
L'ambientazione è molto accattivante e la completa assenza di dadi riduce quasi a zero il fattore fortuna (le carte cmq si pescano) e premia la scelta tattica. Il meccanismo di gioco sembra uguale a risiko ma è solo apparenza: conquistare territori (e soprattutto mantenerli!) è veramente difficile considerando lo scarso numero di samurai a disposizione, il che provoca continue battaglie rispecchiando veramente bene ciò che è stata l'epoca Sengoku in Giappone.
Purtroppo il gioco che secondo me poteva essere da 9 ha tre difetti che ne ammazzano il punteggio:
1) Il manuale è il peggiore che abbia mai letto nella mia vita!! Sono riusciti a incasinare oltre ogni limite una spiegazione di un gioco in realtà semplicissimo spargendo i pezzi delle regole senza criterio logico!
2) La mappa del Giappone è veramente orripilante!! Hanno eliminato tutta la parte nord fermandosi poco sopra Edo (Tokyo). E' come giocare a Risiko tagliando completamente l'America del Sud!! Un gioco che si spaccia per "storico-realistico" e ha una mappa così...
3) Sempre in discorso realismo le linee del movimento via mare: praticamente è una ragnatela che porta ovunque. Capisco che in questo modo si renda il gioco più complesso e si eliminino i territori "ciechi" costringendo a difendere da quasi tutti i lati, ma alcune linee sono veramente inutili poiché ripetute e cmq non è assolutamente realistico!! Nella Sengouku Jidai non si attaccava mai via mare all'interno del giappone, è noto che i samurai fossero pessimi navigatori e avessero timore di imbarcarsi!
Sicuramente merita di essere provato o comprato dai grandi amanti del Giappone medioevale am aprte questo è un gioco con buona possibilità e una scarsa realizzazione che riesce solo a prender polvere su un armadio.