Goblering of Friends 2025

@pennuto77

Il racconto della terza edizione

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Manifestazioni
Si festeggia il terzo anno di vita
Il weekend del 17-18-19 gennaio, a Pescara, si è svolta la Goblering of Friends (GoF d’ora in avanti) per il terzo anno consecutivo. Finalmente sono riuscito a partecipare anche io, dopo aver saltato le prime due per una serie di sfavorevoli congiunture familiari e lavorative.

Ma andiamo con ordine e partiamo dal principio: cosa è la Goblering of Friends (e cosa sono le GobCon in generale)? Si tratta di fine settimana organizzati per stare tutti insieme dal venerdì alla domenica (per chi può, altrimenti è possibile stare anche meno), in genere presso una struttura ricettiva dove pernottare, mangiare e giocare in apposite sale fornite di tavoli, sedie e quanto necessario alla sopravvivenza di uno scalmanato gruppo di giocatori da tavolo (di media ci serve poco, non sporchiamo e non mettiamo neppure mai il naso fuori, o quasi).

Fortissimo, Lobo, Falcon, ODK e Fairy

Le GobCon in generale sono il paradiso per noi giocatori, dove ritrovarsi tra persone con la stessa passione per giocare dalla mattina alla sera tardi (molto tardi…) con brevi pause per mangiare (spesso parlando di giochi!) e doverose e non abbastanza lunghe pause per dormire (e sognare giochi!).

E cosa è la GoF in particolare? Si tratta di una GobCon organizzata da Valerio “Lobo” (uno dei fondatori della Tana dei Goblin) presso il Grand Hotel Montesilvano a Pescara (due ore circa da Roma).

Non posso parlare per le scorse edizioni, ma devo dire che questo terzo anno è stato ottimo da un punto di vista organizzativo e logistico. Il posto è ben collegato, da Roma ci vuole relativamente poco, e l’albergo è accogliente, con personale gentile e disponibile. La sala è a disposizione dal primo pomeriggio di venerdì fino alla sera prima di cena della domenica. Addirittura, ci è stato consentito di lasciare le camere la domenica pomeriggio dopo pranzo, cosa comoda e non proprio scontata in un albergo.

House of Fado e la bella tovaglia
Il cibo è stato buono (mi dicono molto migliore degli anni passati) e abbondante, oltre che vario e ricercato in diverse occasioni. I tavoli erano molti, sufficientemente grandi e forniti di sedie per tutti; se proprio devo fare una critica alla sala, posso solo dire che le tovaglie erano brutte e creavano caos per il motivo ingarbugliato su di esse.

Sia chiaro, alle GobCon si va per la compagnia (come sempre il tavolo supera di gran lunga il gioco per importanza), per ritrovare amici da tutta Italia, per ridere e per divertirsi. Si gioca tanto, è vero, ma se fosse solo quello uno potrebbe anche organizzarsi due giorni di gioco ininterrotto a casa propria. Quello che rende speciali queste occasioni sono le persone che si rivedono, l’atmosfera che si respira, la magia di una comunità che si ritrova, magari vivendo a chilometri di distanza, dopo lungo tempo, per vivere una passione comune. 

Ho fatto un sacco di giochi, alcuni nuovi e altri già noti, ma in tutti mi sono goduto sopra ogni cosa la compagnia.

