[Anteprima Essen 2015] The Undercity

 
La Privateer Press ha presentato in anteprima alla GenCon 2015 il suo primo dungeon crawler, intitolato The Undercity. In questo gioco, quattro eroi dei Reami di Ferro devono esplorare l’Undercity (la parte sotterranea della città) di Corvis, la “città dei fantasmi” di Cygnar, per fermare un antico male che si sta risvegliando. The Undercity è un gioco per 2-4 persone, ed è il classico DC cooperativo a scenari.
 
Anteprime
Giochi
 
La Privateer Press ha presentato in anteprima alla GenCon 2015 il suo primo dungeon crawler, intitolato The Undercity. In questo gioco, quattro eroi dei Reami di Ferro devono esplorare l’Undercity (la parte sotterranea della città) di Corvis, la “città dei fantasmi” di Cygnar, per fermare un antico male che si sta risvegliando. The Undercity è un gioco per 2-4 persone, ed è il classico DC cooperativo a scenari.
 
 
IL GIOCO 
Il gioco ha una dotazione notevole di miniature in plastica di diversi colori, per distinguere la diversa pericolosità dei mostri; ma appare un po’ carente in fatto di rigiocabilità: solo 4 eroi tra cui scegliere e 7 missioni che formano la campagna. Tuttavia, gli eroi si sviluppano in maniera diversa in ogni partita, perché man mano che acquistano esperienza possono scegliere abilità e specializzazioni piuttosto diverse.
Una partita a The Undercity si sviluppa in diversi turni di gioco, e ciascun turno è diviso in tre fasi. La prima fase è la comparsa / generazione dei mostri nel labirinto sotterraneo; un tiro di dado decide quali creature appariranno in questo turno, e la “lista” dei mostri cambia da avventura in avventura. La seconda fase è la fase di attivazione degli eroi: ciascun eroe potrà muoversi (ci sono tre tipi di movimento) e compiere un’azione prima o dopo il movimento; le azioni possibili sono attaccare, rianimare un eroe svenuto, o tentare una sfida di abilità. La terza fase è infine l’attivazione dei mostri, durante la quale i mostri si spostano ed attaccano, secondo un sistema di IA riportato sulle relative carte.
Combattimento e sfide di abilità vengono gestiti tramite un semplice tiro di dadi, che in genere è 2D6 + abilità, e bisogna ottenere un valore maggiore o uguale della difficoltà – che può essere anche un’abilità di un avversario; per esempio in combattimento si tirano 2D6 + Precisione e bisogna eguagliare o superare la Destrezza del bersaglio. In alcuni casi si può Potenziare il tiro di dadi, aggiungendo un dado. 
Durante il gioco, i personaggi acquisiscono delle abilità speciali (Feat) rappresentate da carte, che possono essere usate una o più volte, e che naturalmente potenziano alcuni tiri di dado o conferiscono abilità speciali. 
 
 
PRIME IMPRESSIONI
Le regole di The Undercity non offrono nulla di nuovo, il che potrebbe essere un deterrente per chi cerca l’innovazione a tutti i costi; inoltre, dal punto di vista grafico la mappa è decisamente anonima, come anche la maggior parte delle carte; un’altra mancanza cospicua – almeno a mio parere – è l’assenza di oggetti da trovare o da prendere ai mostri sconfitti. Tuttavia il livello di personalizzazione degli eroi è piuttosto elevato, il che può offrire un bel po’ di divertimento, anche se le missioni sono solo sette. L’idea che mi sono fatto di The Undercity è che si tratta di una specie di “introduzione al GdR degli Iron Kingdoms”, un po’ come era già stato fatto con due scatole che includevano miniature di eroi e mostri e mappe, sempre da parte della Privateer Press; considerando peraltro che probabilmente in Europa questo gioco dovrebbe superare i 90 euro di costo, The Undercity potrebbe essere un valido DC cooperativo, ma va assolutamente provato prima del non poco costoso acquisto.