Classifica personale di Eu8

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Twilight Imperium: Third Edition 10,0

Voto basato su più di 10 partite

Twilight Imperium per me non è semplicemente un gioco, è più un'esperienza di un pomeriggio ( o più probabilmente di una giornata).
Si tratta di un esperienza estremamente intensa: l'ambientazione è stupenda e resa in maniera accurata, le possibilità sono moltissime, ma così sono le regole da conoscere; il gioco è estremamente dettagliato ad ai giocatori è garantita una libertà di scelta pressoché totale.
è difficile riuscire a descrivere un gioco come TI3 in un trafiletto, perché in esso c'è veramente troppo.
Ma questo troppo può essere inteso sia nel bene che nel male.
Infatti in tutto questo mare di regole e dettagli ci si può perdere facilmente, specialmente per chi è alla prime armi con il gioco; le prime esperienze rischiano di essere piuttosto frustranti.
Inoltre non si può negare che TI3, specialmente nella sua versione originale, senza cioè alcuna espansione, sia funestato da alcuni difetti.
Il grande squilibrio nella forza delle tipologie di navi, la presenza di alcune tecnologie davvero superiori che rendono quasi obsolete le altre sono forse i più lampanti.
Oltre a questi ci sono la famosa carta Imperial che, pur seguendo una sua logica, avvantaggia notevolmente chi vince il tiro di dado iniziale per decidere "chi comincia" (cioè ha lo Speaker Token all'inizio del gioco) e lo squilibrio negli obiettivi segreti, alcuni difficili ma fattibili, altri quasi impossibili.
Se quindi dovessi considerare questi "contro" come voti negativi, difficilmente TI3 potrebbe aspirare a più di un 7.
Quello che però rende TI3 un gioco che fa quasi categoria a sé stante è il fatto che nonostante tutti questi difetti, se si è disposti a lasciarsi trasportare dal gioco, ciò che esso può offrire è un'esperienza unica.
La sensazione di avere il destino della Galassia, o almeno della propria razza nelle nostre mani, è vivissima, e ripaga di tutti i difetti del gioco, purché si sia disposti a passarci sopra, o, meglio ancora, a trovare delle proprie soluzioni originali a questi problemi.
Va detto infatti che TI3 è un gioco che si presta benissimo alle HouseRules, che possono migliorarne significativamente la qualità.
Inoltre TI3 è un gioco che va oltre la semplice esperienza al tavolo da gioco, come dimostra la presenza di un'amplissima schiera di fan e appassionati sul web, che si dedicano a partite via forum e a alla creazione di varianti sempre nuove.

Nota a parte merita la longevità, che è praticamente infinita: grazie al sistema di costruzione della mappa, alla presenza di ben 10 razze aliene, ciascuna con la proprie peculiarità e feeling di gioco, e alla variazione degli obiettivi, due partite non saranno mai uguali.

Perciò, in virtù di queste sue caratteristiche, per me TI3 è un gioco da 9 nonostante i suoi difetti evidenti.
Mai come in questo caso "epico" è stato l'aggettivo adeguato.

Longevità: 2++
Regolamento: 1,5 [molte eccezioni ma piuttosto intuitivo]
Divertimento: 2++
Materiali: 2 [meglio di così non si poteva fare]
Originalità: dipende dai punti di vista: è un mix di elementi presenti in altri giochi, ma il risultato finale è qualcosa di completamente diverso da ogni altro gioco.

EDIT: aggiungendo l'espansione il voto sale a, e se possibile supera, 10.

24/10/2011
Twilight Imperium (Third Edition): Shattered Empire 10,0

Voto basato su più di 10 partite

Questa espansione è semplicemente un must have per chi ha il gioco base, non solo per i suoi adoratori, ma soprattutto per chi è rimasto con l'amaro in bocca per alcuni aspetti di bilanciamento del gioco base e soprattutto per l'arcinota strategia Imperial.
Nuove razze, nuovi obiettivi votati all'azione, ma soprattutto, nuove carte strategia.
TI3 con SE è un gioco a cui darei più di 10, se fosse possibile.

19/10/2011
Troyes 10,0

Commento basato su molte (più di 15) partite

Dopo le prime partite:

Grafica bella e materiale molto buono.
Il gioco è ben bilanciato ed ogni turno offre una grandissima varietà di scelte strategiche; questo aspetto può però tradursi in tempi di gioco piuttosto lunghi (credo un minimo di 2h in più di 2 giocatori), inoltre non è un gioco a cui si possa giocare "a cuor leggero".
Aspetto di poterlo rigiocare per avere un'idea più precisa, ma mi ha fatto un'ottima prima impressione.

