[Crowdfunding] Tavarua

 Immaginate un caldo sabato pomeriggio estivo: fuori il sole risplende e l’aria è torrida. Le vacanze arriveranno o forse no, per il momento dovete consolarvi con la novità ludica proposta dal vostro gruppo. Ambientazione, meccaniche, regole: l’orecchio attento cerca di carpire il minimo afflato di novità mentre le mani si adoperano per apparecchiare i succulenti materiali. Ma l’occhio corre lesto alla finestra e la mente vaga alla ricerca di sabbia, onde…una tavola magari, meno imbandita ma sicuramente più animata.

Se il mare è lontano, a portare i meeple sulla spiaggia ci pensa l’americano Cody Millercon il suo Tavarua, titolo da 1-6 giocatori attualmente a caccia di foraggiamenti sulla piattaforma Kickstarter [...]

Approfondimenti
Giochi

Tavarua

Link Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/1438045410/tavarua

Link BGG: https://boardgamegeek.com/boardgame/186323/tavarua

 

Immaginate un caldo sabato pomeriggio estivo: fuori il sole risplende e l’aria è torrida. Le vacanze arriveranno o forse no, per il momento dovete consolarvi con la novità ludica proposta dal vostro gruppo. Ambientazione, meccaniche, regole: l’orecchio attento cerca di carpire il minimo afflato di novità mentre le mani si adoperano per apparecchiare i succulenti materiali. Ma l’occhio corre lesto alla finestra e la mente vaga alla ricerca di sabbia, onde…una tavola magari, meno imbandita ma sicuramente più animata.

Se il mare è lontano, a portare i meeple sulla spiaggia ci pensa l’americano Cody Millercon il suo Tavarua, titolo da 1-6 giocatori attualmente a caccia di foraggiamenti sulla piattaforma Kickstarter. L’ambientazione ci cala nei panni di provetti surfisti che dovranno cavalcare le onde migliori per esibire i trick più strabilianti senza mai perdere l’equilibrio. Si tratta della seconda prova dell’autore che con la sua Far Off Games nel 2014 aveva proposto al pubblico Xia: Legends of a Drift System, un titolo di esplorazione e avventura spaziale, passato anch’esso  dall’ormai prolifico portale del crowdfunding, che ha riscosso opinioni positive tra i fortunati che hanno potuto provarlo. 

Al di là dell’originalità dell’ambientazione, dalla lettura del regolamento traspare immediatamente il tentativo di Tavarua di simulare le dinamiche principali delle onde e dei movimenti della tavola. L’autore ha dichiarato di essersi avvalso della consulenza del padre surfista per la trasposizione ludica di tutti gli aspetti peculiari di questo sport.

 

Set-up e materiali

Il gioco è un gestione carte per certi versi ispirato ai classici del genere come K2. Per intuirlo basta a dare un’occhiata alle carte giocatore, che costituiscono il repertorio di trick a disposizione: sulla sinistra sono riportati i punti azione disponibili e il tipo di movimento che dovrà essere compiuto sulla tavola per mantenere l’equilibrio sulla stessa. Diversamente dall’illustre collega montanaro, qui però il motore del gioco è rappresentato dalle carte onda: ogni carta rappresenta una tipologia specifica di flutto esistente. Sul dorso è riportato un range di valori di un indicatore che determina l’intervallo di forza dell’onda, parametro che inciderà ulteriormente sul bilanciamento del surfista. Sul fronte è riportato il valore esatto di tale influenza e la direzione della tavola sulla quale andrà ad insistere. Ci sono infine le carte speciali che il giocatore potrà acquistare ed aggiungere al proprio mazzo durante la partita.

All’inizio del gioco viene predisposto il tabellone principale. In basso è rappresentata la spiaggia, punto di ingresso e uscita dei surfisti. La parte superiore è suddivisa in tre sezioni longitudinali denominate, partendo dalla destra: Channel, Wash e Break. La prima rappresenta il tratto di mare caratterizzato da fondale più alto, dove le onde non frangono e consentono ai nostri impavidi meeple di proseguire verso il largo. L’area centrale è quella in cui i surfisti si ritrovano quando perdono l’equilibrio e cadono in acqua. Nel terzo settore le onde si rompono consentendo la cavalcata vera e propria. Ognuna delle tre sezioni è divisa in 6 zone numerate, partendo dalla spiaggia, da 1 a 6 che individuano in generale gli spazi di mare percorribili e, nella zona Break, la posizione dei diversi punti di rottura. È proprio in quest’ultima sezione che vengono collocati i 6 tasselli onda e, sopra di essi, i dadi che danno un’indicazione della zona che la singola onda dovrà raggiungere per frangersi.

I mazzi delle carte onda e delle carte speciali sono mischiati e messi accanto al tabellone insieme alla plancia dei punteggi. Ogni giocatore deve quindi decidere se partire con una tavola lunga o corta: la prima darà la possibilità di eseguire trick migliori a rischio di perdere più facilmente l’equilibrio mentre la seconda garantirà maggiore sicurezza a scapito della qualità dell’esibizione. Il giocatore dispone quindi di fronte a sé la plancia relativa alla tavola scelta. Su di essa è presente, al centro, una track longitudinale che riporta gli spazi equilibrio disponibili. Ai quattro vertici sono riportate le diverse azioni disponibili: vicino ad essi dovrà essere piazzata la carta, coperta, una volta giocata. Il giocatore colloca il proprio indicatore Equilibrio al centro della track e il meeple con il segnalino tavola sdraiato sulla spiaggia. Mischia infine il proprio mazzo di gioco, pesca 5 carte ed è pronto per dare la caccia alle onde.