SETI, uno dei giochi più intavolati
Menzionerò solo alcuni titoli per i motivi seguenti:
  • The Resistance: Avalon: è e rimarrà sempre uno dei miei titoli preferiti, il migliore a ruoli nascosti.
  • Evenfall: ho atteso parecchio l’uscita in italiano di questo titolo e sono stato ripagato dal vederlo apprezzato da tutti, compresa mia moglie!
  • The Gang: ho giocato a poker per anni e intavolarlo in versione cooperativa è stato bello, inoltre è piaciuto anche ai figli!
  • House of Fado: futuro titolo di Lacerda che re-implementa e snellisce la meccanica base di The Gallerist, portandoci nei locali portoghesi da gestire con clienti e musicisti da amministrare. Un gioco che ha meccaniche semplici, ma una profondità notevole a dispetto della breve durata.
  • The Game: cooperativo semplice, ma tostissimo, che siamo riusciti a vincere alla seconda partita in 5 giocatori neofiti!
  • SCOUT: in cui una strategia invincibile (leggasi grande culo nelle carte) mi ha fatto fare un punteggio record. Grande piccolo gioco (cit.).
  • Let’s Go! To Japan: un giochino di draft con materiali sontuosi, ambientazione molto curata e meccaniche semplici e scorrevoli. Per amanti del sol levante.
Ce ne sarebbero anche altri, ma questi sono quelli per cui valeva spendere due parole.

Tiger Mask e Lobo
Ora, anche se potrebbe interessarvi molto poco, vi dirò anche perché questo evento si è rivelato davvero speciale per me in particolare per due motivi. Il primo è che, per la prima volta da circa dieci anni, mi sono ritrovato insieme ai miei compagni di giochi dell’Italian Master: Emiliano “Gwaihir”, Fabio “Fenomeno” e Virgilio “Genma”. Non ci vedevamo dai gloriosi tempi dei Tiger Mask (i più anziani se ne ricorderanno), ma ci siamo ritrovati come se fossero passati pochi giorni. Chiacchiere, risate, partite e alcol come se nulla fosse cambiato! Impagabile.

Il secondo (ma non per importanza) motivo, è che sono riuscito ad andare con tutta la famiglia, ovvero mia moglie Elisa, mio figlio Marco (14 anni) e mia figlia Maya (13 anni). Sono stati benissimo, si sono divertiti un mondo, ed Elisa ha addirittura rinunciato ad andare in un locale che le interessava perché non voleva perdersi una serata in compagnia! La cosa che mi ha reso più felice però, è stata che mia figlia Maya ha giocato con tutti senza il minimo problema, praticamente con me ha giocato pochissimo, ma si è divertita e ha conosciuto giochi e giocatori da tutte le parti d’Italia, rimediando anche inviti a partecipare a tanti eventi in giro!

Immancabile come la sfig... il prezzemolo!
Evito di fare tutti i nomi e i ringraziamenti del caso, consapevole del mio cronico problema di memoria per nomi e facce delle persone.
Citerò solo Lobo per l’eccellente organizzazione (abbiamo toccato picchi di 110 persone!) che spesso passa in sordina (l’organizzazione, non Valerio) e ODK e Signora per il festeggiamento inaspettato ed eccellente, oltre che originale e divertente! In ultimo, una parola per i camerieri che ci hanno servito: sono stati davvero gentilissimi e attenti; cosa da non sottovalutare, specie per chi, come mio figlio, ha problemi e intolleranze alimentari particolari.
Grazie a tutti davvero!

Per tutti gli altri solo un consiglio: non mancate il prossimo anno!

 

Una folta rappresentanza della TdG Roma

Commenti

Le tovaglie sono state veramente oscide, ma l'anno prossimo sono fiducioso che il problema sarà risolto, conle nostre (spero)!

Ottima descrizione di un super week end.

Anche io dovetti saltare le prime due per pianeti maledettamente allineati  ma non si può non partecipare. Alla prossima piloterò io i pianeti, costi quel che costi.

Ritratto di Rez

Che bell'evento! Speriamo di riuscire a trovare tempo per esserci nelle prossime edizioni 🤞🏻

Ci ho fatto un pensiero, ma ahimè evento troppo vicino alla Deluxe. PS. Tovaglie belle davvero 😅

Per il 2026 si proverà a venire. I miei pianeti si allineano sempre a ca$$i loro il primo mese dell'anno...😡😡😡

Non potrebbe essere un'idea logica spostare uno dei due eventi avanti di 6/7 mesi? Sarebbe molto più semplice per tanti, me compreso, farli entrambi 

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