Edit: Dopo ulteriori partite, posso dire che con l'esperienza la durata in 3 giocatori può scendere a 1h 30m in 3 giocatori, ma difficilmente scenderà sotto le 2h in 4, a meno che tutti i giocatori non siano esperti e non si facciano prendere da analisi-paralisi.
A parte questo, davvero un ottimo gioco.

Pregi:

-fattore fortuna quasi assente
-moltissime scelte
-alta interazione fra giocatori
-scarsità di tempi morti
-ambientazione ben realizzata

Difetti:

-"pensoso"
-piuttosto astratto, può non piacere

Longevità: 1 (assenti fattori che consentano di differenziare le partite) Edit: Lonegevità: 2 (le carte attività e gli eventi rendono ogni partita differente dalle precedenti)

Regolamento: 2 (ben scritto, chiaro e sintetico)

Divertimento: 2 (ricco di possibilità, grande libertà d'azione)

Materiali: 2 (bella grafica e buoni materiali)

Originalità: 2 (almeno per quanto ne so io)

Totale: 10

Edit: sulla longevità mi sbagliavo alla grande. Dopo oltre 15 partite, non ce ne sono state più di 2 che si siano assomigliate.
Gli eventi e le carte attività, che cambiano da partita a partita, contribuiscono a rendere ogni partita variegata e avvincente, anche se questo introduce un fattore di imprevedibilità.

In sostanza la longevità passa a 2 e il voto sale a un 10, pienamente meritato, secondo il mio giudizio.

22/12/2011
De Vulgari Eloquentia 9,0

Commento basato su una partita in 4 e una in 3 giocatori.

La grafica è curata e richiama ottimamente l'ambientazione (ottima la scelta dei nomi in latino degli eventi!). I cubetti sono poco espressivi e si differenziano unicamente in base al colore, ma è mal di poco.
Ho trovato DVE molto stimolante e di grande profondità strategica: è fondamentale pianificare accuratamente le proprie azioni e studiare un piano che conduca alla vittoria, scegliendo su quali aspetti concentrarsi. Il rischio infatti, viste le molte opzioni e il basso numero di tempo/azioni (e denaro) a disposizioni, è quello di disperdere i propri sforzi, risultando perdenti in ogni campo.
L'interazione fra giocati è bassa, ma c'è una corsa per accaparrarsi i cubetti disponibili e i bonus concessi dagli eventi. Il rischio che i giocatori che ci precedono nel turno di gioco facciano razzia di tutto ciò che c'è di più appetibile è molto alto!
Una piccola pecca che ho trovato a questo gioco è la spropositata importanza della promozione a fine gioco rispetto all'importanza che riveste il progresso nella scala della conoscenza e l'acquisizione dei manoscritti:
Infatti si può anche diventare l'uomo più erudito della penisola italica, ma se non si riesce ad ottenere almeno una promozione difficilmente la vittoria finale sarà nostra! Un po' contro-intuitivo, considerato il tema.
Infine il pericolo-pensatore è altissimo, vista la struttura del turno di gioco; per non allungare a dismisura la partita è necessario giocare con giocatori esperti e che abbiano sempre un'idea di cosa fare.

Pregi:

-"esatto" (fortuna assente)
-grande profondità strategica
-bella ambientazione
-molti percorsi possibili per arrivare alla vittoria

Difetti:

-molto astratto
-le scelte sono molte, ma quasi sempre le stesse dall'inizio alla fine
-necessario pianificare il proprio gioco in anticipo, pena la sconfitta quasi certa (e tempi morti lunghi per gli altri giocatori)

Longevità: 2 (molte strade da provare, vien voglia di rigiocarlo subito)

Regolamento: 1,5 (la prima partita è difficile venirne a capo, è un gioco da "esperti")

Divertimento: 2 (con tutto quello che c'è da fare sicuramente non ci si annoia)

Materiali: 1,5 (bella la grafica, nella media il resto)

Originalità: 2

27/02/2011
Fury of Dracula (second edition) 8,0

Voto basato su due partite

Molto carino questo "Furia di Dracula".
Esprimo un giudizio dopo solo 2 partite(da cacciatore) dal momento che non è mi è sembrato un gioco complesso, difficile da valutare.

Pro:
Bellissima l'ambientazione, ottima la grafica e buoni i materiali.
Il gioco non è breve ma è divertente e scorre veloce.
Ha il pregio di essere ottimo in 3, cosa piuttosto rara.
Il regolamento è chiaro ed intuitivo.

