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London

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Goblin score: 7 su 10 - Basato su 74 voti
Gioco da Tavolo (GdT)
Anno: 2010 • Num. giocatori: 2-4 • Durata: 90 minuti
Categorie gioco:
City BuildingEconomic
Sotto-categorie:
Strategy Games

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    Agzaroth
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    Autore:
    Anonimo

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London: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
5964
Voti su BGG:
6581
Posizione in classifica BGG:
586
Media voti su BGG:
7,33
Media bayesiana voti su BGG:
6,89

Voti e commenti per London

7,5

Essenzialmente è un gioco di carte, verte tutto sull'ottimizzazione ciò che abbiamo a disposizione, evitando povertà e debiti (che manco a dirlo portano povertà)

Dopo un discreto numero di partite, la sequenza delle azioni risulta un po' obbligata, complice l'importanza di acquisire il prima possibile i quartieri.

EDIT: La seconda edizione rende il gioco meno scontato, i quartiere rimangono importanti, ma non risulta basilare acquisirne un gran numero ad inizio partita.

Voto alla seconda edizione: 8.5

7,5

E così Wallace adesso fa anche giochi di carte e li fa bene! Questo fila via che è un piacere, non ha tempi morti, con un semplice mazzo di carte ed una (bellissima) plancia (sottoutilizzata) permette svariate strategie per arrivare alla vittoria. La gestione dei cubi-povertà poi è un divertente twist degno dell'autore. Semplice, veloce, consigliato.

7,5

Ottimo gioco di carte.
Vorrei rigiocarlo, per poterne meglio apprezzare la qualità...ma c'è da trovare il tempo e, soprattutto, le persone che abbiano voglia di giocarci.

6

Nessun commento

7

Nessun commento.

8

Lo considero un piccolo capolavoro, la variante permette di giocarlo alla grande anche in 2 per chi fosse interessato.
Il gioco scorre che è un piacere e la meccanica è intrigante e piacevole quando si comncia a padroneggiare, c'è da ragionare molto e c'è anche qualche accenno di interazione diretta.
Plauso alle immagini delle carte molto evocative, le monete invece lasciamole perdere

0

Gran bel titolo, certamente uno dei migliori del secondo periodo di Wallace.
Fondamentalmente e' un gioco di carte, con una plancia comunque utile e piu' funzionale di cio' che e' stato detto in molti precedenti commenti. L'equipaggiamento e', come sempre, assolutamente collegato agli standard a cui ci ha abituato il buon Martin: monetine in plastica, tesserine, cubetti e via dicendo. Stavolta, pero', la novita' sono le carte stesse.
Ad ogni azione positiva/funzionale corrispondono penalita' varie. E' necessaria una attenta pianificazione per riuscire a giocar bene e non cadere nella tentazione di attingere dai noti prestiti indebitanti alla wallace.
L'interazione e' indiretta e si gioca un po' per conto proprio, ma vale la pena tentare.
Regolamento chiaro e semplice, meccaniche discretamente originali, buone illustrazioni.
Divertente e soprattutto rigiocabile: la strategia varia in funzione delle carte che peschiamo.
Forse non grideremo al miracolo, ma resta un gran titolo.

8

Nessun commento

8

E' difficile spiegare perché London mi piace così tanto.
Forse è un insieme di caratteristiche che, ben miscelate tra loro, lo rendono unico nel suo genere.
Pur mantenendo delle meccaniche estremamente lineari, si concede a strategie molto diverse, più o meno veloci, più o meno rischiose. Ogni scelta va ben ponderata perchè avrà un effetto decisivo nel turno successivo.
E' sempre fondamentale scegliere il momento giusto per fare le cose.

La costruzione dei quartieri sul tabellone è un po' slegata da tutto il resto, ma da' uno sfondo al gioco portandolo, se pure leggermente, ad un livello superiore rispetto ad un qualsiasi gioco di carte.

Una nota di merito la spendo poi per l'ambientazione, le illustrazioni, e la bellezza minimalista dei materiali.
Consiglio in 3 giocatori.

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