[Biografie] La Tana dei Goblin: chi siamo - Hatedsoul

Oggi biografia di Hatedsoul, in arte Sgananzium (date un'occhiata la suo canale youtube, se ancora non lo avete fatto), uno degli ultimi e più preziosi acquisti della Redazione della Tana dei Goblin

 Ricordo ancora benissimo quando ho visto la scatola di Heroquest in negozio per la prima volta, e fu davvero amore a prima vista. All'epoca le mie uniche fonti di divertimento erano le partite di pallone in strada con gli amici, i cabinati al Centro Parrocchiale e il Commodore 64. Quella novità fatta di pupazzetti di plastica dalle pose fighe, dadi e macchine di tortura mi rapì definitivamente portandomi in un mondo nel quale mi ritrovo tutt'oggi piacevolmente "incastrato".

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Oggi biografia di Hatedsoul, in arte Sgananzium (date un'occhiata la suo canale youtube, se ancora non lo avete fatto), uno degli ultimi e più preziosi acquisti della Redazione della Tana dei Goblin
 
Ricordo ancora benissimo quando ho visto la scatola di Heroquest in negozio per la prima volta, e fu davvero amore a prima vista. All'epoca le mie uniche fonti di divertimento erano le partite di pallone in strada con gli amici, i cabinati al Centro Parrocchiale e il Commodore 64. Quella novità fatta di pupazzetti di plastica dalle pose fighe, dadi e macchine di tortura mi rapì definitivamente portandomi in un mondo nel quale mi ritrovo tutt'oggi piacevolmente "incastrato".
In realtà a Heroquest ci giocai poco, gli amici "adatti" non erano poi molti, il pallone aveva avuto nei miei amici un fascino maggiore. Così, pur di godermelo, passavo i pomeriggi a creare avventure con il template fornito dentro la scatola. Poi venne Starquest, il Tesoro del Tempio e tanti altri classici dell'epoca. Ma Risiko e Monopoly proprio non riuscivo a farmeli piacere, mi sembravano così "piatti" in confronto. E poi, diciamocelo, chi ha mai sognato da bambino di fare lo speculatore edilizio? Io no.
Il Commodore 64 col tempo lasciò il posto all'Amiga 600 prima e al PC successivamente, minando l'amore per i giochi da tavolo a favore di quello per i videogiochi.
Poi arrivò il secondo grande amore: i giochi di ruolo. Cyberpunk 2020, il Richiamo di Cthulhu, Martelli da Guerra... tutti titoli giocati e stra-giocati, prima come semplice giocatore e poi come Master, per tantissimi anni.
 
Poi un giorno accadde qualcosa: il Master non può venire, che si fa? "Porto un gioco da tavolo" fa un amico "si chiama Alta Tensione".
Da lì è partita la seconda ondata di amore verso i giochi da tavolo, con la conseguente scoperta della Tana dei Goblin nell'ormai lontano 2007.
Il gruppo di gioco del martedì da 2 elementi originari si è allargato a 8/10 (chi era alla Play 2015 li avrà sicuramente riconosciuti per la maglietta...), portandomi a giocare moltissimi titoli tra vecchie glorie e ultime novità ogni volta che capita l'occasione.
Mastico indistintamente german e american (anche se ultimamemente mi sento più attratto dai secondi), l'importante è che il gioco mi regali qualcosa a fine partita, meglio ancora se ben ambientato (e per ben ambientato intendo che le meccaniche abbiano un senso correlate all'ambientazione). Non importa se filler, cinghialone, ameritrash, gioco da baccano: l'importante è che sia divertente!
I miei titoli preferiti sono molti, ma dovendo scegliere una manciata di titoli sicuramente potrei dire Archipelago, Terra Mystica, Dead of Winter, Starcraft, Kanban, Eclipse, Quantum.
 
Nella vita mi occupo di post-produzione video e, qualche mese fa, ho deciso di dare il mio contributo (non richiesto!) al mondo delle videorecensioni aprendo il canale "Sgananzium". Certo, il settore è già saturo dai mai troppo ringraziati Teooh e Alkyla, ma sento di poter contribuire anche io nel mio piccolo e il feedback che mi regala ogni volta la Tana dei Goblin è quello che mi serve per andare avanti. Grazie Tana!
 

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Un grande uomo, attaccato ad una grande barba!

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