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Siena: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
1510
Voti su BGG:
728
Posizione in classifica BGG:
6538
Media voti su BGG:
6,17
Media bayesiana voti su BGG:
5,66

Voti e commenti per Siena

8

splendido gioco premiato col giusto riconoscimento a Lucca 2005

6

so che ha avuto un gran successo. forse a me non piace molto la tipologia di questi giochi, ci ho giocato più di una volta e nonstante si presenti bene, non si sviluppa altrettanto. alla fine mi sento di dargli la sufficenza...de gustibus

9

Purtroppo devo ammettere che il maledetto Papini ha creato un piccolo gioiello ludico. Anzi un grande gioiello. Il suo più brillante e forse il più brillante degli ultimi anni.

Il genio creativo dell'autore partendo da un quadro del Lorenzetti ha dato forma a un gioco tutto particolare e tutto suo. Il prodotto si presenta subito decisamente accattivante e speciale: primo per l'idea di riprendere il quadro sopra citato e farne la plancia di gioco e secondo per le meccaniche. Come è il gioco lo potete ben leggere nella recensione, ma io voglio puntualizzare un paio di concetti. Il far carriera non è fattore originale, ce ne sono a bizzeffe con più o meno successo, ma in questo gioco il percorso che ogni giocatore attua è tremendamente ben congieniato. Non solo si ha la scelta di quando fare il passo ma si ha la possibilità di modulare la propria strategia in base agli eventi di gioco quali in primis le tattiche degli altri giocatori. Ed è questo che sorprende: il fatto che il meccanismo permetta di scegliere la propria strategia ma anche di cambiarla e riformularla a volta stravolgerla senza perdere terreno nei confronti degli altri giocatori. E' eccezionale la vedersi sempre in gara grazie anche a dei piccoli accorgimenti che calmano le irruenze e gli sprint specie agli inizi.

Mi preme anche rimarcare come il sistema sia preciso, il contadino come preparazione: i primi soldi le prime scelte le prime carte speciali prese per il futuro (penso a quelle più importanti per il banchiere), il mercante: i veri soldi e i primi punti vittoria (già la figura del mercante è geniale è qui che si incomincia a costruire la vittoria fare una fase mercante misera e veloce per giungere a quella di banchiere è una brutta partenza, e qui per mercante vorrei far notare l'aggiunta dei traffici con le città di Arezzo e Fireze per me un colpo di genio perché fa variare le strategie creando una modulazione anche su questa scelta dovendo definire dove andare con guadagni diversi e quali carte prendere...), il banchiere indaffarato e superimpegnato come uomo d'affari in mille faccende tra cui la costruzione della torre e la donazione. Cito questi in particolare perché mi sembrano essere le più emblematiche del meccanismo. La costruzione della torre è tipicamente alla tedesca (gestione costruzione del piano più alto e costo progressivo) e che da al gioco una profondità tattica di straordinaria computazione, mentre la donazione è un meccanismo non nuovissimo ma poco sfruttato che nel circo del gioco rende giustizia tattica prima e evocativa poi. Entrambi aumentano il complesso di cose da fare e richiedono tempismo e capacità gestionale, sono due elementi vitali, ma in realtà a ben vedere ogni singolo rigo di regola è funzionale e necessario affinché il cerchio si chiuda.

Infine due parole sulla locanda. Conoscendo il buon (????? Diavolo altroché) Papini non ci avrà pensato due nanosecondi a metterci dentro meretrici e simili.... idea molto buona che da al giro che compie il banchiere un senso strategico non da poco (a questo serve anche il Calandrino) e anzi spesso valorizza le scelte più argute che quelle casuali. La locanda viene spesso vista come l’uomo nero ma è necessaria per mettere all’asta le opere. L'asta per le opere d'arte è ben congeniata anche se il bluff tanto caro all'autore può spiazzare chi è alle prime partite, lo ammetto ci sta da dio. E controbilancia la paura di entrare in locanda…

Insomma come vedete tutto ha un pro e un contro e tutto deve essere gestito con intelligenza o con azzardo a vostro piacere, ma dovete scegliere con coscienza sempre. Questo rende Siena un gioco eccellente.

