Ottimo articolo, sicuramente da condividere a tutte le mamme, giocatrici e non :)
L’arrivo di un bambino stravolge sempre le abitudini della famiglia. Ma come cambia la vita di una mamma Goblinessa?
Lo abbiamo chiesto in un’intervista multipla a 3 mamme conosciute in Tana: ecco le risposte di Babbalucia, Socchia e Mica.
1- Nome e nick?
Valeria Cerroni / Babbalucia o signora O.d.K.
Ciao a tutti, sono Elisa (Socchia)... la moglie di Pennuto per capirci!
Sono Micaela (Mica), moglie di Midgard.
(ODK, Babbalucia ed Enrico/Odichicco)
2- Nome ed età dei figli?
[Babbalucia] Enrico che ha fatto 1 anno il 5 novembre.
[Socchia] Marco di 5 anni e mezzo e Maya di 4.
[Mica] Benedetta, chiamata Benny e Miss B. da Sava, di 1 anno.
3- In Tana dal...
[B] In Tana dal 2010.
[S] Faccio parte della Tana dei Goblin da 9 anni e 5 mesi... sono andata a controllare sul sito perché non ne avevo idea!!! Tra l'altro, ho notato che non facevo un login dal 14 aprile 2014 !
[M] Nel 2009 Mariano mi ha portata nel mondo dei giochi e nella Tana dei Goblin.
4- Raccontaci di cosa ti occupavi in Tana.
[B] All'inizio mi occupavo di seguire, anzi, inseguire Camillo ed i suoi vaneggiamenti su quanto fosse figo giocare da tavolo... Su quanto fosse stimolante confrontarsi con gli altri... Su quanto fosse accattivante andare in giro a promuovere il gioco intelligente ... Col passare del tempo sono diventata più "malata" di lui... Casa sempre piena di amici giocatori... E poi anche io in giro per l'Italia a promuovere il gioco intelligente ed a dare vita al progetto "Visibility " che aveva come scopo non solo la promozione delle attività delle varie affiliate della Tana , ma quello di coinvolgere persone di tutte le età in giochi e concorsi che facevano diventare " verdi" dal divertimento...
[S] La passione per i giochi è nata grazie a un regalo di mia sorella. Per Natale ha regalato a Pennuto una copia dei Coloni di Catan, sotto consiglio di un commesso de La Giraffa. Ci è piaciuto e Carlo si è messo a cercare su internet espansioni e giochi simili. Da lì la scoperta della Tana. Inizialmente raggiungevo Carlo da quelli che sarebbero diventati dei cari amici la sera tardi, quando finivo di lavorare (insegnavo danza del ventre). I primissimi che ho conosciuto sono stati Gwaihir e Fair... Si sono visti arrivare a casa una tipa stravolta dall'assalto alla macchina di una quindicina di cani randagi e tutta sudata dalla lezione... uno schifo insomma! Ma hanno superato lo shock e ci siamo trovati talmente in sintonia che abbiamo deciso di fare con loro il nostro viaggio di nozze!!!
Insomma, inizialmente si giocava, poi sono diventata arbitro dell'Italian Master, poi mi è stato chiesto di creare la Tana dei Goblin Roma. E così è nata la primissima squadra di lavoro, di cui io ero il fierissimo presidente... ma è durata pochissimo! A settembre 2009 abbiamo creato l'affiliata e a settembre 2009 sono rimasta incinta. A giugno è nato Marco ed è finita la mia attività di giocatrice!
[M] Ho iniziato ad appassionarmi subito a questo mondo: del resto, giocare mi è sempre piaciuto! Ho partecipato con entusiasmo a molti eventi: Comicon, Gaeta Games, GiocaRoma, Play… Essendo abbastanza competitiva, mi sono lanciata anche a partecipare agli Italian Master: il risultato non è mai stato dei migliori, ma mi ha permesso di conoscere e fare amicizia con Goblin di tutta Italia.
