[Biografie] La Tana dei Goblin: chi siamo - Umbi72

 Autobiografia di un Goblin
Umberto “umbi72”
Presidente di BANDUS! TdG Grosseto
 
Classe 1972, Romano di nascita, mi guadagno da vivere facendo il controllore di volo. La mia carriera Ludica inizia con alcune scatole a caso acquistate in un negozio di modellismo non lontano da casa... Casablanca, Lionheart, Master quiz. Qualche anno prima, una mia zia regala a me e mio fratello la scatola di “Monopoli” e quella di “Pacifist che non abbiamo mai imparato a giocare. Avevo 10/12 anni. 
Qualche anno dopo, al liceo, incontro D&D Scatola rossa perchè l'Amiga 500 costava troppo, mentre le fotocopie del manuale venivano quanto una settimana di merende.... Il negozio di riferimento era "Strategia e Tattica" che stava ancora a Via del Colosseo: le vetrine erano piene degli eroi che portavamo in battaglia e quelle miniature mi incantavano. Da qui le prime prove di pittura con gli smalti che fino ad allora servivano per gli aerei di plastica...
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Autobiografia di un Goblin
Umberto “umbi72”
Presidente di BANDUS! TdG Grosseto
 
Classe 1972, Romano di nascita, mi guadagno da vivere facendo il controllore di volo. La mia carriera Ludica inizia con alcune scatole a caso acquistate in un negozio di modellismo non lontano da casa... Casablanca, Lionheart, Master quiz. Qualche anno prima, una mia zia regala a me e mio fratello la scatola di “Monopoli” e quella di “Pacifist che non abbiamo mai imparato a giocare. Avevo 10/12 anni. 
Qualche anno dopo, al liceo, incontro D&D Scatola rossa perchè l'Amiga 500 costava troppo, mentre le fotocopie del manuale venivano quanto una settimana di merende.... Il negozio di riferimento era "Strategia e Tattica" che stava ancora a Via del Colosseo: le vetrine erano piene degli eroi che portavamo in battaglia e quelle miniature mi incantavano. Da qui le prime prove di pittura con gli smalti che fino ad allora servivano per gli aerei di plastica...
 
Pochi anni dopo la vita mi porta lontano da casa e con l’aumentare della distanza, sale l'allontanamento dal gioco. Anni dopo comprendo che questo fu fisiologico: quando ci sono necessità primarie a cui sopperire, tutto  il resto non conta ed in quel periodo non mai soferto solitudine più grande. Finalmente, nel 2000 riesco a sbarcare in terra di Maremma e con un semplice bigliettino appeso nel locale negozio di miniature e fumetti torno a riscoprire una passione in realtà mai abandonata: era il tempo delle riviste cartacee "Giocarea" e "PerGioco" che mi permettono di scoprire che "Formula Dè" non si poteva trovare alla Coop e che la “Serenissima”, non era solo la città in cui amavo passeggiare.....
Da quel momento è stata una ascesa inarrestabile: grazie a quel biglietto, riscopro i giochi di ruolo (Werewolves e Vampiri), scopro il "Girsa" con un gruppo di coetanei meravigliosi; i vecchi giochi di Avalon Hill, le miniature di Confrontation. Scopro il modellismo e il gusto di creare elementi scenici. Ad un ceto punto internet diventa fruibile e, sebbene, con un costo orario molto salato, la rete arrivava in casa. A questo punto scopro che ad Orte, alle primordiali “GobCon” di Orte, potevano andare tutti, senza essere invitati....
Da quel giorno e nei successivi mesi scoprii a CAYLUS, mio primo amore, RAILROAD TYCOON, FUNKENSCHLAG... ho iniziato a scoprire che dietro un gioco c’erano degli autori e che potevi parlare con loro (come avvenne per la prima volta con gli “Acchittocca” autori di “Leonardo” un gioco che forse è uscito in anticipo rispetto ai tempi e che ha subito il gap generazionale di chi non poteva comprenderne al meglio le potenzialità!
Alle GobCon ho conosciuto i fondatori di TdG, i Goblin più appassionati (gli amici di Terni, prima di tutto) ed ho imparato che spiegare giochi era divertente e dava una soddisfazione gratuita indescrivibile!
Dopo i tentativi di mettere in piedi un gruppo ludico in un piccolo paese (il mio) in cui l'X-BOX è sempre stata più amata di un regolamento di poche pagine, tiro i remi in barca e getto le basi  Grosseto, insieme ad un professore matto (Zio_Jigen) e a colui che rispose a quel biglietto (Maggico)  per "BANDUS! Attivazioni Ludiche Maremma". Si comincia a fare sul serio, i giocatori sembra fossero in attesa nell'ombra ed in pochi anni da sette che eravamo, siamo diventati oltre 300 soci di cui uno zoccolo veramente duro di una 30ina di persone!
Il lavoro mi permetteva di avere diverso tempo libero (tempo che in seguito la migliore miniatura che abbia mai realizzato -e che ora ha 5 anni-, si sarebbe ripreso con gli interessi) e posso quindi collaborare un po’ più attivamente con la dirigenza TdG, lo considero in un certo senso il ringraziamento per avermi permesso la scoperta di questa passione. Collaboro alla ricerca di una nuova location per i neonati “Italian Masters” portandolo prima all’hotel Aldero di Civita Castellana (alcuni se ne ricorderanno) ed in seguito identificandola sede storica di Vitorchiano.
Mi diverto a scrivere articoli che consegno nelle mani di Agzaroth, organizzo eventi e gite ed ho l’onore di essere stato identificato da Aledrugo77 per essere membro della giuria de “IL MAGNIFICO”.
Negli ultimi anni, insieme ad altri 6/7 hardgamers faccio parte del team maremmano di playtest per la Giochi Uniti: collaboriamo alla traduzione, revisione, “aggiustaggio” dei giochi che l’azienda napoletana importa e traduce conto di Fantasy Flight. Abbiamo giocato e testato in anteprima tutte le espansioni di “Arkham Horror”, “Descent 2nd ed.”, “Blood Bowl Team Manager” e siamo stati i primi, in Italia a giocare ad “X-COM”…. per quanto ne valga 
 
Il worker placement è il mio genere preferito, ma non disdegno nulla. I giochi alla “Talisman” non mi son mai piaciuti, ma non ci posso davvero fare nulla. Una nota particolare sulla mia impostazione da giocatore: mentre per molti l'obiettivo di una partita è la vittoria, io preferisco analizzare le meccaniche, gli effetti di esse sui giocatori e studiare i giocatori..... in una partita, non amo vincere, ma amo i miei avversari!