Devo ammettere che sono rimasto spiazzato. Credevo dopo l'anno scorso di avere compreso le finalità del premio, ma a questo punto capisco di non avere capito molto. Onore al vincitore, ma sono perplesso
Cari pelleverde, la giuria, quest’anno composta da:
Umberto Rosin 1bez
Marco Fregoso Agzaroth
Ivano Brindisi Aibindrye
Enrico Bisetto biso
Mauro Di Marco dimarco70
Lucio Pierobon Iago
Alessandro Dipace Kenparker
Adrea Ligabue Liga
Fabrizio Aspesi linx
Valerio Salvi Lobo
Pietro Cremona NonnoGoblin
Roberto Martiri omopelo
Carlo Maria Trifogli pennuto77
Giuseppe Ammendola Peppe74
Mirco Veschi plombiers
Daniel Zilio renberche
Andrea Cupido sargon
Umberto Todini umbi72
Ha dato il suo responso finale, decretando come vincitore dell’edizione 2017 del Goblin Magnifico:
Cry Havoc
di Grant Rodiek, Michal Oracz, Michal Walczak, edito dalla Portal Games!
Cry havoc si affianca a Scythe, trionfatore del voto online dello Scelto dai Goblin e succede a Wir Sind das Volk! e Food Chain Magnate in un Magnifico Albo d’oro. L’annuncio del vincitore è stato dato a Play, sabato 1 Aprile, di seguito le motivazioni della giuria per gli 8 finalisti del nostro premio.
Cry Havoc
In un settore dall'evoluzione ludica stagnante come quello dei giochi di conquista, Cry Havoc propone finalmente qualcosa di moderno e diverso descrivendoci un sistema di combattimento quasi totalmente deterministico, al contempo semplice e sfizioso, che può essere apprezzato da un pubblico eterogeneo. Una gestione elegante delle possibilità di azioni, fra gestione della mano e del proprio mazzo di carte per gestire 4 fazioni ben differenziate fra loro e una confezione apprezzabile per scelte ergonomiche e grafiche ci hanno convinto a premiare questo gioco col titolo di Goblin Magnifico 2017.
Great Western Trail
Grandi pianure, pericoli naturali ed indiani spesso in agguato erano lo scenario con cui si confrontavano i cowboys alla fine dell'800 durante i lenti trasferimenti delle mandrie dai pascoli alle grandi città. E questo è anche l'originale tema di questo nuovo gioco di Alexander Pfister che, insieme alle sue meccaniche ben oliate (un misto di deck-building, piazzamento lavoratori e gioco di percorso), ha conquistato parecchi giocatori e convinto la giuria a sceglierlo fra i finalisti di quest'anno.
Pax Renaissance
Pax Renaissance esalta l'ambientazione proposta con una serie di meccaniche e dettagli storici che lo caratterizzano fortemente, facendone un gioco complesso e sfaccettato. La cura del dettaglio non è seconda alla rigiocabilità, data dalle molteplici carte e dalle loro combinazioni, ed alla profondità, con ben cinque condizioni di vittoria attivabili ed una forte interazione tra i giocatori. I materiali rimangono spartani ed essenziali ma più fruibili dei precedenti giochi dell'autore ed indirizzati ai moderni standard.
Scythe
Scythe fa dell'equilibro delle sue molte facce il suo maggiore punto di forza. Materiali lussuosi con un occhio attento all'ergonomia; ambientazione curata e profondità di gioco; strategia a lungo termine ed adattamento tattico; corsa agli obiettivi; interazione diretta senza mai frustrare il giocatore e mirata ad uno scopo preciso. L'inserimento della popolarità a variare il peso degli obiettivi conseguiti in punti vittoria e a dare importanza anche al singolo lavoratore schiacciato sotto le ruote dei mech è il tocco finale. Tutti questi aspetti sapientemente dosati e miscelati ne hanno fatto uno dei prodotti più apprezzati dell'anno dai giocatori e dalla giuria.
Star Wars Rebellion
La più famosa saga cinematografica di fantascienza messa in un gioco da tavolo. Ambientazione riprodotta magistralmente, i più importanti personaggi della serie, materiali di lusso. Star Wars Rebellion ci cala nei panni dei ribelli, pronti a fomentare la lotta all'impero, nascosti e clandestini, artefici di efficaci e mirati sabotaggi. Oppure in quelli dell'Impero galattico, volto alla conquista del cosmo e alla soppressione delle forze avverse, con pugno di ferro. Due ruoli estremamente asimmetrici, in un gioco american che non si ferma al bluff e ai tiri di dado, ma comprende strategia, tattica ed un costante adattamento all'avversario.
Terraforming Mars
Una simulazione scientifica della terraformazione di Marte, riprodotta con una meccanica di draft e gestione mano. Alla pulizia delle meccaniche fanno seguito le molteplici combinazioni ottenibili con le carte, che danno vita a partite sempre diverse ed in costante evoluzione dall'inizio alla fine. L'interazione è quella tipica dei gestionali in cui ciascuno costruisce il proprio motore di gioco, ma alcuni elementi come le milestones o gli obiettivi contribuiscono alla competizione tra i giocatori. Un titolo che mescola meccaniche fluide, ambientazione sentita e profondità di gioco.
Tragedy Looper
Selezionato per l'originale approccio al genere dei deduttivi, Tragedy Looper mette i giocatori nella condizione non solo di dover indovinare trame di tragici eventi che avranno luogo nei giorni seguenti ma anche di porvi rimedio attraverso un numero limitato di loop temporali. Una gestione segreta delle prossime azioni tramite carte con semplici simbologie abbinata invece ad una profonda caratterizzazione dei personaggi partecipanti allo scenario, in grado di aiutare i viaggiatori del tempo con le loro abilità crea un buon compromesso fra semplicità e ambientazione.
Tramways
La giuria ne ha apprezzato la profondità a fronte delle poche regole, l'originalità nella cruciale fase d'asta, l'alto livello di interazione e competizione, le diverse strade e strategie perseguibili di partita in partita, la rigiocabilità elevata. Un gioco che si dimostra uno dei migliori german per giocatori "duri e puri", che sfrutta un'ambientazione comune ai pick-up and delivery trovando e sviluppando però elementi di originalità e complessità che lo fanno svettare su molti diretti concorrenti.