Bel report. Tanti giochi che non conoscevo.
Buongiorno Goblins!
L'epifania è passata e si è portata via tutte le feste, ma ancora vivo è sulla bilancia il ricordo delle grandi mangiate e delle scorpacciate ludiche.
Oggi L'Occhio premia Nakedape che ci ha proposto lo splendido racconto di una giornata dedicata a Franz--Benno Delolnge... Se il nome non vi dice nulla non vi resta che leggere!
Ieri una giornata interamente dedicata ad un autore davvero poco conosciuto. Si tratta di Franz-Benno Delonge (1957 – September 2, 2007)
Grazie al mitico PierPaolo (PP) e alla sua capacità di collezionare titoli di peso medio, a volte anche rarissimi, abbiamo deciso di esplorare maggiormente questo splendido designer che ahimè ci ha lasciato davvero troppo presto.
Quale modo migliore per commemorarlo se non quello di dedicargli una giornata intera?
Arrivo presto a casa di PP e subito intavoliamo di gran foga Fjords.
Un gioco da due davvero molto bello. Intrigante nella sua semplicità, scorrevole e non banale. Si tratta di costruire una mappa pescando delle tiles a la Carcassonne.
Durante questa prima fase potremo piazzare quattro casupole che ci verranno buone una volta esaurite le tessere.
Durante la seconda fase piazzeremo dei campi, contigui tra loro, partendo da quelle stesse casupole. chi ha più campi vince.
Il regolamento prevederebbe tre manches identiche. Personalmente lo preferisco secco, stile shottino al bar; ma ieri ci siamo fatti la prima e la rivincita.
Mentre aspettiamo il resto della ciurma, il mio meraviglioso ospite estrae un secondo goloso titolo introvabile: Big City.
Un bel titolo dalla componentistica vintage e dalla grafica un po' agè. Altro gioco di piazzamento, stavolta però i punti si registrano praticamente ad ogni mossa. Simpaticamente ambientato, ogni giocatore tiene in mano delle carte che rappresentano i lotti su cui può costruire: a lui la bravura di piazzarli al momento giusto e sui terreni più remunerativi. Buona parte della strategia consiste nel prepararsi le condizioni per fare botti di punti. Ti allunghi un po' il tram, ti piazzi un parco... e poi, zac! Cali un cinema o una palazzina di uffici. Presumo che il range buono sia tra i due e i tre. In quattro forse può diventare incontrollabile... ma andrebbe testato. Di sicuro l'ho trovato snello e fresco.
Arriva finalmente il resto dell'equipaggio e partiamo con il mio gioco da top ten del grande Franz-Benno Delonge.
Container. Con espansione e tutti i crismi.
Parto fortissimo macinando soldini come un vero filibustiere, ma poi canno completamente il medio gioco, perdo due aste importanti e sul finale arranco pietosamente. Arrivo stremato alla fine e nonostante un colpo di reni, mi piazzo ultimo (!).
Imparo molto, però...(sì, vabbè, speriamo).
Gioco stupendo...il miglior commento è stato: "Ma non ne facciamo subito un'altra?"
Eh...no...perchè ci aspetta Dos Rios.
Un gioco...molto interessante, semplice nella sua linearità, ma dalle implicazioni notevoli. Si tratta di piazzare i propri lavoratori sulle sponde di due fiumi, per raccogliere denaro sufficiente a fondare 4 fattorie e una Hacienda (o qualcosa del genere). Nel frattempo ci si scalza a vicenda e si deviano i corsi dei fiumi. Un po' troppo tattico e con troppa informazione e interazione. In sostanza giocarlo in quattro è un mezzo suicidio. Analisi paralisi, tempo di attesa eccessivo e controllo sul gioco prossimo allo zero.
Bocciato... in 4. Da riprovare in 3 o in 2 perché si vede che la stoffa c'è.
BGG conferma le nostre impressioni sulla scalabilità.
Chiudiamo in bellezza con Goldbrau.
Un gioco davvero intrigante sulla vendita della birra... Un meccanismo di scelta delle azioni simultanee che punisce i giocatori "copioni" (a qualcuno ricorderà Dungeon Lords). E un sistema azionario non banalissimo (ma nemmeno difficile).
Contrariamente a Dos Rios, è un gioco fresco e rapido e i ben 21 turni scorrono rapidi e spumeggianti fin verso la fine, tra una bastardata e l'altra.
Grazie Franz-Benno per tutto il divertimento che ancora ci regali!