Fantastico sentire Leo Colovini!
Personalmente lo considero il "padre spirituale" degli autori italiani.
Concordo con lui che i suoi giochi sono "asciutti", ridotti all'osso e privi di fronzoli, praticamente liofilizzati...
Considerando che in questi anni il mercato "vuole" giochi bulimici e pieni di orpelli, penso che alcuni suoi giochi "storici" avrebbero effettivamente bisogno di una rinfrescata.
Ben venga quindi questa nuova edizione della Cranio "revisionata".