Become the leader of an imp family that has just started a new business – breeding and selling petz. Sound simple and safe? Well, we forgot to mention that those petz are for Dungeon Lords. This means magical, playful, sometimes angry monsters that constantly desire attention and at the very moment you want them to demonstrate their qualities to buyers they are sick or they poop. Sometimes you are even glad that you got rid of them – but the profit is unbelievable.
Dungeon Petz is a standalone game set in the Dungeon Lords universe. The game consists of several rounds in which players use unusual worker placement mechanisms (players simultaneously prepare different sized groups of imps in order to play sooner than others) to prepare themselves for the uneasy task of raising creature cubs and pleasing their different needs (represented by cards) in order to sell them as grown and scary creatures to Dungeon Lords. In the meantime, they also attend various contests in which they show off their pets, scoring additional points.
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Concordo con il recensore: gioco squisito, che parte dall'ottima grafica e crea un gioco divertente, specie per chi ha un passato (o un presente) da giochi di ruolo fantasy. Le meccaniche sono articolate e il gioco è lungo (spesso ben oltre i novanta minuti della scatola), ma la partita è divertente e la perfetta ambientazione fa sentire il suo piacevolissimo peso.
Un altro gioco di Vlaada Chvatil che mi ha davvero colpito. Non bisogna lasciarsi trarre in inganno dall'ambientazione e dalle illustrazioni e pensare che Dungeon Petz sia un gioco per famiglie. Come il suo predecessore anche questo è un gioco per gamers, con un sacco di piccole regole e sfumature che possono essere colte solo dopo diverse partite. Del resto Vlaada raramente crea giochi che non abbiano come target primario i gamers, anche quando fa giochi che sembrano leggeri ed immediati.
Per vincere occorre pianificare bene le proprie mosse e valutare bene cosa far fare ai propri Petz, e quali Petz scegliere, secondo le richieste del mercato. Il colore delle carte pescate è un valore indicativo di quello che potenzialmente un cucciolo può richiedere ma non è la certezza e spesso, conservando in mano le carte giuste, si può riusciere a vendere bene un cucciolo sfruttando le sue "doti più nascoste".
A me il gioco è piaciuto e mi ha impressionato positivamente: conoscendo l'autore e avendo parlato con lui anche di questo gioco sapevo però cosa dovevo aspettarmi.
Commento basato su poche (meno di 5) partite
Parzialmente deluso. E' come se Vlaada non riuscisse a controllare la sua genialità in modo da renderla davvero fruibile.
Niente da dire a grafica, materiali, originalità, ambientazione e meccaniche prese singolarmente ma poi l'insieme si rivela un gioco senza un'identità precisa, troppo complesso per essere proposto a chiunque ma troppo incontrollabile per essere davvero apprezzato dai giocatori.
Rimane un esercizio di stile molto gradevole che stupisce e affascina ma che sarà difficile tirar giù dallo scaffale per giocarlo con qualcuno.
Sarebbe un 7 e mezzo ma arrotondo per difetto dato che il gioco ha più o meno lo stesso difetto del suo predecessore Dungeon Lords. Ovvero è troppo impegnativo e pieno di regole per essere un family come vorrebbe. Nulla di grave intendiamoci, ma visto che da questo punto di vista avrebbe dovuto limare il difetto del predecessore ho deciso di arrotondare in basso il voto.
Detto questo il gioco è divertente, molto ben ambientato e con materiali superbi. La grafica è spettacolare e curatissima e si sente molto la crescita del negozio e dei propri cucciolotti. Un gioco senza dubbio carino ma che alla fine rischia di essere usato poco per titoli o più complessi o più semplici. Peccato.
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