Oops I did it again!

Ebbene si, ci ho davvero preso gusto e l'ho rifatto un'altra volta!


Nato per gioco, e non è una battuta, Lungarno è cresciuto rapidamente ed è divenuto realtà!


Nel seguito dell'articolo un breve riassunto di come è nato, come si è evoluto e due piccole sorprese...

Giochi

Ebbene si, ci ho davvero preso gusto e l'ho rifatto un'altra volta!


Nato per gioco, e non è una battuta, Lungarno è cresciuto rapidamente ed è divenuto realtà!


Nel seguito dell'articolo un breve riassunto di come è nato, come si è evoluto e due piccole sorprese...


PANORAMICA
Il termine "Lungarno" (ora titolo del gioco) è stato il filo conduttore di questo progetto. Ho sempre ritenuto molta bella questa ambientazione. Giocare intorno al fiume Arno, tra gli stupendi palazzi e case torri pisane (e chi è stato a Pisa sa cosa dico...) è stata una delle principali fonti di ispirazione.


PREPARAZIONE
Una sera Federico Dumas della Red Glove mi contattò per dirmi che mi avrebbe iscritto a IDeaG con ben 2 prototipi ed io cascai dalle nuvole... Gli dissi: "Ma come due? Guarda che ho solo "pronto" The Butterfly, l'altro è poco più di un'idea!" - "Ok, come non detto, ci lavoro durante queste settimana e porto anche questo prototipo..."


SVOLGIMENTO DELLA PARTITA
Lungarno ha mosso i primi passi a ottobre/novembre del 2007 e si è mostrato al pubblico in quel di Piossasco durante l'orami irrinunciabile evento. Allora il tema non era il commercio, il denaro era presente solo come risorsa ed il punteggio veniva calcolato soltanto alla fine della partita (argh!) basato esclusivamente su aspetti artistici di palazzi, giardini, chiese, ecc...
I mercanti sono sempre stati cinque (solo un primissimo prototipo ne usava sei...) e alcune carte erano in realtà degli eventi speciali.


Successivamente, grazie anche ad alcuni preziosi consigli, ho pensato di dividere le fasi di punteggio, semplificare le regole di piazzamento e basare tutto sull'aspetto monetario.
L'idea di realizzare tutto con delle tessere è venuta successivamente e non è stata più abbandonata.


Il lavoro più grosso e difficile è stato bilanciare le varie opzioni di gioco e i vari sistemi di punteggio (palazzi, case torri e piazze), eliminare qualsiasi eccezione nel regolamento e contenere la durata della partita. Penso di aver giocato, fatto giocare (come dite "costretto"?... ehm...) almeno 100-150 partite e sono davvero soddisfatto del risultato finale. E qui il buon Lucca Coppola potrebbe dire: "Ogni scarafone.. ecc.. ecc.."


CONCLUSIONE DELLA PARTITA E PUNTEGGIO
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo gioco: Darule in primis per le continue ispirazioni, Federico e Stefano della Red Glove per il supporto e la fiducia (e la pazienza!), Will & William Niebling (ElfinWerks) per tutti i preziosi consigli, Lorenzo Ciccoli dello studio Mattigatti per la bellissima copertina, Samuele Calamassi per il prezioso logo del gioco, gli organizzatori di IDeaG Walter Obert, Paolo Mori e tutti i ragazzi di GiocaTorino, tutti i goblin di Tana dei Goblin Pisa (e non solo!) per il playtest.. Ancora una volta grazie!


Progetti futuri? Beh, senz'altro...Qualcosa mi dice che rivedrete ancora quelle strane carte colorate e quell'enorme tabellone con Peking al posto di Beijing... ;)


VARIANTI
Ed ora, come annunciato all'inizio dell'articolo, le due sorprese:


Questa prima figura è la primissima bozza delle regole, il fiume e i ponti c'erano ma ogni palazzo aveva un'area di influenza speciale e il turno di gioco era più complesso con numerose opzioni... Boh! Come è cambiato il gioco...



Ed infine questa è la prima bozza della copertina attuale. Come si può notare il mercante, il carro, la barca e molti altri dettagli (i due piccioni!!) sono stati aggiunti in seguito ed il logo è arrivato naturalmente dopo.