Frosthaven: to pledge or not to pledge?

Cephalofair Games

Il tema caldo del momento (sul fronte ludico) è sicuramente il lancio della campagna kickstarter di Frosthaven, il seguito di Gloomhaven (Isaac Childres, Cephalofair Games). Già al momento (scrivo il 5 Aprile) si sono scritte pagine memorabili per la storia dei boardgames (obbiettivo raggiunto al day 1 e raccolti fondi per quasi 6 milioni di euro), e forse non solo. Voglio allora proporvi una mia piccola valutazione personale sul “pledggiare” o meno questo nuovo enfant prodige del mondo ludico.

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Isaac Childres (e la sua Cephalofair Games) ci propongono dopo 3 anni dall’avvento di Gloomhaven (stabile sul trono della BGG top 100) il seguito Frosthaven. Premetto che non ho provato il gioco personalmente (si trova qualche scenario giocabile online, insieme ai piccoli rompicapo mono-personaggi proposti dall’autore sulla pagina kickstarter con cadenza giornaliera…settimana enigmistica sei avvisata!) e quindi baso il mio giudizio su tutte le informazioni che ho raccolto dai vari videorecensori. A proposito di questo, l’hype per questo gioco ha raggiunto livelli forse mai visti, con conseguente fioritura di video introduttivi e first impressions che manco per Tapestry…solo che qui probabilmente troveremo davvero quanto promesso (Childres 2, Stegmaier 0 e palla al centro).
Frosthaven: campagna

In Frosthaven saremo immersi nello stesso mondo fantasy di Gloomhaven, ma l’avventura avrà luogo in una fredda regione del Nord, attorno all’insediamento di Frosthaven, appunto. Anche in questo caso avremo 6 personaggi iniziali noti (a quanto pare con un livello di complessità maggiore rispetto a quelli di Gloomhaven) e altri che verranno rivelati con lo svolgersi della campagna. Sono introdotti degli status aggiuntivi e dei nuovi meccanismi classe-specifici, ma il gameplay dello scenario resta davvero lo stesso (giocare due carte, di cui una determina l’ordine di turno, ed eseguire l’azione “alta” di una e l’azione “bassa” dell’altra). Childres rassicura la presenza di più “puzzles” e l’introduzione di un ciclo stagionale, con l’inverno che sarà più complicato (attacchi di nemici, chiusura di certe attività, etc.) da attraversare rispetto alla stagione calda (carino, ma probabilmente solo uno strato di ambientazione in più). Le vere grosse differenze con Gloomhaven sono che dovremmo attivamente sia sviluppare Frosthaven che creare gli oggetti utilizzando le risorse che riusciremo a raccogliere durante i singoli scenari (in uno scenario più selvaggio, l’oro avrà meno importanza). La città di Frosthaven non sarà dunque solo un luogo di intermezzo dove comprare oggetti o svolgere eventi tra uno scenario e un altro, ma entrerà quasi nel nostro team, in quanto evolverà secondo le nostre scelte e in base ai nostri successi. Sono queste differenze così significative da distinguere il gioco dal suo seguito, da giustificarne l’acquisto?

Il rapporto qualità/prezzo di Frosthaven è più che favorevole, soprattutto considerando i prezzi dei giochi appositamente gonfiati degli ultimi tempi (cito Everdell per non parlare sempre di Tapestry…ah no!) e sono certo che il gioco non nasconda soprese negative…ma forse nemmeno troppe in generale! Dall’idea che mi sono fatto, Frosthaven sarà del tutto un Gloomhaven 2.0 (al punto da poter importare i vecchi personaggi), con quelle migliorie che limano le pecche (tematiche) e lo avvicinano ancor di più ad un GdR, ma non mi sembra non in modo così drastico. Personalmente anche il fatto della campagna su kickstarter un po’ mi disturba: si sapeva a prescindere che il gioco avrebbe venduto (e bene), quindi perché non accettare un minimo di rischio commerciale? Perché oggi la maggior parte dei giochi, anche quelli di razza, devono essere “commissionati” dal loro pubblico? Questa però è una riflessione da approfondire altrove. La vera questione è: se già ho Gloomhaven (che volendo è più che rigiocabile), perché acquistare la sua versione migliorata (di relativamente poco)? Se a questo ci aggiungo il tempo che il gioco richiede e la difficoltà che ho nel trovare altri giocatori (a causa della sua difficoltà e al suo peso, ma ad onor del vero anche ai miei recenti traslochi in terre straniere) dovrei starne alla larga. A dirla tutta, trovo che ci siano giochi che all’incirca nello stesso tempo regalano circa le stesse emozioni, da un lato di evoluzione dei personaggi direi anche maggiori (Mage Knight, il padre spirituale di Gloomhaven).

Però c’è poi quella vocina che mi dice “Ma non vedi che ha proprio quella cosa in più che avresti voluto in Gloomhaven? Non vuoi vedere che effetto che fa?” e allora? Allora mi do essenzialmente qualche giorno per fare pace con la parte razionale di me e poi darò libero sfogo all’io giocodipendente. Perché l’amore (per il gioco) vince su tutto (-o quasi- l’oro del mondo)!

