Carcassonne: Safari - anteprima Essen 2018

Carcassonne safari scatola
BoardGameGeek

Ennesima variazione sul tema per l'immarcescibile gioco di Wrede. Vediamo che c'è di nuovo stavolta.

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Carcassonne: Safari

Mai stanco di rivestire il suo capolavoro, il buon Klaus-Jürgen Wrede questa volta ci riprova nell'assolata africa. Il quarto titolo della serie Carcassonne around the world - dopo Mari del sud (2013), Corsa all'oro (2014) e Rio delle Amazzoni (2016), ovviamente tutti localizzati in tempo zero in italiano - porta infatti la più ineffabile delle città francesi dai tempi di Rennes-le-Château sotto il sole delle savane.

In quanto spinoff - per mutuare un termine che deriva da un altro tipo di serialità - ovviamente non si tratta di un'espansione, bensì di un gioco a sé stante; in particolare, si tratta di un titolo per due-cinque giocatori, per un'età consigliata otto anni e dai tempi che non dovrebbero discostarsi molto dalla mezz'ora abbondante del primo storico capitolo.

Quanto ai materiali (che saranno sicuramente ottimi perché la Hans-im-Glück è decisamente una garanzia), alle canoniche settantadue tessere paesaggio e ai meeple, che hanno spinto il capostipite nella leggenda del gioco da tavolo, si affiancano cinquanta tessere animali (degli spicchietti microscopici), un elefante per colore, due veicoli ranger e cinque tessere conteggio. Le illustrazioni sono della francese Anne Heidsieck, astro nascente del settore (sue, tra l'altro, le illustrazioni de La guerra dei Meeple, di When I dream, della novità Welcome to... e del recente Majesty: la tua corona - il tuo regno - questo il terrificante titolo dell'edizione italiana curata dalla Scavolini).

Carcassonne safari materiali
Esempio di gioco

Il gioco

Spulciando tra le rare informazioni presenti in rete (i trafiletti che si trovano sono quasi sempre una libera - e generalmente pessima - traduzione di quello presente su Boardgamegeek), si intuisce che il gioco vorrebbe rappresentare una grande caccia - tranquilli, è solo per osservare: non sono previsti dentisti statunitensi - ai classici animali da documentario sull'Africa, tra pianure assolate e pozze d'acqua più frequentate delle piscine pubbliche di Milano in agosto.

L'obiettivo è infatti quello di riuscire a vedere più animali possibile, siano questi stesi a godersi il solleone (nella savana si chiama così, l'ha deciso il re), piuttosto che a placare i bollenti spiriti nelle pozze d'acqua. Queste ultime vanno formate piazzando gli spicchi di cui sopra sugli angoli delle tessere; mentre il ruolo, che nel gioco classico era svolto dalle città, è qui ricoperto dalla vegetazione.

L'impianto di gioco - quello di Carcassonne - è dei più noti, quindi basti ricordare che si piazza una tessera a turno, mettendola adiacente almeno a un'altra e garantendo la continuità degli elementi di paesaggio. Sulla tessera appena piazzata si può poi mettere un omino del proprio colore, sfruttando questi ultimi per garantirsi punti vittoria.

Quanto alle nuove meccaniche - gli elefanti, i ranger, gli spicchi animale - occorrerà aspettare la disponibilità del regolamento; personalmente, non mi attendo idee clamorose; bensì qualche spunto sufficientemente originale da permettere a Carcassonne: Safari di ritagliarsi un suo spazio nella serie ispirata allla città francese della quale, ormai, è rimasto solo il nome. Ipotizzo che gli animali già disegnati sulle tessere possano portare punti in una maniera non troppo dissimile dalle merci della seconda espansione di Carcassonne (Commercianti e costruttori).

Prime impressioni

Poco da dire, onestamente: l'impianto di base bene o male lo conoscono quasi tutti e, ipotizzo, anche questa nuova versione esalterà i pregi e i difetti del Carcassonne originale. Aspettiamoci dunque un gioco dalla profondità relativa, più che adatto per famiglie, per giocatori casuali e per esperti in pausa raffreddamento meningi; che vedrà prevalere sempre più la componente tattica su quella strategica all'aumentare del numero dei giocatori; la cui longevità è garantita dalla meccanica stessa di pesca delle tessere.

Lecito dunque attendersi un titolo che, ancora una volta, riuscirà a rivitalizzare l'interesse per la serie. Sono sicuro che Carcassonne: Safari si potrà proporre a colpo sicuro a chiunque e senza particolari remore. Certo, siamo sempre nel trito e ritrito: solo per affezionati, verrebbe da dire.

Eppure c'è chi preferisce Mari del sud addirittura al Carcassonne base; quindi, se partite da zero e volete avere almeno uno di questi gloriosi titoli (e non vedo perché dovreste non volerlo), non date per scontato che non sia questa nuova uscita la miglior possibilità.