[Tutti contro Tutti] Caverna

Uwe Rosenberg ci ha abituato ad una serie di giochi di gestione risorse che tendono ad impiegare meccaniche molto simili, che si evolvono (o de-evolvono) da un titolo all'altro. Con Caverna ha sfoderato un titolo che ad un primo acchito pare una copia spudorata di Agricola con ambientazione fantasy ma che si rivela tutt'altro alla prova del tavolo. Così tanto diverso da cambiare sapore, rispetto ai suoi fratelli, dividendo i pareri sulla sua bontà in relazione ai titoli precedenti. Sentiamo cosa ne pensano alcuni Goblin che hanno avuto modo di farsi un'opinione precisa.

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Caverna: The Cave Farmers

[Odlos]
Caverna è un gioco più che discreto, purtroppo però, a mio avviso, non regge il confronto con il suo scomodo predecessore, Agricola, soprattutto a livello di rigiocabilità, profondità e bilanciamento. Il paragone con Agricola mi sembra doveroso, con quest'ultimo Caverna condivide gran parte delle meccaniche.
Aspetti positivi: Caverna rispetto ad Agricola è meno stressante, risulta più semplice reperire cibo e risorse, inoltre non è così necessario focalizzarsi sulla "crescita della famiglia". Altro punto a favore, è la possibilità di specializzarsi nei vari aspetti del gioco, cosa che in Agricola non è possibile, considerando il sistema di assegnazione dei punti.
Aspetti negativi: un giocatore con esperienza ad Agricola rischia di risolvere molto presto questo gioco. Gli "arredamenti" che danno punti non sono moltissimi e non sono nemmeno perfettamente bilanciati, questo incide negativamente sulla varietà delle partite e conseguentemente sulla longevità del prodotto.
In generale, Caverna è un gioco che offre un buon compromesso tra strategia e tattica; l'interazione - di tipo indiretto - è confinata al "rubare spazi azione all'avversario", la rigiocabilità è garantita in parte dal numero di "arredamenti" (stanze che forniscono miglioramenti di vario tipo e/o punti vittoria) e in parte dal fatto che la fase di apprendimento può risultare non propriamente immediata (supponendo che l'esperienza ad Agricola sia nulla o limitata). Sulla scalabilità non mi pronuncio, avendo giocato solo in 3/4 giocatori, comunque è notevole che possa supportare da 1 a 7 giocatori.
Nota ai materali: abbondanti e ben curati, il meglio che il mercato possa offrire.
In conclusione, pur essendo un gioco valido, non raggiunge il livello di eccellenza di altri titoli di Rosenberg, ha comunque il vantaggio di risultare meno punitivo e per questo motivo, in linea di principio, può essere considerato un prodotto accessibile anche a giocatori non propriamente assidui, però c'è un inconveniente, se non si conosce già Agricola la spiegazione del regolamento risulta fin troppo impegnativa.

 

 

Giudizio Complessivo 7,5


[Agzaroth]
La scatola colpisce subito: altissima e piena zeppa di roba, con tessere robuste e risorse sagomate. Pecca un po' in leggibilità, con quelle tessere scritte in piccolo. Per il resto Caverna vorrebbe essere un Agricola 2.0, ma non lo è per vari motivi, se con 2.0 intendiamo un miglioramento. Piuttosto Caverna è un Agricola alternativo, meno strategico, meno profondo, meno progettuale, meno stretto, meno ansiogeno. Se vi sembrano necessariamente difetti, potete leggerli al contrario: più incentrato sulla tattica, più libero nelle scelte, con più opzioni disponibili sempre e fin da subito, in cui ha meno importanza la crescita della famiglia e si avverte meno l'oppressione di sfamarla, dato che i nani mangiano anche i sassi. L'ambientazione, che in Agricola era – abbastanza – sentita, qui perde inevitabilmente tanto, coi fieri nani che dalle spedizioni belliche portano a spalle una mucca, quando non è un campo coltivato. 
Caverna stupisce per varietà e colori, spaventa meno del fratellone, si gioco fino a 7. Ma nel suo ripercorrere sempre la stessa sicura medesima strada, l'autore ha creato un buon gioco (era facile), ma stavolta non un capolavoro.
Caverna è troppo Agricola e troppo poco Agricola.

 

 

Giudizio Complessivo 7


[IGiullari]
Quando è uscito Caverna, in collezione non avevamo ancora Agricola, titolo che non ha mai incontrato appieno i favori della Giullaressa per due motivi: l'ansia dello sfamare e le carte che offrono un ventaglio di scelte troppo ampio e disorientante.
L'uscita di Caverna poteva essere il giusto compromesso quindi per le nostre esigenze. Provato carichi di aspettative e... amaramente delusi. Lo stesso identico gioco ma senza più grandi necessità di programmazione... se mi "rubano" il legno non è più una tragedia... vado in guerra o uso rubini... insomma... troppo piatto e semplicistico.
Dopo il primo impatto lo abbiamo ancora giocato molto (ne ha una copia redskin) e abbiamo notato come anche gli edifici e le scelte strategiche ricadano sempre nello stesso ventaglio, dando a Caverna meno varietà e meno profondità degli altri titoli di Rosenberg. Per carità matetiali belli e si può giocare in 7... ma non basta.
Per il barbuto un compito svolto bene ma senza sforzo particolare (il lavoro era già stato fatto per Agricola); la Giullaressa lo ha spedito in black list.

 

 

Giudizio Complessivo 6,5


[Linx]
Caverna già non mi piaceva dalle regole. Non proponeva niente di nuovo rispetto ai precedenti titoli di Uwe (il saccheggio e l'incremento di forza dei nani è ridicolmente astratto, oltre ad annullare gran parte dei patemi d'animo per mancanza di "qualcosa" proponendo un modo per portare a casa un po' di tutto con una mossa unica) ma, al contrario, sembrava ritornare sui suoi passi optando per un setup di inizio turno lunghissimo dove si perde un sacco di tempo per distribuire meeple a destra e manca (è per quello che servono ben 7 giocatori ;-) ) quando le lancette di Ora et Labora avevano già risolto egregiamente il problema. In più il gioco viene trasformato in una palese gara ai punti, annullando le sensazioni simulative che tanto ci han fatto apprezzare il padre rendendolo facile da spiegare (non da giocare, certo). Non vi è motivo per giocare a Caverna, se Agricola ci piace, se non per il maggior numero di giocatori supportato!
Però non è giusto parlare di Caverna solo in relazione ad Agricola. Preso singolarmente posso descrivere Caverna come un buon gioco che propone una quantità smodata di scelte e di modi per gestire la propria partita che tiene bene al tavolo anche 7 giocatori (nella mia esperienza) impegnandoli senza ucciderli di noia nell'attesa fra un turno e l'altro. E non si può dire ciò di molti gestionali complessi. Quindi perché lamentarsi del risultato?

 

 

Giudizio Complessivo 8,1


Ricordiamo le scale valori applicate:5 stelle per eccellente; 4 stelle per ottimo, 3 stelle per buono, 2 stelle per sufficiente, 1 stella per scarso, 0 stelle per pessimo