(Socchia)
5- Quante serate dedicavi ai giochi?
[B] Dobbiamo fare una netta distinzione tra giochi in famiglia, (molto spesso Camillo mi legava alla sedia per provare dei giochi... con regolamenti da lui parzialmente compresi), e giochi fatti con gli amici in piacevole compagnia... ( dove "asfaltarli" era veramente una gran soddisfazione!!!)
Se dovessi fare una media direi almeno 3 a settimana.
[S] Se prima giocavamo quasi tutte le sere, dopo la nascita di Marco tentavo di sopravvivere alle notti insonni, alla fatica dell'allattamento e a quella di ricreare un equilibrio omeostatico! Considerato che dopo 17 mesi dalla nascita di Marco è nata Maya, questo tentativo di recupero si è protratto per molto, moltissimo tempo! Nel frattempo sono subentrati gli studi di riflessologia plantare e trattamenti ayurvedici e ora frequento la scuola di naturopatia, quindi se la sera ho un po' di energie, tendo a dedicarle allo studio.
Per farla breve le mie serate di gioco si sono ridotte da quasi ogni giorno della settimana a quasi ogni anno bisestile... con grande rammarico di Pennuto! No, vabbè, ora sto esagerando... ma neanche troppo! Qualche volta gioco ancora, ma non mi va più molto di impegnarmi nei tedesconi, preferisco cose un po' più tranquille! L'ultimo gioco a cui ho giocato è stato Istanbul con espansione. Ovviamente appena ho detto a Carlo che mi era piaciuto, lo ha ordinato nella speranza di vedermi giocare più spesso... Povero amore mio!!!
[M] Le serate che dedicavamo ai giochi prima del matrimonio erano parecchie: anche l’ex coinquilino di Mariano è un giocatore e con la casa piena di titoli le serate TV erano ridotte al minimo, c’era sempre tempo per una partita! Quando non si giocava con gli altri, lo facevamo noi due: Agricola e Dominion li abbiamo consumati! :)
6- Ed adesso hai ancora tempo per dedicarti alla tua passione? E in che misura?
[B] Beh, a malincuore ho dovuto abbandonare il "Visibility" ... Che avendolo fatto nascere dal nulla sento come un pezzo di me stessa...
Per il gioco da tavolo 1 massimo 2 volte a settimana, ma ho ricominciato negli ultimi mesi a giocare... Ossia da quando il piccolo teppista di casa si è un po' regolarizzato con il sonno notturno... Abbiamo provato a giocare con Enrico che girava per casa... Ma un paio di volte ha "sparecchiato" il gioco, senza contare le miriadi di interruzioni che triplicavano i tempi del gioco... Ma sicuramente ciò che non ha prezzo è stato vedere l'espressione di Camillo quando Enrico ha afferrato un gettone Gemma del gioco Splendor e lo ha avvicinato alla bocca!!! Il terrore!!!! Giocherei con Enrico in braccio ogni giorno pur di poter rivedere quello sguardo!!!
[S] Adesso i giochi a cui gioco più spesso sono Gino Pilotino, i vampiri (Dicke luft in der gruft), Burg Appenzell, Perudo ed anche cose più commerciali tipo Crazy toast, MangiaIppo o Memory! Insomma, gioco con Marco, Maya ed i loro amichetti. Marco e Maya non vedono l'ora di giocare ai "giochi di papà" e papà ne è molto orgoglioso!
[M] Oggi con la piccola il tempo ovviamente si è ridotto, ma la sua età e soprattutto il fatto che non cammini ancora ci permette di dedicarci ancora alla Tana ed ai giochi. Per la TdG ora collaboro col sito, come redattrice e Moderatrice dell’area download e siamo riusciti a partecipare anche ad alcuni eventi: il Comicon, la LAGNA ed addirittura la fiera di Essen. Cerchiamo di andare in ludoteca alla serata settimanale, ma le serate di gioco ora sono trasferite quasi sempre a casa, così Benny ha il suo box, il suo lettino e tutti i suoi spazi.
