Oggi pomeriggio ci rechiamo a Nichelino per l'inaugurazione di Factory in gioco evento organizzato dalla neonata Locanda dei Mipol. Al nostro arrivo troviamo due saloni colmi di tavoli e giocatori e una ludoteca ricca di titoli pronta a soddisfare occasionali, neofiti ed esperti, tra cui fanno capolino pure tante novità.
Gli organizzatori si prodigano a trovarci un tavolo (prendendolo da un'altra sala) e ci accaparriamo una nuovissima copia di Imhotep.
Il gioco è astrattismo ma con qualche idea carina. Al nostro turno possiamo prendere tre pietre dalla riserva, posizionarne una su una nave o fare attaccare una nave ad uno dei 5 siti di costruzione.
Le pietre vengono scaricate in ordine al sito scelto attivandolo.
- Al mercato si prende una carta per ogni pietra del proprio colore: le carte possono dare bonus immediati, potenziare le azioni future o dare punti a fine partita.
- Alla piramide si ottengono i punti dai dalla posizione in cui sui posiziona la nostra pietra
- Al tempio si posizionano le pietre negli spazi liberi, o sopra le pietre già presenti e si ottengono punti ogni fine round per le pietre posizionate più in alto.
- La camera sepolcrale, da punti a fine partita per i gruppi di pietre dello stesso colore adiacenti.
- L'Obelisco da punti a fine partita in base alla maggioranza di pietre qui costruite.
Il gioco ci è piaciuto pur nella ditta semplicità perché permette una buona interazione (si può far attaccare una nave anche se non si hanno pietre a bordo) anche se alcune azioni ci sono sembrate un po' obbligate. Il gioco prevede altri siti e modi di fare punti che però non abbiamo provato. Gioco nel complesso promosso pur senza eccellere.
Proviamo quindi Holmes: Sherlock e Mycroft spiegato niente popò di meno che da Andrea Chiarvesio.
Il gioco regala in una scatolina e un mazzo di carte un gioco dalle belle scelte e fine pianificazione. Ogni turno si rivela un nuovo personaggio, i due giocatori alternandosi possono piazzare uno dei loro tre omini su una carta per utilizzarne l'effetto. Scopo del gioco, raccogliere set di carte in maggioranza rispetto all'avversario. I personaggi ci permettono di prendere token lente di ingrandimento che spenderemo, influenzando altri personaggi, per prendere carte dal display o dall'avversio, altri daranno la possibilità di scambiare le nostre carte con quelle del pool o di scartare il display. ogni turno entra in gioco un nuovo personaggio e noi potremo influenzare gli altri omini solo spostandoli dalla carta su cui erano stati posizionati in precedenza. Tante piccole idee rendono il gioco ancor più interessante, il fatto che se entrambi influenzano lo stesso personaggio questo non sarà disponibile nel turno successivo, la possibilità di rubare carte all'avversario, il poter mettere delle carte coperte.
Un gioco veramente valido che presto arriverà anche a casa nostra.
Ci uniamo ad altri due giocatori per una partita a Black Fleet che avevamo provato un paio di anni fa e di cui avevamo solo più qualche fumoso ricordo.
Giocando carte dalla nostra mano muoviamo tra i mari dei Caraibi la nostra nave mercantile per consegnare merci e ottenere dobloni, la nostra nave pirata per saccheggiare le navi mercantili e le navi della marina per cacciare i pirati. Scopo del gioco acquistare tutti i potenziamenti delle nostre navi prima di conquistare il cuore della figlia del governatore. Gioco caciarone e divertente in cui massacrare a più non posso gli avversari. Soffre di un po' di downtime e di fortuna nella pesca delle carte, ma è simpatico e con una bella componentistica.
Tre ore sono volate ma siamo molto soddisfatti del pomeriggio. Speriamo di partecipare ancora a tanti altri pomeriggi così. Un grande in bocca al lupo e un bravi agli organizzatori.
