Le tovaglie sono state veramente oscide, ma l'anno prossimo sono fiducioso che il problema sarà risolto, conle nostre (spero)!

Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio: cosa è la Goblering of Friends (e cosa sono le GobCon in generale)? Si tratta di fine settimana organizzati per stare tutti insieme dal venerdì alla domenica (per chi può, altrimenti è possibile stare anche meno), in genere presso una struttura ricettiva dove pernottare, mangiare e giocare in apposite sale fornite di tavoli, sedie e quanto necessario alla sopravvivenza di uno scalmanato gruppo di giocatori da tavolo (di media ci serve poco, non sporchiamo e non mettiamo neppure mai il naso fuori, o quasi).

Le GobCon in generale sono il paradiso per noi giocatori, dove ritrovarsi tra persone con la stessa passione per giocare dalla mattina alla sera tardi (molto tardi…) con brevi pause per mangiare (spesso parlando di giochi!) e doverose e non abbastanza lunghe pause per dormire (e sognare giochi!).
E cosa è la GoF in particolare? Si tratta di una GobCon organizzata da Valerio “Lobo” (uno dei fondatori della Tana dei Goblin) presso il Grand Hotel Montesilvano a Pescara (due ore circa da Roma).
Non posso parlare per le scorse edizioni, ma devo dire che questo terzo anno è stato ottimo da un punto di vista organizzativo e logistico. Il posto è ben collegato, da Roma ci vuole relativamente poco, e l’albergo è accogliente, con personale gentile e disponibile. La sala è a disposizione dal primo pomeriggio di venerdì fino alla sera prima di cena della domenica. Addirittura, ci è stato consentito di lasciare le camere la domenica pomeriggio dopo pranzo, cosa comoda e non proprio scontata in un albergo.

Sia chiaro, alle GobCon si va per la compagnia (come sempre il tavolo supera di gran lunga il gioco per importanza), per ritrovare amici da tutta Italia, per ridere e per divertirsi. Si gioca tanto, è vero, ma se fosse solo quello uno potrebbe anche organizzarsi due giorni di gioco ininterrotto a casa propria. Quello che rende speciali queste occasioni sono le persone che si rivedono, l’atmosfera che si respira, la magia di una comunità che si ritrova, magari vivendo a chilometri di distanza, dopo lungo tempo, per vivere una passione comune.
Ho fatto un sacco di giochi, alcuni nuovi e altri già noti, ma in tutti mi sono goduto sopra ogni cosa la compagnia.

- The Resistance: Avalon: è e rimarrà sempre uno dei miei titoli preferiti, il migliore a ruoli nascosti.
- Evenfall: ho atteso parecchio l’uscita in italiano di questo titolo e sono stato ripagato dal vederlo apprezzato da tutti, compresa mia moglie!
- The Gang: ho giocato a poker per anni e intavolarlo in versione cooperativa è stato bello, inoltre è piaciuto anche ai figli!
- House of Fado: futuro titolo di Lacerda che re-implementa e snellisce la meccanica base di The Gallerist, portandoci nei locali portoghesi da gestire con clienti e musicisti da amministrare. Un gioco che ha meccaniche semplici, ma una profondità notevole a dispetto della breve durata.
- The Game: cooperativo semplice, ma tostissimo, che siamo riusciti a vincere alla seconda partita in 5 giocatori neofiti!
- SCOUT: in cui una strategia invincibile (leggasi grande culo nelle carte) mi ha fatto fare un punteggio record. Grande piccolo gioco (cit.).
- Let’s Go! To Japan: un giochino di draft con materiali sontuosi, ambientazione molto curata e meccaniche semplici e scorrevoli. Per amanti del sol levante.

Il secondo (ma non per importanza) motivo, è che sono riuscito ad andare con tutta la famiglia, ovvero mia moglie Elisa, mio figlio Marco (14 anni) e mia figlia Maya (13 anni). Sono stati benissimo, si sono divertiti un mondo, ed Elisa ha addirittura rinunciato ad andare in un locale che le interessava perché non voleva perdersi una serata in compagnia! La cosa che mi ha reso più felice però, è stata che mia figlia Maya ha giocato con tutti senza il minimo problema, praticamente con me ha giocato pochissimo, ma si è divertita e ha conosciuto giochi e giocatori da tutte le parti d’Italia, rimediando anche inviti a partecipare a tanti eventi in giro!

Citerò solo Lobo per l’eccellente organizzazione (abbiamo toccato picchi di 110 persone!) che spesso passa in sordina (l’organizzazione, non Valerio) e ODK e Signora per il festeggiamento inaspettato ed eccellente, oltre che originale e divertente! In ultimo, una parola per i camerieri che ci hanno servito: sono stati davvero gentilissimi e attenti; cosa da non sottovalutare, specie per chi, come mio figlio, ha problemi e intolleranze alimentari particolari.
Grazie a tutti davvero!
Per tutti gli altri solo un consiglio: non mancate il prossimo anno!
