Dwarven Dig

Questo gioco è particolare. Con un gruppo di nani (un minatore, un ingegnere, un guerriero e un anziano) bisogna recuperare il tesoro al centro della mappa e ritornare sani e salvi al tassello di partenza. Come vedete il background non é molto originale, anzi … ma nel complesso il sistema funziona e sebbene le miniature dei nani siano bruttine (o meglio tinte malissimo) ricrea in modo soddisfacente l’atmosfera.

Ma procediamo con ordine.

Cominciamo con la mappa: modulabile con esagoni (purtroppo cartoncino leggero). Ogni esagono ha in ogni lato un tipo di roccia o un passaggio libero, la mappa si forma accostando esagoni l’uno all’altro in dato modo variabile a seconda del numero dei giocatori. Formata la mappa si verranno creare percorsi più o meno difficili. Per passare da un esagono all’altro, eccezion fatta nel raro caso in cui si abbia sui entrambi i lati degli esagoni un passaggio libero, si deve scavare. Per scavare bisogna superare un test col dado, il risultato da ottenere si vede su una tabella che tiene conto del tipo di terreno sui due lati di esagono. Tra i tasselli della mappa ci sono anche trappole e ostacoli che devono essere superati una volta entrati nel tassello sempre superando un test con il dado (quanto ottenere è scritto sul tassello).

E’ anche possibile combattere con gli avversari per rallentarli, per uccidere i nani, per rubare il tesoro. A questo già articolato sistema si devono aggiungere due particolarità: le pietre e le specializzazioni dei singoli nani. Le specializzazioni sono molto importanti, ogni nano ha due specializzazioni e un potere speciale. Le specializzazioni servono per aiutare il giocatore a superare un qualche test. Ad esempio se si vuole scavare se si hanno nel gruppo sia il minatore che l’ingegnere si avrà un bonus di –2 (-1 per ogni nano specializzato, solo –1 se se ne ha solo uno). Ancora se vogliamo superare una trappola di norma sarebbe 5 ma se abbiamo l’anziano –1=4, con anche il guerriero dovremmo ottenere 3 o più. I poteri speciali di ogni nano invece si risolvono in azioni in più che si possono compiere. L’ingegnere fa muovere un tassello in più, il minatore fa l’onda d’urto, il guerriero può sfidare un altro nano, l’anziano recupera pietre.

Nello specifico il guerriero e il minatore servono nei combattimenti. I combattimenti sono semplici, quando due gruppi si ritrovano nello stesso tassello si somma la forza base di ogni nano presente nel gruppo che attacca (il guerriero 3, l’ingegnere 1, gli altri 2) e si tira un dado chi ha il risultato + alto (forza + dado) vince. Il guerriero da la possibilità di sfidare un solo nano avversario pur se in un gruppo (magari quello che porta il tesoro…) avendo 3 come forza base (quindi la più alta), l’onda d’urto è invece un attacco speciale diretto su un tassello adiacente a quello dove si trova il minatore. E’ un test e colpisce sia il bersaglio che chi lo ha scagliato coinvolgendo però tutti i nani presenti nei singoli esagoni.

L’anziano invece ha il potere più importante quello di recuperare pietre (da 1 a 3). Le pietre si recuperano anche (nell’ordine di una alla volta) ogni qual volta si sbaglia un test o quando si arriva in tasselli speciali o con le carte (già ci sono anche le carte che hanno i soliti bonus/malus, davvero cattivi).

Le pietre servono per aiutarsi col dado danno un bonus di 1 per ogni pietra usata, quindi se si usa una pietra la difficoltà col dado scende di 1, se se ne usano 2 scende di 2…. Si possono abbinare agli specialisti così da facilitare non poco le cose. Ogni volta che si fallisce un test che possa portare alla morte di un nano (combattimento, trappole, ostacoli) di deve tirare il dado per un ulteriore test detto della fortuna (questo test se fallito non da pietre…. inoltre non si possono usare pietre….) se non si passa allora muore un nano (a scelta del giocatore).