 

Il gioco

Il turno è suddiviso in tre fasi: Play, Resolve and Wave. Nella prima fase le onde avanzano nella sezione Break: il segnalino onda che viene così spinto sulla spiaggia viene inserito in testa al tabellone, ritirando il dado relativo per determinare l’intensità della nuova onda in arrivo. A questo punto ogni giocatore sceglie una carta dalla propria mano e la colloca coperta sul vertice della plancia tavola relativo all’azione che ha deciso di intraprendere. Oltre all’informazione legata alla posizione dei meeple e dei dadi delle onde, in fase di pianificazione i giocatori conoscono quale sarà l’intervallo d’intensità della carta onda in arrivo, potendo vedere il retro della stessa.

Nella fase Resolve vengono risolte le azioni dei giocatori. Esistono tre gruppi di azioni possibili legate alla posizione che il proprio meeple occupa sul tabellone di gioco. Se posizionato nella sezione Channel il giocatore può spostarsi al largo (Paddle-Out), provare a prendere un’onda (Catch), aspettare (Wait) o muoversi verso la spiaggia (Paddle-In). I punti movimento corrispondono ai punti azione della carta giocata mentre per prendere un’onda è necessario che la stessa abbia raggiunto il punto di rottura, ovvero che il valore del dado corrisponda a quello della zona dove è situata l’onda. Se più giocatori provano a prendere la stessa onda, ci sarà un contest risolto valutando il valore delle rispettive carte azione. Se il proprio meeple è già sistemato su un’onda, nella sezione Break, il giocatore come azione può cavalcare la stessa (Ride) oppure scivolare fuori dall’onda (Bail). Nel primo caso deve essere aggiornata la posizione del segnalino equilibrio sulla propria plancia secondo quanto indicato dalla carta giocata. Nel caso abbia invece optato per un Bail, sposta il proprio meeple in piedi nella sezione Wash in attesa del calcolo del punteggio. Infine nella sezione Wash il giocatore potrà muoversi esclusivamente sulla spiaggia (Recover) mentre sulla riva potrà effettuare un cambio di tavola (Switch) e comprare le carte azione speciale.

Nella fase Wave si fanno i punti per le onde cavalcate. Per prima cosa viene girata la carta onda, le cui intensità e direzione effettive determineranno gli spostamenti obbligatori dei giocatori sulle rispettive track dell’equilibrio. Se il segnalino non esce dalla track, le azioni (Catch e Ride) riescono altrimenti i surfisti che hanno eseguito tali azioni devono spostarsi sdraiati nella sezione Washout. Le carte azione utilizzate per un Ride sono messe da parte, sono conteggiate solo quando il surfista esce dall’onda tramite un’azione di Bail o un Washout. Nel primo caso si sommeranno tutti i punti delle carte azione utilizzate per il Ride e si aggiungeranno i bonus legati al tipo di onda, alla distanza percorsa e ad altri parametri. Nel secondo caso il surfista ha in effetti perso l’equilibrio e potrà considererare il solo punteggio della carta azione più alta utilizzata per il Ride. Il valore così calcolato rappresenta il voto dato da un’ipotetica giuria alla performance e viene segnato sul relativo tabellone. Nel corso del gioco ogni giocatore potrà segnare e aggiornare i propri 2 punteggi migliori per ogni tipo di tavola.

La partita finisce quando il mazzo delle onde è esaurito. Il giocatore che ha fatto il punteggio migliore complessivo si aggiudica l’ambito trofeo.

La prima impressione è… ma quei meeple in piedi sulle tavole che cavalcano le onde? Sono davvero uno spettacolo! Leggendo il regolamento e guardando qualche preview in giro per la rete mi sono accorto che non si tratta solo di apparenza. Il tentativo di ricostruire le sensazioni che si provano a cavallo di un’onda si percepisce, e l’idea che traspare è quella che le meccaniche riescano molto bene a riprodurre tali emozioni. Un probabile pregio del titolo potrebbe essere sicuramente la rapidità del turno che dovrebbe rendere una partita molto veloce anche in 6 giocatori: le azioni sono semplici e facilmente assimilabili, il downtime pressoché assente. Certo forse la profondità ne potrebbe risentire, le opzioni non sembrano poi così tante e si rischia di ritrovarsi con le mani legate in qualche circostanza. Ma se la durata fosse realmente contenuta, questo aspetto verrebbe sicuramente arginato.

L’autore mi ha confermato che il regolamento sarà disponibile anche in italiano, grazie al lavoro di traduzione di un suo amico. Se siete interessati la campagna di finanziamento termina il 01/12/2015. Giudizio personale, il prezzo è un po’ altino considerati i materiali presenti. Ma se per voi non è un problema... date una passata di paraffina, indossate il costume e correte alla spiaggia…sta arrivando il Big Wednesday!