BOARD OF DREAMS è il gioco sul baseball per due giocatori, disponibile già da qualche mese che avevo avvistato a Lucca e che ho fatto mio a PLAY. Posto le mie impressioni dopo tre partite, non concluse, ma che mi hanno fatto comprendere il gioco (spero :D)
PREMESSA
Durante un week-end tra le montagne abruzzesi, al ritorno nella camera del B&B, sfido la mia ragazza g1k4 a Board Of Dreams, convinto di riuscire finalmente a vincere. Vi racconto com'è andata:
AMBIENTAZIONE
Il baseball non è proprio lo sport più seguito qui in Italia, io neanche ne sono un appassionato, ma sappiate che per giocare questo gioco basta conoscere le regole base del gioco, senza essere necessariamente degli esperti. Quindi basta sapere quando si segna un punto, cos'è un out o un inning. Niente di particolarmente difficile.
MATERIALI
Il gioco è autoprodotto dall'autore ma i materiali sono tutti di buona qualità: abbiamo dei token tondi rappresentanti i giocatori (in cartoncino buono e con bei disegni), altri segnalini per punteggio e altro, due dadi e carte di ottima fattura (carte attacco, difesa, giocatori) ed infine il tabellone rappresentante il campo da gioco Il retro della scatola è usato come un tabellone da stadio dove tenere conto degli inning, dei punti, degli out, strike,etc..
REGOLAMENTO
Nel manuale sono presenti due tipi di regolamenti: BASIC e PRO. Il basic è molto più semplice e si affida di più al dado, il PRO utilizza le abilità degli atleti, presenti sulle carte giocatore, per i movimenti, la forza con cui la palla è colpita ed introduce le carte speciali. Io consiglio di partire subito con il regolamento PRO che risulta non difficile, anche se a volte poco chiaro. Ma per questo sono disponibili qui sulla Tana le FAQ ufficiali per fugare ogni dubbio.
LA PARTITA
Dopo le precedenti sconfitte, parto molto motivato e deciso a vincere: devo farcela! Scegliamo di giocare su uno dei tabelloni extra, LA Stadium. I primi due inning si concludono 0-0, solo qualche base conquistata ma niente di più. Nel terzo inning g1k4 ha corridori sulla 1° e 2°, vado con una Fastball, pezzo forte del mio lanciatore, ma una risposta da 3 basi, fa fare subito due punti a g1k4 che conclude poi con un terzo punto. Rispondo bene con un fuoricampo che mi porta sul 3-1 e che mi illude di potercela fare. Purtroppo non è così e la realtà è molto diversa ed amara: arrivati al 5° inning decidiamo di smettere: 10-1 per lei, che mi deride e si fa grasse risate, mentre io basito cerco di capire come sia stata possibile una simile disfatta.
CONCLUSIONI
Il gioco è piacevole, a me diverte. Il regolamento poco chiaro può creare alle prime partite alcuni dubbi e rallentamenti, ma le FAQ aiutano molto. La componente fortuna è molto presente, nella pesca delle carte e soprattutto nel tiro del dado, ma credo che stia bene per il tipo di gioco. il meccanismo di pesca e scarto delle carte è ben congeniato e introduce un pizzico di strategia. Personalmente consiglio di giocare subito con le regole PRO, che differenzia i giocatori tra loro, e non usare tutte le carte speciali (noi ne usiamo la metà), per eliminare la scocciante situazione di trovarvi spesso con carte non utilizzabili.
Nota sulla durata: forse è un po' lunghetto.
Per concludere segnalo il sito del gioco, dove trovare maggiori informazioni: http://www.boardofdreams.it/