7- E quanto tempo dedichi al gioco coi tuoi figli?
[B] Beh, la mia giornata... Gioco solo con Enrico... Noi balliamo e poi distrutti ci sediamo in terra e giochiamo con tutti i suoi giochini... Ma dico tutti... Messi lì circondati da suoni e musiche terribili... Che lo fanno divertire moltissimo... Sai, non lavorando mi dedico molto al piccolo... direi esclusivamente ... Credo di essere diventata il suo giocattolo preferito.. Abbiamo già la " torre degli animali", " il primo frutteto" e " la danza delle uova"... Ma a parte assaggiare tutti i pezzi per il momento non sappiamo fare nient'altro ... Credo di potervi scrivere che gioco con lui almeno 7 ore al giorno... Bagnetto compreso...che è uno dei suoi giochi preferiti.
[M] Passo molto tempo a giocare con lei ai suoi giochi. I pupazzetti hanno sostituito i puzzilli ed impiliamo scatolini invece che tessere, ma cerco di farla “familiarizzare” con altro: ha già il suo dadone da far rotolare e ci ha pensato anche zio Cola a portarle dei dadi! ;) Quando la sera giochiamo, a volte sta in braccio e le faccio toccare (piano!!!) carte e tessere: il suo futuro è segnato!
(Mica e Benny giocano a TTR)
8- La tua esperienza ti porta a comportarti diversamente dalle altre mamme?
[B] Io non ho mai smesso di giocare... Ma sono caratterialmente gioviale... Certo un po' di differenza con le altre mamme la noto... Ma proprio non riesco a sedere Enrico per terra con dei cuscini e ad andare a pulire la cucina... Anche perché lui mi seguirebbe reclamando la mia attenzione con suoni al limite del sopportabile... Facciamo tutto insieme giocando, dal rifare i letti a passare l'aspirapolvere (che è l'attività che predilige)... Poi effettivamente come le altre mamme giochino con i figli non lo so, ma so che non tutte lo sanno fare, ma è solo perché forse hanno giocato poco nella loro vita ed ancor meno con i giochi da tavolo, che personalmente mi hanno insegnato ad essere più paziente, a prevedere le mosse altrui, e ad essere lungimirante...
[S] Quando le altre mamme entrano in casa nostra e notano che, al posto dei libri, abbiamo le librerie piene di giochi, inizialmente strabuzzano gli occhi, poi sono ben felici di far provare i bimbi a giocare, anche se sono terrorizzate dalla possibilità che ce li rompano! Con una mamma in particolare abbiamo l'abitudine di scambiarci i giochi. Lei ci fa conoscere giochi che vende in negozio e noi le passiamo i giochi dei bimbi che abbiamo noi. Li tiene con una devozione quasi commovente! Poveraccia, la prima volta teneva quella scatola come si terrebbe una coppa di cristallo finissimo! Ora ci mettiamo d'accordo per comprare i giochi in modo che tra diverse famiglie non ci siano doppioni. È bello che si creino queste forme di scambio. È formativo per i bimbi a più livelli: imparano a tenere da conto le cose degli altri, imparano a condividere e imparano che non serve possedere tutto, tanto c'è lo scambio e si gioca a tutto comunque... vero, Pennuto? ;)
[M] Io ho sempre giocato e cerco di trasmetterle la ludicità in ogni cosa: anche provare ad issarsi diventa un gioco divertente, se lo facciamo cantando e ballando. Non so bene quanto e come giochino coi figli le altre mamme, ma a volte vedo mamme un po’ stressate, che prendono tutto troppo sul serio facendosi mille problemi. Io cerco di trasmetterle serenità e gioia, incoraggiandola a tentare nuove strategie per raggiungere i suoi obiettivi.
Grazie mille per averci raccontato la vostra esperienza!