Contro
Potrebbe diventare confusionario con più di 3 giocatori se questi non sono capaci di coordinarsi velocemente.
A rischio la longevità, a causa della ripetitività del gioco (la situazione di partenza è sempre la stessa, e più che cambiare i personaggi non si può fare).
La fortuna è un fattore determinante in combattimento e per alcune carte evento (la famigerata ipnosi su tutte).

Longevità: 0,5
Regolamento: 2
Divertimento: 2
Materiali: 2
Originalità: 1

Il totale sarebbe 7,5, per ora arrotondo ad 8 per l'ambientazione, ma aspetto di verificarne la longevità e forse anche di vestire i panni di Dracula [se Telchar, che ama giocare come Dracula, prima o poi me lo lascerà fare].

19/10/2011
Small World 8,0

Premetto che il mio giudizio è basato su una decina di partite, la maggior parte delle quali però in 3 giocatori, e che non sono mai riuscito a giocare una partita con 5 giocatori.

Il regolamento è facile e intuitivo anche se ci sono alcuni errori di stampa; il problema principale è legato alla vastità delle combinazioni potere/razza: alcune possono far sorgere dei dubbi, ma niente che non si possa risolvere cercando online.
Già dalla prima partita ci si immedesima nel gioco, e l'alto livello di interazione fra i giocatori rende ogni turno avvincente.
Inoltre la dinamica del declino consente a tutti i giocatori di rimanere in gioco fino all'ultimo: la possibilità di ricominciare sempre con una nuova razza elimina il rischio di ridurre alcuni giocatori a spettatori passivi per una vasta porzione della partita.
Nonostante la semplicità del regolamento, si rendono spesso necessarie scelte strategico-tattiche tutt'altro che banali, inoltre la scelta di tenere il punteggio nascosto rende il gioco incerto e combattuto.
A tutto questo bisogna aggiungere il ruolo marginale della fortuna, presente solo nel tiro dei dadi-rinforzo e nella disponibilità delle combinazioni potere-razza, che rende possibile pianificare le proprie scelte in maniera quasi esatta.
Ciononostante il bilanciamento del gioco non è esente da difetti, in quanto alcune combinazioni sono decisamente più forti di altre e soprattutto perché i primi giocatori nel turno di gioco sono molto avvantaggiati per due ragioni: per la possibilità di scegliere per primi la propria razza all'inizio del gioco e perché, a causa del sistema di conteggio delle monete vittoria che avviene subito alla fine delle proprie conquiste, in sostanza giocano quasi un turno in più.
In 5 giocatori, facendo qualche calcolo, credo si presenti il problema della scarsità delle combinazioni potere-razza, che credo possa essere superato grazie alle espansioni.
Sulla longevità ho alcuni dubbi, dal momento che la semplicità del gioco non invoglia a "sviscerarlo".

In breve:

Pregi:
-immediato
-divertente, ad alta interazione
-alcuni problemi classici dei giochi multi-giocatore risolti con eleganza
-stupenda grafica, l'ambientazione è resa benissimo
-ottima qualità dei materiali
-scarsa influenza del fattore casuale consente calcoli tattici
-veloce da preparare e giocare

Difetti:
-non perfettamente bilanciato
-la sua essenzialità alla lunga può annoiare

Longevità: 1
Regolamento: 2
Divertimento: 2
Materiali: 2
Originalità: 1

21/02/2011
Florenza 7,0

Commento basato su più di 5 partite

Il gioco è ben fatto e divertente, ma non esente da alcune pecche.
Gli aspetti positivi sono costituiti dagli ottimi materiali e dall'ambientazione accattivante, resa assai bene anche grazie ai componenti, oltre che alle dinamiche di gioco.
L'interazione fra i giocatori è elevata, visto che le azioni altrui tolgono sempre opzioni durante il proprio turno, quindi stare attenti alle possibilità rimaste e saper essere flessibili è molto importante.
Il regolamento è semplice ed intuitivo e la partita scorre fluida fino alla fine.
Insomma, giocando a Florenza sicuramente ci si diverte.
Passando agli aspetti negativi, in primo luogo si tratta di un gioco che di originale ha ben poco, sia per meccaniche di gioco classiche del worker placement sia per la presenza di altri titoli molto simili ma antecedenti ad esso (Principi di Firenze su tutti).
Inoltre la longevità è piuttosto bassa: pur essendo un gioco molto godibile, dopo qualche partita le varie strategie saranno già state sperimentate e il gioco potrà facilmente apparire ripetitivo.
Se a ciò si aggiunge che in 5 le partite si possono protrarre per più di due ore e che il gioco richiede un'alta dose di concentrazione, poiché ogni errore viene pagato a caro prezzo, si capisce come portare questo gioco sul tavolo non sia così facile come potrebbe sembrare, quando si dispone di un gruppo nutrito di giocatori.
Piccola nota stonata finale, la presenza del dado che può risultare determinante nel corso di una partita, dal momento che spesso la vittoria è ottenuta con un punto o due di scarto.
è possibile eliminare questi difetto ricorrendo ad una variante ufficiale che non ho avuto ancora modo di sperimentare ma che sembra alterare significativamente l'andamento del gioco.
Tirando le somme Florenza è un gioco che consiglierei agli appassionati del genere o a chi è particolarmente affascinato dall'ambientazione.

