In questi ultimi giorni si rincorrono notizie riguardanti lo stato dei lavori del progetto della ditta GameZone Miniatures, impegnata nell'impresa di ripubblicare, a 25 anni di distanza, il mitico gioco da tavola HeroQuest. Questo progetto, finanziato attraverso un crowdfunding, aveva già sollevato scalpore nel mondo dei GdT scatenando una vera e propria guerra santa combattuta tra la fazione di coloro che vedono nel gioco un plagio illegale e chi invece trova l'operazione non solo perfettamente legittima, ma anche meritoria di aver raccolto la voce di centinaia di fans che nel corso di questo quarto di secolo avevano richiesto più e più volte la ristampa del gioco, anche a mezzo di petizioni ufficiali, alla vecchia casa editrice (petizioni sempre ignorate).
Tutta la campagna di crowdfunding ha riservato colpi di scena a profusione, nemmeno si trattasse di una spy story: denunce da parte di aziende che detenevano i diritti sullo stesso nome di un GdR, ritiri da piattaforme di crowdfunding, incertezze legate al tipo di produzione, alla proprietà del marchio ed alle strategie che GZ avrebbe seguito. Per capire la portata del progetto basta evidenziare che l'inizio della campagna di HeroQuest Anniversary (o HeroQuest25th, o HeroQuestClassic) sulla piattaforma di KickStarter era stato ancora più bruciante di quello fatto registrare da Zombicide, che deteneva il record assoluto.
Tra le vicissitudini che hanno accompagnato l'affaire “HQ25” una è rimasta costante nel tempo: la scarsità di informazioni e la cronica mancanza di attenzione di GZ verso chi ha creduto nel suo progetto. Fin dagli albori dello stesso, infatti, si era capito che la comunicazione non doveva essere il punto forte della azienda di miniature spagnola, che è sempre stata molto parca di aggiornamenti (per usare un eufemismo). Di fatto questo atteggiamento ha dato adito al susseguirsi di notizie più o meno fondate per tutto il periodo successivo al termine della raccolta fondi. Durante l'ultimo mese però si è avuta una recrudescenza di voci, sempre di seconda mano in quanto GZ non aggiorna il sito del gioco dagli inizi di Luglio. Più precisamente un utente del forum di fans spagnoli di HeroQuest ha visitato gli atelier di GZ vedendo che stanno lavorando alacremente ma che erano in ritardo.
Qualche giorno dopo lo stesso utente e l'admin del forum spagnolo hanno contattato Dioniso (l'uomo di punta di GZ) che per telefono, dopo essere stato sollecitato, ha dichiarato che avevano incontrato qualche intoppo dovuto a fornitori esterni e che il 14 di Novembre avrebbero messo online dei video esplicativi del regolamento del gioco.
Quest'ultima notizia sembrava riparare alla dichiarazione che lo stesso Dioniso aveva rilasciato durante il crowdfunding, con la quale egli assicurava l'uscita di una versione beta consultabile delle regole del gioco entro Settembre-Ottobre, cosa che, puntualmente, non si era verificata. Molto labili sono stati anche i contatti tra la GZ e la Tana dei Goblin, che si era accordata con l'azienda spagnola per la traduzione in italiano del gioco: l'accordo c'è ma GZ risponde col contagocce ed elude le risposte alle domande sull'invio della versione dei testi da tradurre, che a tutt'oggi non sono ancora arrivati al gruppo incaricato della localizzazione, nonostante la data di pubblicazione prevista sia il 25 Dicembre.
