
Un bel giochino, semplice e relativamente veloce. Simpatico anche in due.
From the publisher:
The knights set off from their castles to conquer the surrounding land. For the wealth of the big towns and the villages belonging to them is just too tempting.
Of course, once in possession, no knight wants to lose his newly acquired properties, so this means: caution. For the other players´knights are awake to any opportunity and the newly gained land may be lost again just as quickly to a new lord.
Bring your landscape tiles and above all your knights skilfully into play, secure your properties on all sides and watch out for enemy knights at all time.
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Tralasciamo le peggiori traduzioni delle regole della storia (la regole cambiano a seconda della lingue in cui le leggete...) non ho ancora capito dopo diverse partite se sono io che non ci arrivo o questo gioco a una strategia troppo stramba per me da assimilare. Ogni partita mi lascia perplesso e con la sensazione di non aver capito niente nonostante abbia cercato di giocare bene. Mah....
Forse il miglior gioco di piazzamento tessere che mi sia mai capitato, insieme a El Caballero. Lo trovo semplice ed originale, ma comunque molto ben congegnato, con una notevole tattica ed una durata delle partite abbastanza limitata (45 minuti circa). La fortuna nella pesca delle tessere è limitata dalla divisione delle stesse in gruppetti indicati dalle lettere da “A” ad “E”, da usare nell’ordine, per cui, alla fine, tutti i giocatori avranno avuto la possibilità di sceglierle più o meno nello stesso ordine. La strategia vincente consiste piuttosto nell’utilizzare al meglio le 30 pedine cavaliere fornite all’inizio: un uso poco cautelativo delle stesse è infatti da evitare, perché porterebbe a finirle anzitempo, lasciando così via libera agli avversari.
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