Monumental
Ci fiondiamo verso questo
4X attualmente su Kickstarter.
Le azioni si fanno attivando una colonna e una riga a scelta della griglia di nove carte che abbiamo pescato dal nostro mazzo, mazzo che nel corso della partita andremo a migliorare con nuove carte, assottigliandolo con l'eliminazione di quelle meno forti. Ci si muove su una mappa facendo scontrare bellissime miniature di greci, egizi, giapponesi e cinesi, in una coerenza storica da brividi. I punti si fanno con gli esagoni conquistati, le carte scienza e cultura costruite, le meraviglie.
La gestione è carina, il combattimento è totalmente deterministico e a favore dell'attaccante che non perde miniature mentre rispedisce a casa tutte quelle del difensore. Downtime eccessivo già in quattro, non ci ha convinto, come purtroppo ormai accade con la maggior parte dei Kickstarter.
Sensazione: 90 euro risparmiati
Jalan Jalan
Defatichiamo con un
party game in cui occorre decidere le mete di un viaggio comune sulla base delle nostre preferenze, una pubblica e una nascosta. Ci sono carte di cinque tipi (montagna, mare, eccetera) e altre carte da giocare poi per fare bastardate agli altri o imporsi di forza sulla carta da selezionare. Nulla di epocale ma divertente e cattivo, da giocare non troppe volte di fila.
Sensazione: se amate il genere...
Unmask
Altro
party game dello stesso autore indonesiano di Jalan Jalan. Qui abbiamo una carta moltiplicatore che agisce su uno dei cinque colori in gioco. Lo scopo è raccogliere set di carte per farli valere esponenzialmente, preferendo il colore moltiplicato. Scopri da un mazzo comune da una a sette carte con un sistema di
push-your-luck e, se sballi, hai la possibilità di indovinare il colore del moltiplicatore di un avversario, facendoglielo scartare.
Molto semplice anche questo, nulla di che.
Sensazione: tra i due, Jalan Jalan
Affinity
Collaborativo in cui ogni giocatore deve descrivere una delle quattro sensazioni in gioco (bellezza, divertimento, disagio, tristezza) usando tre carte tra le nove che ha sempre in mano e che compongono una frase di senso compiuto con nome, verbo e complemento. Gli altri compagni devono indovinare la sensazione per accumulare punti vittoria collettivi, mentre gli errori fanno avanzare il tracciato del “male”.
Sensazione: una partita e poi basta
Trade on the Tigris
Gioco economico in cui la parte del leone la fa la contrattazione libera tra i giocatori, che si scambiano carte per ottenere set di merci. Un
set della stessa merce aumenta esponenzialmente di valore col numero ci carte da cui è composto. Lo scopo ultimo del gioco è fare soldi. Inoltre ad ogni round pescherai carte con abilità estemporanee o permanenti a seconda dei percorsi che stai facendo su due tracciati, che danno anche punti vittoria e che si attivano con la parte inferiore delle carte merce giocate. In sostanza: un gioco che vi piacerà molto se vi appassiona la contrattazione libera la tavolo (
timer obbligatorio), ma che secondo me ha comunque dei difetti:
Innanzitutto le carte possono essere mostrate e mentire è legale ma serve a poco, anche perché lo puoi fare solo sulla parte inferiore della carta. Manca insomma tutto il pathos della contrattazione di Advanced Civilization, da cui trae ispirazione.
In secondo luogo gli effetti delle carte sono scarsamente controllabili, perché in sostanza giochi quel che ti capita. A me piacciono i giochi con le carte multifunzione, ma quando sei tu a scegliere quale parte attivare, facendo rinunce e scelte consapevoli; quelli come questo, in cui volente o nolente devi attivare tutto, lo trovo imprecisi e ineleganti.
Infine, i percorsi opposti dei tracciati sono sostanzialmente equivalenti: si tratta solo di sceglierne due (dettati dalle carte poi, quindi nemmeno scelti più di tanto), mentre il gioco avrebbe guadagnato moltissimo con una maggiore caratterizzazione tematica e strategica delle strade percorribili.
Sensazione: imperfetto, approssimativo, trascurato
Village Attacks
Provo questo ennesimo
Kickstarter un po' per disperazione, un po' perché era libero. Devi usare dei mostri (
banshee,
lich, vampiro) per uccidere e catturare abitanti di un villaggio e i loro eroi. Tema “inverso” molto ispirato, gioco che si rivela l'ennesimo tiradadi con strategia al minimo sindacale.
Sensazione: altri X euro risparmiati
Pantone
Simpatico
party game in cui assegni figure usando cartoncini per far indovinare la parola segreta ai tuoi compagni di squadra. Risolve il problema del sapere/non saper disegnare, ma proprio per questo elimina forse una delle parti più divertenti di questi giochi, inoltre le figure non possono neanche essere mosse alla Imagine levando un altro elemento di creatività.
Sensazione: mi aspettavo meglio
Raiatea
Per fortuna avevo già letto il regolamento, perché il dimostratore ce l'ha spiegato come una scimmia ubriaca.
Ci sono carte azione che funzionano come quelle di Puerto Rico, per cui chi ne sceglie una ha un piccolo privilegio rispetto a tutti gli altri che la applicano comunque.
Ci sono poi tre particolari round in cui viene introdotta la meccanica di asta cieca e di gestione del rischio che, sulla carta risultavano l'elemento interessante del gioco, mentre alla prova pratica sono stati una delusione.
Sensazione: rimandato al tunnel dell'amore a venti euro
Ringo
Semplicissimo astratto che si rivela nient'altro che una variazione del tris. Lo scopo è allineare quattro pedine tonde o quattro anelli del proprio colore, piazzando ogni volta una pedina dentro un anello e spostando poi l'anello adiacente ortogonalmente ad un altro anello.
Sensazione: solo collezionisti di astratti, per tutti gli altri una partita in fiera
Cryptocurrency
Gioco orientale che si basa sull'accumulare cryptovalute sminandole dal
web e poi influire sui prezzi delle stesse per guadagnare sempre più soldi che sono anche punti vittoria del gioco. Per farlo si reclutano aiutanti che agiscono in diversi modi e si applicano meccaniche di scelte nascoste e
push-your-luck. Un'idea simpatica per un buon gioco speculativo.
Sensazione: Nota positiva con cui concludere la fiera