Concludo con le note negative.... ebbene si signori ci sono note negative anche in questo capolavoro (come per altro ce ne sono nel quadro di Lorenzetti.....). Il primo e più evidente è la lunghezza, in 3 è accattabile, in 4 comincia a sentirsi la stanchezza e specie alle prime partite può quasi spaventare. n 5 diventa davvero impegnativo e questo potrebbe essere un limite per chi non è uso ai giochi da tavolo o a chi non ha molto tempo. Certo una partita a Siena vale sempre la pena di farla, dico sempre, ma attenzione ai tempi di gioco.

Altro piccolo neo è che personalmente non sono convinto della presenza nelle carte dei consensi senesi del valore 4, io li avrei tolti o al massimo ne avrei messo uno solo questo per evitare la spiacevolissima situazione in cui un giocatore che abbia più fortuna che anima peschi entrambi i 4 e di fatto si tolga l'incombenza di comprarsi almeno una opera....

La componentistica è funzionale e quasi esagerata (i cubetti prodotto potevano essere molti meno grazie a un piccolo accorgimento grafico) sebbene per gli amanti dello spreco ci sarebbe stata bene una figurina 3d per le tre carriere, meno pratiche nel momento si trovarsi nello stesso quadrato dei soldi, ma più immediate e accattivanti.

Le carte sono piccoline anche se non troppo, ma abbastanza per non riuscire a proteggerle a dovere. E per un gioco così pretendo il massimo della protezione (specie del tabellone….)

Beh cos'altro, nulla.... mi sto già abbastanza vistosamente arrampicando sugli specchi per giustificare il 9 in luogo del 10....

Infine una nota fokloristica, chi mi conosce lo sa io sono fatto male..... a me le meretrici come figura nella locanda danno (emotivamente parlando) fastidio e ho visto più di una famiglia evitare l'acquisto proprio per la presenza scomoda di tali figure.... figurarsi se a me interessa qualcosa ma potrebbe essere un piccolo ostacolo in più. Certo poi Siena è andato esaurito meretrici o no, quindi non vedo perché parlarne oltre...

Un complimenti vivissimi e sentiti all'autore per un piccolo capolavoro e alla What's Your Game? che ha creduto nel prodotto e ce lo ha proposto in tempi brevi… GRAZIE

9

Veramente divertente e molto originale. L'ho imparato con l'autore in una piacevolissima serata romana: è stata una serrata partita a 2, avvincente e imprevedibile fino alla fine. Peccato per l'assoluta assenza di testo sulle carte che avrebbe aiutato non poco nella fase di apprendimento, ma la difficoltà si supera dopo la prima partita. Avrei preferito carte di miglior qualità e cubetti colorati per le merci, ma le carte possono essere imbustate e i cubetti possono essere sostituiti. Lo ritengo il miglior gioco in assoluto dopo Caylus e Funkenschlag.

8

Un gioco che ha delle meccaniche eleganti e quasi prive del fattore fortuna, in qualche modo paragonabili ad un titolo come Portorico, ma che allo stesso tempo offre molta più variabilità rispetto quest'ultimo grazie all'alea delle carte ed alla maggior interazione - diretta e indiretta - tra i giocatori.
Ci ho giocato all'ultima MiniModCon in versione pre-relase, con regole da affinare e carte e tabellone provvisori, ma già così faceva risaltare il suo potenziale e la cura dell'autore nel definirne tanto i dettagli che l'insieme. Tra l'altro, abbiamo avuto il privilegio di avere come "assistente" il Papini in persona, che ho finalmente avuto modo di conoscere meglio ed apprezzarne la simpatia e disponibilità.
Insomma, in questo titolo c'è sana competizione tra i giocatori, c'è evoluzione nelle meccaniche di gioco (la "carriera sequenziale" è un'ottima idea), c'è pathos, c'è un pizzico di fortuna e, a parte qualche impuntatura iniziale, il gioco gira bene.
Bello! Veramente! Soprattutto, dato da uno che gli piacciono assai i giochi spara-spara ma meno quelli, come "Siena", economici, questo 8 va preso almeno come un 9! ;

8

Trovo Siena il miglior titolo mai prodotto da un autore italiano!
Ho imparato a giocarlo con l'autore, che non ha dovuto fare alcuno sforzo per farmelo apprezzare dal momento che questo titolo sa farsi amare in pieno ed immediatamente.

