ModCon 2005, tiriamo le somme

Reduci dal massiccio impegno di ModCon 2005, che ha visto La Tana dei Goblin presente in gran numero, è il momento di tirare le somme sull'evento, sia per chi c'era, sia soprattutto per chi non ha potuto esserci e vorrebbe sapere com'è andata...

Manifestazioni

Reduci dal massiccio impegno di ModCon 2005, che ha visto La Tana dei Goblin presente in gran numero, è il momento di tirare le somme sull'evento, sia per chi c'era, sia soprattutto per chi non ha potuto esserci e vorrebbe sapere com'è andata...

Anche quest'anno è andata: stacco selvaggio dal lavoro il giovedi, giorno di ferie il venerdi e corsa in autostrada per non mancare alla ormai mitica Cena da Anceschi. E qui la prima bella novità: stavolta eravamo così tanti che il locale era praticamente solo a nostra disposizione. Diversamente dagli anni precedenti, non c'erano facce stupite di altri avventori che loro malgrado erano costretti a subire l'invadenza di noi facinorosi "hard-gamers". Tutti giocatori, tutti mangiatori, tutti pazzi scatenati come noi alle prese con gnocco, tigella e lambrusco... più ovviamente molto altro! E naturalmente, la confusione, l'ilarità ed il caos che regnano sovrani, cui hanno partecipato facendo la loro parte (sia sul cibo e le bevande che per quanto riguarda il caos generale) anche Andreas Seyfarth e la moglie Karen. Grande soddisfazione per il fatto di essere così numerosi fin dal primo momento, l'apertura non ufficiale ma certo ormai da anni ufficiosa della Con, la presenza per il secondo anno del nostro amico tedesco e la consapevolezza che tanti dei presenti hanno fatto più di qualche salto mortale pur di non perdersi l'evento: chi ha messo da parte faticosamente i soldi per un pernotto, chi si è fermato a dormire in autostrada, chi ha dovuto forzare la mano con famiglie, mogli, fidanzati e fidanzate, chi studia e non ha tante possibilità ma c'è stato lo stesso.

E la partecipazione è stata a mio parere uno dei punti di forza da sottolineare quest'anno. Ho avuto l'impressione che almeno per quanto riguarda la Tana, fossimo davvero tanti. Ma tanti. E non parlo dello "zoccolo duro" della Tana o degli ormai "aficionados" romani e pisani, ma soprattutto di tutti quei goblin "giovani" (in senso associativo, non anagrafico) che si sono uniti all'evento per la prima volta e che con la loro presenza ci hanno fatto capire quanto la nostra stessa realtà stia crescendo, e a quale velocità. Ho conosciuto persone di cui sapevo solo il nick e che sono venute per conoscerci di persona e giocare con noi, mettendo a disposizione i loro stessi giochi in alcuni casi, contribuendo così all'impegno che avevamo nel mandare avanti la ludoteca. Come potrei mai ringraziare qualcuno senza far torto ad altri quest'anno? Per quanti nomi possa citare ne dimenticherei sempre qualcuno, quindi un sentito grazie a voi tutti, spero che siate stati bene come noi e che la cosa si ripeta, sempre più spesso e sempre più nuimerosi.

Ma a parte i goblin, cui ovviamente dovevo un ringraziamento innanzitutto, la partecipazione non è stata solo da parte nostra. Ho visto tante facce nuove, diverse dai "soliti" che pure erano presenti. Tante persone che hanno chiesto di noi e si sono presentate dicendo: "Siete della Tana dei Goblin? Allora fateci giocare qualcosa!". Beh, che dire, se questo non è un bel successo non so cosa possa esserlo. La ludoteca che abbiamo gestito, per la prima volta autonomi e senza il contributo fattivo del solito Liga in altre faccende affaccendato (e senza il mio per tutto il sabato) ha girato più che bene, al punto di avere così tanti tavoli aperti che in alcuni casi abbiamo perso il controllo dei nostri giochi. Questo è forse il solo punto negativo della cosa: qualche gioco si è perso, qualche pezzo manca, qualcosa si è rovinato e non ce l'aspettavamo. Non era mai successo. Evidentemente dovremo cambiare qualcosa nella gestione dei giochi durante la convention, ora che sappiamo di doverci confrontare con un numero di richiestemolto più alto che in passato.

