
Nessun commento
This game is a remake of the 1984 classic that was part of Milton Bradley's Gamemaster Series. In this game you are one of many Roman generals vying for power in Imperial Rome, employing legions, cavalry, and catapults to reach your objectives.
This version of the game has two sets of rules, one set similar to the original version (except that it has fixed the broken catapult rules) and a new set of rules based on Martin Wallace's Struggle of Empires.
Re-implements:
Milton Bradley's Conquest of the Empire (1984)
Per questo gioco non ci sono eventi, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare degli eventi collegati a questo gioco.
Per questo gioco non ci sono download, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un file.
Per questo gioco non ci sono video, se vuoi puoi contattare la redazione per pubblicare un tuo video.
Tra i giochi che conosco, questo è senza dubbio tra i migliori per rapporto profondità di gioco/complessità di regolamento: poche regole semplici conferiscono una profondità strategica impressionante. Per coglierla, però, è necessario prima "decifrare" il pessimo manuale e poi giocare qualche partita per entrare pienamente nell'ottica del gioco - chi non vi ha dedicato questo tempo, ingiustamente, lo classifica come superficiale. Resta un grande gioco del passato, invecchiato abbastanza bene e che ancora può meritare, se si riesce a trovarne una copia.
CotE comprende guerra, economia, diplomazia, politica, strategia, un ottimo sistema di aste e alleanze, insomma è un gioco completo e nonostante questo è leggero e abbastanza rapido. Fattore fortuna presente ma mai determinante, combattimenti importanti ma non si vincerà mai solo con questi.
Pecche: dimensioni abnormi del tabellone, peraltro un po' pacchiano e scomodissimo nella divisione in 3 parti. Nonostante questo, alune province risultano un po' troppo piccole per ospitare le grosse - e non bellissime - miniature. Peccato poi che le miniature di strade e città siano quasi tutte inutili col regolamento completo, vale la pena stilare un paio di home rule per includerle. Il gioco va giocato in 4 per rendere appieno, ma anche in 5 è buono. In 3 soffre dei soliti difetti di disparità, in 6 è caotico. Il tutto si riferisce naturalmente al regolamento avanzato. La versione base è una sorta di Axis&Allies molto semplificato, e si può tranquillamente ignorare.
Ecco un titolo per il quale, riedizione del precedente della MB, è stato trovato il modo di aggiungere, senza sprecare.
A me piace molto il fatto che ci siano due giochi possibili, con un regolamento che ripropone il classico e una variante.
Materiale suntuoso, quasi ridondante: con miniature esagerate ma molto realistiche e belle.
Dimensioni del tabellone nello stile Eagle Games; sembra quasi di aver di fronte un "Colossal" nello stile dei film degli anni di Cleopatra o Ben Hur.
Difetti: qualche imprecisione nel regolamento, tempi di gioco molto impegnativi e tema che può non piacere (il mondo dell'antichità non è attrazione per tutti).
Inoltre, come in tutti i giochi Eagle Games il contenuto dello scatolone va gestito perché al suo interno non ci sono divisori di alcun genere....
Perché il mio voto è un 10? E' un superbo boardgame ed un bel pezzo da collezionare, nonostante tutto.
Rivedo il voto al rialzo dopo 6 anni:
Conquest of the Empire II è un capolavoro.
Voto? Premesso che ha qualche debito con Struggle of the Empires ma alla fine, a ben guardare, ha un animo tutto suo.
Longevità infinita grazie alle partenze sempre diverse, l'uscita delle carte sempre diverse e l'uscita dei gettoni influenza sempre diversa.
Nel tabellone ci sono regioni dove "non ha senso" andare? Credo che sia una valutazione decisamente errata. Ci sono molti territori senza valore in termini di punti vittoria che sono punti chiave per il controllo strategico degli spostamenti militari.
In altre parole solo la Britannia non serve a nulla. Il resto della mappa ha decisamente uno spessore strategico notevole oggettivamente.
I materiali? Strepitosi.
Durata? Una volta appreso (basta una partita per il regolamento) si viaggia sotto le 3 ore. Mari la durata passa da 2 ore (in 4) a 4 ore scarse in 6.
Sclabilità? In 4 o 5 o 6 gira benissimo.
Il regolamento? Con poche regole si ha in mano un giocone di economia, piazzamento, guerra, aste e diplomazia. Tutti aspetti estremamente importanti.
Questo per me, rigiocato dopo 6 anni e dopo aver giocato a molti titoli, porta Conquest of the Empire II ad elevarlo nella mia top 10.
Ancora: capolavoro.
___________
Pregi:
- componentistica da urlo (tabellone epico e miniature favolose)
- 2 giochi in uno: sia la versione "classic" che la nuova sono davvero avvincenti e molto diverse tra loro
-regolamento chiaro
-carte in italiano
-elevata longevità
Difetti:
-Il regolamento nuovo ha forti debiti da Struggle Of Empires (stesso autore), quest'ultimo titolo a mio avviso è leggermente superiore nella profondità di gioco a CoE II
Giocato più di 10 volte
Materiali: 2
Longevità:1
Regolamento:2
Originalità: 1 (è un clone di Struggle of Empires dello stesso Wallace con materiali da urlo)
Divertimento: 2
Per scrivere un commento e per votare devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito
Accedi al sito per commentare e votare© 2004 - 2023 Associazione Culturale - "TdG" La Tana dei Goblin
C.F./P.IVA: 12082231007 - P.le Clodio 8, 00195 Roma
Regolamento del sito | Archivio | Informativa privacy e cookie | Contatti
La Tana dei Goblin protegge e condivide i contenuti del sito in base alla seguente licenza Creative Commons: Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo, v.4.0. Leggi il testo sintetico, oppure il testo legale della licenza.