Commenti

Al netto del prezzo finale comprensivo di iva e spedizioni, personalmente non vedo grande convenienza nel pagare con così tanto anticipo un preordine (perché di questo si tratta). Lo aspetterò tranquillamente in retail.

Anche io a conti fatti non ho visto convenienza per noi italiani a sostenere il progetto. Inoltre fino a giugno ci sono molti progetti, che conoscendo le case editrici che li porteranno su kickstarter, avranno molta più convenienza economica. Su frosthaven al massimo se l'edizione italiana sarà ipergonfiata nel prezzo rischio al massimo di pagare 10-20€ in più (ma per me non succederà e pagherò lo stesso prezzo dei backer) e avrò lo stesso identico prodotto. 

Ma quanto viene il gioco pledgiandolo ora, comprensivo di spese di spedizione?

è già stata annunciata una localizzazione in italiano quando uscirà in retail?

Grazie delle risposte.

La farà asmodee e la data di uscita ipotizzata è verso fine 2021 con possibilità di slittamento ai primi mesi del 2022 visto il grosso lavoro di traduzione. Il prezzo non si sa della versione italiana ma quello del kickstarter per un italiano è di 150$ circa. Attualmente non conosco il cambio €/$  della piattaforma ma attualmente il cambio €/$ nel mondo è di 1,09.

Quindi al cambio attuale fanno circa 140 euro.

No, direi che non c'è proprio convenienza, immaginando che la versione italiana costi all'incirca come quella di gloomhaven, cioè 160 euro, che con le scontistiche del preorder diventano 135/140. E permetterà la fruibilità del gioco anche a chi non conosce bene l'inglese. 

Ho avuto lo stesso dubbio. Anche io posseggo Gloomhaven e, al giorno 1 di Kickstarter, mi sono catapultato a pledgiare Frosthaven... poi però mi son detto:
- non c'è alcun vantaggio, nessuna esclusiva KS;
- i costi sono paragonabili a quelli retail se si calcolano i costi di spedizione e l'IVA da aggiungere;
- e poi cosa me ne faccio di Gloomhaven? sono due giochi talmente simili che o gioco ad uno o gioco all'altro, per non parlare dello spazio che occupano.

Avrei preferito un kit espansione per i possessori di gloomhaven, chissà che in futuro non arrivi.

Per me è NO!

Ma se uno dovesse scegliere tra GH e FH cosa gli consigliereste? 

Non ho provato FH (e GH lo gioco in solitario e devo ancora finirlo), quindi non posso dirti veramente cosa sia meglio. Come scritto nell'articolo, molti videorecensori stranieri (es. radho) dicono che FH sia più ostico a livello della gestione dei personaggi, però ha quelle due cose in più che rendono il gioco più organico...ci avviciniamo di più ad un rpg/gdr. Se io non avessi GH, proprenderei FH (tanto GH è comunque un gioco impegnativo). Ci puoi già prendere le quest dei personaggi (quelle di GH io le ho recuperate online, ma stamparle mi scoccia, inoltre ci sono delle carte da stampare, quindi no...oppure comprarle ora a 15$...) e forse qualche errore di gioventù (es. la quest personale SoX di GH è un bug del gioco, che ha richiesto una correzione, sempre con scenari e carte da stampare...) non sarà ripetuto. FH + stickers + quests personali (bundle da 145$ per capirci) e sei a posto per un pò. Se vuoi farti un'idea della gestione dei personaggi prova gli enigmi (scaricabili) proposti nella pagina della campagna KS. Il gioco è (grossomodo) basato su questi meccanismi...magari scopri che non ti piace nemmeno!

Il mio gruppo di gioco ha deciso di lasciar perdere il pledge di Frosthaven: abbiamo finito la campagna principale ma abbiamo sbloccato la metà dei personaggi e ci manca ancora da giocare l'espansione. Penso che ci terrà ancora occupati almeno fino all'arrivo del retail. A quel punto si deciderà definitivamente cosa fare. 

Fal punto di vista economico non ha alcun senso partecipare alla campagna kickstarter per noi italiani. Considerando anche che non ci sono stretch goals. 

I costi x i backer italiani sono troppo alti x considerare vantaggiosa una cosa che uscirà uguale in retail.

Ammettendo di fare il pledge base 100 $ + 15 $ x lo scenario da fare in solo e 20 $ x gli adesivi rimovibili (non vorrete mica rovinarlo?). Fanno 135 $ + iva (27 $ circa) + trasporto  (28 $ minimo ma forse anche di più). Sono convinto che se avessero messo delle esclusive lo avremmo sostenuto in molti, così davvero non ne vale la pena.

Totale 180 $ che diventano circa 160 €, praticamente lo stesso prezzo del gioco in retail in italiano, ma pagato (se tutto va bene), 1 anno prima...

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