezzo contenuto (attualmente dovrebbe costare sui venti-venticinque euro) e al fatto di avere pochissime regole lo rendono un gioco estremamente agile, che si fa rigiocare molto spesso. Poi, come non apprezzare il fatto che il titolo presenta più varianti liberamente combinabili tra loro?

Pro:
  • Breve durata delle partite (15-20 minuti).
  • Facile e veloce da preparare.
  • Prezzo economico (15-25 €).
  • Elegantissima scatola con apertura a libro.
  • Possibilità di provare il gioco in più varianti, scegliendo il livello di variabilità e di aleatorietà desiderato.
  • Buonissima longevità.
  • Ottimo sistema di maggioranze per un gioco da due.
  • Regolamento semplice e scritto bene.
  • Iconografia molto chiara.
  • Ottima profondità rispetto alla durata.
  • Indipendenza dalla lingua.
Contro:
  • Il cartoncino dei dischetti e delle tessere è troppo leggero.
  • Ambientazione non pervenuta (per chi ama gli astratti non sarà certo un problema).
  • Gioco molto profondo in relazione alla sua durata, ma non in senso assoluto (titoli di durata maggiore, in linea di massima offrono pur sempre esperienze di gioco più appaganti).
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Commenti

ottima recensione, e molto interessante questo Agamennon. Penso che presto andrà a rinforzare la mia collezione per 2 giocatori. :-)

Possiedo Stromboli e trovo che sia un bel gioco, ben fatto, con ottimi materiali. 

bella recensione, mi hai incuriosito.

Molto molto interessante....

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