In effetti anche il 14 Novembre è passato ed ugualmente non è stato pubblicato alcun video. I backers del progetto hanno iniziato a spazientirsi e, grazie al collegamento tra le due community italiana e spagnola (grazie al nostro Viofla), ha preso corpo l'idea di una petizione ufficiale per richiedere a GZ una spiegazione seria e dettagliata dello stato di avanzamento dei lavori. La petizione è stata messa su change.org ed è reperibile a questo indirizzo:
Se è vero che la notizia della pubblicazione dei video esplicativi non si poteva ritenere ufficiale, è comunque bastata per scatenare una serie di “venticelli” che hanno iniziato a soffiare dopo la fatidica data: amici di persone coinvolte in prima persona nel progetto HQ25 che riferivano di ritardi, che possedevano copie del regolamento e notizie sparate più o meno a caso hanno raggiunto l'apice quando un presunto “uomo interno” a GZ ha pubblicato una prima bozza del regolamento del gioco (ndAgz: nota bene, queste regole sono allo stadio ALFA, per cui una prima bozza, sufficienti comunque a farsi un'idea del gioco; il file è vecchio e nel frattempo è molto probabile che alcune cose siano state cambiate e/o aggiunte) che sarebbe stata stilata da Dioniso in persona. Il fatto che il file sia stato cancellato pochissimo tempo dopo la sua comparsa su internet ha dato corpo all'ipotesi che potesse realmente trattarsi di un documento autentico e forse del reale stato di avanzamento del progetto per quel che concerne la sua parte “cartacea”, vale a dire regole, carte, missioni.
Tenendo a mente che si tratta di un documento la cui origine non è stata confermata, ho comunque deciso di tradurlo integralmente in italiano dato che mi sembrava abbastanza plausibile. Ho mantenuto tutte le annotazioni del suo autore e lo stile con cui è stato redatto il documento.
Online lo potete leggere anche qui:
Qualche considerazione su questo documento
Ad oggi è impossibile stabilire se si tratti autenticamente dello scheletro del regolamento di HQ25; c'è addirittura chi dice che Dioniso stesso lo abbia fatto uscire per sedare il malcontento popolare ed evitare, come si era proposto sul forum spagnolo, che la gente si accalcasse fisicamente davanti alle porte della ditta di miniature per vedere in prima persona i lavori in corso. Nonostante ciò, una lettura attenta che confronti il regolamento con le poche informazioni disponibili e sicure che si hanno (come le note sugli stretch goals della campagna di crowdfunding) restituisce un documento abbastanza credibile: è effettivamente possibile che si tratti di una versione pre-alfa delle regole, in alcuni punti pare quasi un documento destinato ad essere sottoposto alla lettura da parte di uno staff a causa di certe annotazioni collaterali. Sono presenti tutti gli elementi conosciuti all'interno della scatola ed il quadro generale che ne emerge è effettivamente ricollegabile ad un contesto che non si discosta dallo spirito del vecchio gioco della MB, fatti salvi gli ammodernamenti del caso. Vi sono, per quanto mi riguarda, poche sorprese circa la scelta del set di regole da adottare e questo è un bene, perché uno dei timori dei finanziatori era quello di ritrovarsi un gioco che di HeroQuest avesse solo il marchio. Se il documento fosse vero mi sento di dire che il pericolo è ampiamente scongiurato.
Un paio di trovate, come tutta la gestione delle Magie e la possibilità di giocare mosse speciali o sfortunate collegate alle facce speciali dei dadi, danno più spessore al titolo e appaiono ben congegnate.
Restano aperò lcune lacune evidenti, come la gestione generale delle facce speciali dei dadi; ad esempio, cosa accade se escono contemporaneamente il simbolo HQ su un dado ed il simbolo ? su un altro dado? E se è vero che più un Eroe è bravo ed ha accesso ad equipaggiamenti potenti e più è facile ottenere risultati vantaggiosi (molte facce HQ) è pure vero che aumentano le sue possibilità di tiri fallimentari, evenienza che sembra sposarsi poco con l'accresciuta esperienza del personaggio.
In ogni modo dare giudizi più approfonditi ora su una bozza di regolamento sembra essere avventato. Al momento i finanziatori del gioco continuano a rimanere nell'incertezza e senza informazioni concrete, dato che da molto tempo non hanno potuto vedere miniature nuove o materiale cartaceo terminato. Il silenzio seccante di GZ continua, e l'attesa del gioco pure.