La disponibilità di chi si è messo a spiegare ed illustrare i giochi è stata come sempre encomiabile, e in particolare ringrazio chi si è prodigato in questo compito permettendomi di arrivare fino alla domenica mattina senza perdere la voce. L'ho persa comunque domenica, ma con un giorno di ritardo rispetto alla previsione, ed è già molto. In questo campo non posso non citare la nostra sezione pisana, che ormai è a tutti gli effetti un preziosissimo supporto organizzativo e gestionale oltre che un ulteriore gruppo di compagni di gioco: in parole povere, ci aiutano davvero a far funzionare la baracca!

Cosa posso mai dire dell'organizzazione TreEmme se non in bene? E' grazie a loro che possiamo goderci eventi di questo tipo, senza sbavature, problemi, disordini e le rotture di scatole che con tanta gente sono sempre in agguato. Il fatto di averci lasciato gestire completamente da soli la ludoteca è stato per noi un importante riconoscimento di quanto abbiamo fatto negli anni passati e ci auguriamo che l'esito sia soddisfacente anche nel bilancio generale della manifestazione. Non ci hanno fatto mancare nulla e ci hanno abituati (o forse viziati) a soddisfare prontamente ogni nostra esigenza in termini di spazio e logistica: quest'anno l'intero spazio del palaroller era dedicato al gioco da tavolo, come noi stessi avevamo suggerito un anno fa. Aver dislocato gli spazi riservati ai tornei ed al tridimensionale è stata una mossa che dal nostro punto di vista ha dato eccellenti risultati, e inoltre era un colpo d'occhio eccezionale vedere dall'ingresso tanta gente che giocava quasi solo boardgames! Non so se sia solo un'impressione dovuta alla diversa disposizione, ma credo che il numero di partecipanti alla ModCon quest'anno aabbia toccato livelli davvero degni di interesse, il TreEmme saprà poi confermare o smentire la mia sensazione quando avrà i dati ufficiali dell'evento.

Quindi un bel grazie al TreEmme anche quest'anno. Ma il mio commento non può essere una sbrodolata di commenti da soli, che sarebbero poco credibili, quindi devo anche dire qualcosa che potrà servire a migliorare in futuro. In primis le sedie: finalmente ho capito cos'è che le rende tanto scomode, è quella malefica barretta in basso dello schienale. Giuro che sembra una cosa da poco, ma mi è stato confermato da molti altri: batte direttamente sull'osso sacro e dopo un po' diventa intollerabile. Io stesso ho la parte ancora provatae dolorante! Se serve l'anno prossimo porto una sega e vengo un giorno prima, così le tagliamo e via...

La seconda cosa è stata notata da altri e non direttamente da noi, ma sembra che le persone che entravano in convention avessero difficoltà a trovare la ludoteca. Questo perché le posizioni vicine all'ingresso erano state assegnate agli autori e mancando indicazioni gli avventori non sapevano dove recarsi. Comprendo benissimo l'esigenza di dare quelle posizioni "in vista" agli autori e non critico tale scelta, però l'anno prossimo dovremmo ricordarci di fare magari un paio di cartelloni che facciano capire alla gente la posizione della ludoteca per il gioco libero (anche se non credo che qualcuno possa essersene andato via solo per questo!).

Ma naturalmente si tratta di piccolezze di poco conto, paragonate a quello che io ritengo sia stato un eccellente buon esito della ModCon, per tutti i motivi che ho detto sopra e mille altri che non riuscirò mai a descrivere compiutamente nel semplice e modesto articolo che sto scrivendo. Posso solo aggiungere la mia soddisfazione personale nell'essere riuscito a dividermi fra le spiegazioni ed il gioco in modo soddisfacente. Il partitone a Blood Royale di sabato resterà inciso a fuoco fra i bei ricordi, così come l'esilarante partita al nuovo impronunciabile gioco di Friedemann Friese in cui impersonavo non solo una donna, ma omosessuale per giunta. E sono molto felice di aver fatto conoscere un gioco divertentissimo e sconosciuto come Xmas Penguins e un altro titolo a mio parere troppo poco considerato per i suoi meriti che è il giro del mondo in ottanta giorni, che ho dovuto spiegare a quattro gruppi diversi nella sola giornata di domenica!

Concludo questo mio sin troppo lungo e noioso resoconto ringraziando tutti i giocatori che ho avuto modo di incontrare,  gli espositori e gli autori con i quali ho avuto occasione di scambiare qualche chiacchiera, il TreEmme in blocco. Ringrazio anche tutti coloro con i quali non ho avuto occasione di giocare o parlare, augurandomi di avere altre chances in futuro, e vi lascio con il link alla nostra galleria fotografica di ModCon 2005, che stiamo allestendo in questi giorni e di cui vedete qualche anteprima in questa pagina.

Buon gioco a tutti.