[Report] Mistery House - La Room Escape di Torino

Siamo sempre stati grandi appassionati di avventure grafiche, i "punta e clicca" diventati famosi grazie alla LucasArts che ha portato sugli schermi dei nostri pc le fantastiche avventure di Guybrush Threepwood e del terribile pirata Lechuck.

Noi, come tanti della nostra generazione abbiamo passato intere giornate sugli enigmi di Monkey Island, Day of the tentacle, Indiana Jones e Sam & Max, per poi crescere con Grim Fandango, Sherlock Holmes, Black mirror, Siberya, Black Dalia e tanti altri..

Ore passate a risolvere enigmi, cercare codici, inserire chiavi, procedendo a tentoni e imparando a sviluppare il "pensiero laterale" grazie ad una tipologia di gioco che ancora oggi cerchiamo e apprezziamo per l'appagamento che offre.

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Siamo sempre stati grandi appassionati di avventure grafiche, i "punta e clicca" diventati famosi grazie alla LucasArts che ha portato sugli schermi dei nostri pc le fantastiche avventure di Guybrush Threepwood e del terribile pirata Lechuck.
Noi, come tanti della nostra generazione abbiamo passato intere giornate sugli enigmi di Monkey Island, Day of the tentacle, Indiana Jones e Sam & Max, per poi crescere con Grim Fandango, Sherlock Holmes, Black mirror, Siberya, Black Dalia e tanti altri..

Ore passate a risolvere enigmi, cercare codici, inserire chiavi, procedendo a tentoni e imparando a sviluppare il "pensiero laterale" grazie ad una tipologia di gioco che ancora oggi cerchiamo e apprezziamo per l'appagamento che offre.

Mistery House

Capirete da soli che quando abbiamo saputo dell'esistenza delle Escape Room, la voglia di provarle, per trovarsi in prima persona all'interno di uno dei nostri punta e clicca, è stata tanta.
Ce ne sono un po' in tutta Italia, ma la prima di cui abbiamo sentito parlare è stata quella presentata alla scorsa PLAY, una mini room da mezz'ora che pubblicizzava la neonata omonima di Rimini. Purtroppo i posti erano esauriti (e probabilmente Play non era il miglior posto dove provarla) e siamo rimasti con la curiosità fino a quando Chrys ha parlato su giochi sul nostro tavolo della Mistery House appena aperta a Torino. Senza neppure arrivare alla fine dell'articolo eravamo già a scriverci su whatsapp pronti a prenotare la nostra avventura e a distanza di 24ore ci telefona il Dado Critico per invitarci a farla con lui. Il Natale è arrivato prima.

La stanza del faraone

Della nostra performance ne ha anche parlato il Dado Critico, ma aggiungiamo le nostre impressioni facendo molta attenzione a non spoilerare nulla.

La stanza è prenotata per le 19. Partiamo con anticipo per evitare il traffico delle 18 in tangenziale e i problemi di parcheggio che la centralissima via Po all'ora dell'aperitivo del venerdì sera può regalare. Arriviamo in scioltezza passando vicino al museo egizio e già un brivido ci corre lungo la schiena. Il parcheggio non è un problema grazie ai conodissimi parcheggi sotteranei di piazza Vittorio e incontriamo Dado e Franci al numero 30, dove una semplice targa affianco al portone ci segnala l'inizio della nostra avventura. Appena arrivano Vik e Pillow, saliamo e ci prepariamo con il briefing: non serve la forza bruta, gli oggetti contrassegnati non vanno smontati, si deve collaborare e si hanno a disposizione 3 aiuti da chiedere alla videocamera.
Un Grande fratello infatti ci seguirà mentre tenteremo di svelare Il segreto del faraone: dovremo entrare nello studio dell'archeologo Karl Sandwüste, egittologo famoso in tutto il mondo, che nel 1925, dopo anni di scavi nella Valle dei Templi, si è trasferito a Torino portando con sé il segreto del faraone Ramses II il Grande, morto dopo 67 anni di regno e la cui mummia mostra però sorprendenti segni di giovinezza.
Varchiamo la soglia e ci troviamo in un altro mondo, la prima delle tre stanze da risolvere.
In 60 minuti.

Il segreto svelato
58 minuti dopo grida di giubilo e applausi riecheggiano al 30 di via Po. Ce l'abbiamo fatta. Anche l'ultimo scrigno è stato forzato e tra le mani abbiamo il nostro prezioso tesoro.

Il responso è unanime: Esperienza bellissima, assolutamente da rifare appena le nuove stanze saranno disponibili. Ciò che ci ha colpito maggiormente è l'aderenza degli enigmi all'ambientazione e la logicità (ma non confendetela con semplicità ) degli enigmi.
Alcuni rompicapo sono davvero tosti, alcuni andranno risolti appellandosi alla matematica, altri alla fisica, all'astronomia alla storia o alla geografia, ma tutto è risolvibile anche da chi non ha alcuna conoscenza in questi campi proprio perché tutti gli enigmi sono "logici" appena risolti capirete che era ovvio risolverli in quel modo anche se, se l'intuizione non arriva, è meglio chiedere un aiuto alle telecamere! Non abbiate timore e provate, ragionate, confrontatevi, non ci sarà mai da usare una scimmia su di un idrante per chiudere una cascata ma se la trovaste.. beh provate che forse è la strada giusta!

Insomma,  chiamate i vostri amici e prenotate la stanza è una sfida bella da vedere, divertente da giocare e terribilmente stimolante. Vi consigliamo di essere almeno in 4 giocatori, nella nostra esperienza in 6 è capitato ad alcuni di noi di non vedere alcuni enigmi perché impegnati a risolverne altri, ma fossimo stati solo in 2 non avremmo certo risolto la stanza al 100%.
Per dovere di cronaca abbiamo provato anche la concorrenza (dopo la nostra esperienza qui) e la Mistery House di via Po le da molti punti di distacco.

Noi non vediamo l'ora di provare le prossime stanze: la Bomba e Virus, voi se capitate a Torino non fatevi scappare l'occasione di mettervi alla prova! 

Per ogni tipo di informazione: www.misteryhouse.it

Commenti

Curiosissima

Devo venire a Torino...

Non è l'unica a Torino, esiste anche Intrappola.TO

Ecco, ora come faccio che sono di Roma? :(

Ma la mistery house è cento volte meglio di intrappolato in tutto.

C'è anche a Roma, Solo che il prezzo del biglietto è un po' elevato. Mi ci compro due bei giochi in scatola. Preferisco :-))

C'è anche a Roma, Solo che il prezzo del biglietto è un po' elevato. Mi ci compro due bei giochi in scatola. Preferisco :-))

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