Caro Giancarlo, che effetto fa vedere il proprio nome su una scatola di un gioco da tavolo targato FFG?
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Che dire, è una bella soddisfazione. Credo sia un ottimo modo di mettere a frutto oltre 20 anni di esperienza ludica.
Quanto tempo è durato il playtesting?
Due anni abbastanza intensi, abbondantemente oltre le 100 sessioni di gioco. Il progetto è iniziato nel settembre del 2005.
Ci puoi raccontare qualcosa di curioso avvenuto durante lo sviluppo/playtesting?
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Una cosa divertente era che nelle prime fasi dello sviluppo, nel gioco erano previsti gli scontri con le navi, difatti era possibile armare una nave con cannoni in modo da respingere eventuali attacchi di pirati durante il viaggio.
Le parti dei combattimenti ora non esistono più.
Nell'ultima sessione delle regole hai previsto regole opzionali, non è un po' insolito? Di solito si sfruttano come espansioni! :)
Nella versione finale <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" />del gioco è presente una sola regola opzionale. Questa regola è stata creata per aumentare l'interazione fra i giocatori anche se allungherebbe di molto la durata di una partita. Il gioco così come l'ho pensato è più incentrato sul giocar bene la propria partita a prescindere da come giocano gli altri, quanto meno a linee generali, l'importante che a fine partita di raccolgano i frutti che ognuno a seminato lungo la partita. Comunque non è una gara solo contro il gioco.
Al momento non ho pensato a delle espansioni anche se nel mio gruppo usiamo una regola opzionale (non presente nel regolamento) che ha lo scopo di allungare la partita, ciò perché troppo spesso in quattro giocatori la partita durava meno di un'ora.
Ok, mi hai bruciato una domanda con il NO espansioni future :(
Non sono previste, ma nemmeno le escludo. Qualcosa se ne è parlato comunque.
La grafica è molto bella in stile FFG. Hai avuto voce in capitolo?
No, c'è però da dire una cosa, io ho realizzato il design e la simbologia che è stato mantenuto fino alla fine a parte alcune eccezioni. Antonio Dessì ha fatto un'ottimo lavoro e glielo detto anche di persona.
E' nato subito con l'ambientazione attuale il gioco?
Assolutamente no. Io ho pensato a realizzare le meccaniche di gioco, l'ambientazione è stata una delle ultime cose. Una volta individuato la collocazione storica, ho contattato l'Associazione Culturale Bisanzio affinché mi aiutassero a imprimere nel gioco il giusto background storico, sono stati molto bravi, li ringrazio pubblicamente.
Qual'é il cuore di Constantinopolis?
Il commercio! Compra, vendi, trasporta via mare, fai buon uso del mercato cittadino, ecc. Sono varie le fasi importanti, e nessuna di esse è da scartarsi a priori come strategia di gioco.
Hai fatto un gioco diciamo mediamente complesso, ca. 30 pag. di regole, lo sai già che non diventerai milionario, ma nella migliore delle ipotesi un affermato autore, vero?
Certo che lo so, se volevo diventare ricco avrei dovuto puntare su giochi light più adatti alle famiglie. Una curiosità, la versione italiana del regolamento è di soli 16 pagine.
Hai avuto qualche fonte d'ispirazione per Constantinopolis?
La prima ispirazione mi venne da Port of Call (un videogioco), e lì che mi è venuta in mente l'idea delle navi da trasporto. Se la domanda era invece riferita a giochi da tavolo, potrei dire Puerto Rico, ma solo in maniera indiretta, non mi sono ispirato ad esso per Constantinolis, però ci sono elementi che lo ricordano anche se sono diversi. Ogni gioco è figlio di un'altro gioco...
So che la FFG ha avuto il gioco in platesting svariati mesi. Hanno chiesto delle modifiche da fare?
Assolutamente no, e questo è un orgoglio per un autore, soprattutto al suo primo gioco!
Ti conosco e so che non starai fermo a girarti i pollici. Ti frulla qualche cosa per la testa per il futuro?
Attualmente sono impiegato nello sviluppo di un titolo più ambizioso a vasto di Costantinopolis, però al momento non entrerò nei dettagli (ti faccio rosicare), aspetterò di aver pronto almeno il primo prototipo prima di parlarne.
Sapere almeno l'ambientazione?
Nada de nada. ;-9
Qual'è la ricetta giusta per vincere a Constantinopolis?
Difficile rispondere, diciamo di non disperdersi troppo nelle molteplici possibilità di fare punti che Costantinopolis mette a disposizione, ma allo stesso tempo neanche di fossilizzarsi su un'unica strategia. È un gioco che consente strategie sia a breve che a lungo termine.
Vuoi ringraziare qualcuno in particolare per la realizzazione di Constantinopolis?
Mia moglie prima di tutti (tra l'altro è incinta di due piccoli Dominex), poi tutti coloro che mi hanno aiutato durante la fase dei playtest, i miei editori, e in particolare il mio amico Silvio De Pecher.
Gemelli?!
Yes
Ullalla, auguri allora!
- Morpheus -