Mi è piaciuto infinitamente, vuoi perchè è il mio genere di gioco, vuoi perchè le meccaniche danno modo di effettuare fini strategie di pianificazione.

Siena è certamente un titolo di rara finezza ed eleganza. L'ambientazione si cala nelle meccaniche egregiamente, dando vita alla storia della scalata sociale dei nostri personaggi. Le chicche come le cortigiane nella locanda (fatemele chiamare così) e del mendicante Calandrino oltre ad aumentare il coinvoilgimento storico danno modo di farsi delle ricche risate durante la partita, che personalmente è un aspetto al quale non voglio rinunciare.

La componentistica è davvero molto bella, tutto viene giocato su un affresco ed anche le carte ritraggono lo stesso stile. Se proprio volessi trovare un difetto potrei solamente dire che il gioco in fase di spiegazione si presenta molto più macchinoso di quanto non lo sia in realtà perchè a partita iniziata tutto fila liscio egregiamente, quindi niente paura quando ve lo spiegheranno ;-)

In conclusione il mio 8 a Siena vale oro, se considerate che ho assegnato questo voto solamente a pochissimi titoli. Lo consiglio a tutti nessuno escluso, chi ama il genere si innamorerà, chi non ama il genere saprà apprezzarlo comunque.

9

Premetto che il mio alto voto non è dovuto né al fatto che conosco l'autore, né al fatto che ho partecipato personalmente al playtest ed alla stesura del regolamento. E' vero invece che mi sono lasciato coinvolgere molto volentieri in queste cose dopo aver provato il gioco, proprio perché fin dai primi prototipi mi è piaciuto davvero molto. A mio parere, Siena è un grandissimo titolo, reso ancor più grande dal fatto di essere un prodotto italiano, che nulla ha da invidiare ai giochi tedeschi o americani.

Siena non può essere definito un gioco per tutti, poiché è obiettivamente complesso per un giocatore occasionale o alle prime armi, il quale sarà comunque attratto dalla sua eccellente presentazione. Il gioco ha un notevole spessore ed una grande varietà di possibilità che pongono il giocatore di fronte a numerose scelte dalle quali possono derivare strategie differenti che possono anche essere cambiate durante la stessa partita. Ma a parte le meccaniche, Siena riesce a riprodurre in modo molto coinvolgente l'atmosfera in cui è ambientato, raggiungendo un livello di coinvolgimento che di questi tempi è raro trovare accoppiato a delle meccaniche davvero valide.

Una partita non è brevissima, ma per quanto riguarda la mia opinione personale, questo è un prezzo che sono ben disposto a pagare per un gioco che offre tante possibilità. La successione di fasi in cui si struttura, che impongono di giocare in modi completamente diversi nel corso della stessa partita, mantengono alto l'interesse in ogni momento, rendendo di fatto impossibile annoiarsi o lamentarsi per la lunghezza del gioco. La cosa è poi ulteriormente rafforzata da un alto livello di interazione, una bassa influenza del fattore fortuna e dalle condizioni di vittoria molto variegate alle quali si può puntare, tutti fattori che danno a Siena un alto valore di rigiocabilità.

In sostanza, Siena è un gioco profondo, divertente, coinvolgente e che lascia sempre la voglia di fare un'altra partita. A mio parere è in grado di soddisfare anche i giocatori più esigenti, che difficilmente potranno restare delusi.

Ritratto di SdP
0

Siena e' stato un parto lungo e complesso.
Il risultato e' un gioco in tre fasi che permette diverse strategie che possono rivelarsi ugualmente vincenti. Un po lungo ma si velocizza dalla terza partita in poi.

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