Longevità: 0,5
Regolamento: 2
Divertimento: 2
Materiali: 2
Originalità: 0,5

Voto finale: 7

19/10/2011
Thebes 7,0

Giocata una sola partita, è stata una piacevole sorpresa perché a vederlo mi sarei aspettato un gioco banale.
La fortuna influisce in maniera enorme sull'andamento della partita (nell'apparizione della carta giusta nel posto giusto al momento giusto, ma soprattutto durante la fase di scavo), anche se, come già detto da altri, vista l'ambientazione non sarebbe potuto essere altrimenti.
Molto interessante la possibilità di disporre del tempo, unica "risorsa" del gioco, in modo completamente arbitrario.
Mi è sembrato un po' ripetitivo, ho giocato volentieri ma non muoio dalla voglia di rigiocarlo a breve.
In definitiva un gioco divertente e spensierato, ideale per una serata di relax.

Pregi:

-leggero
-semplice
-divertente

Difetti:

-ripetitivo

Longevità: 0,5 (l'ho trovato piuttosto ripetitivo)

Regolamento: 2 (poche cose fondamentali da sapere, molto intuitivo)

Divertimento: 2 (molte risate mentre si commenta l'esito degli scavi)

Materiali: 1 (niente di particolare)

Originalità: 2

Arrotondo per difetto perché ritengo la longevità molto importante nel giudicare un gioco.

27/02/2011
Merchants & Marauders 6,0

Voto basato su 3 partite

Merchants & Marauders per me (e per gli altri 2 ragazzi nel gruppo di gioco con cui l'abbiamo provato) è stata una delusione.
Dopo aver letto ottime critiche del gioco, alcune addirittura entusiastiche, ed aver visto la bellezza dei materiali ci aspettavamo un gioco veloce, frizzante, coinvolgente e ricco di occasioni per rifilare "coltellate alle spalle" dei compagni giocatori.
Purtroppo questa aspettativa è rimasta delusa in pieno per varie ragioni.
Tanto per cominciare l'interazione fra i giocatori non è neanche lontanamente così alta: è vero che l'abbiamo giocato solo in 3 ma le possibilità di arrivare ai ferri corti con gli altri giocatori sono sempre state scarse, a meno di dedicare tutti i propri turni unicamente allo scopo, con il risultato di ostacolare l'avanzamento sul tabellone della gloria da parte di ambedue i giocatori, favorendo l'altro (o gli altri).
I famosi PNG si sono dimostrati scarsamente influenti: il più delle volte hanno semplicemente ostacolato il movimento dei giocatori bloccando determinate zone, ma poco più.
è naturalmente possibile andare a cercarli con lo scopo di sconfiggerli per la gloria o i dobloni, ma qua veniamo al vero (enorme) punto dolente del gioco: tutto si basa sulla fortuna.
Non sono un giocatore che rifugge i giochi dadosi, ma in M&M la fortuna è di gran lunga la componente più importante del gioco.
A causa di alcuni tiri sfortunati è possibile perdere il proprio capitano (e praticamente di conseguenza anche il gioco) in uno scontro che sulla carta sembrava già vinto.
Questo non vale solo per i PNG ma anche per i raid dei pirati: guadagnare 12 dobloni da una sola nave mercantile è veramente difficile e molto spesso lascia la nave pirata gravemente mal ridotta, costringendo il giocatore pirata a provvedere a costose riparazioni, da effettuarsi in porti il cui governo non si è inimicato a causa delle proprie razzie.
La vita del mercante in compenso è molto più facile e tranquilla, anche se molto meno eccitante.
Tutto ciò che un mercante deve fare durante la partita è fare avanti e indietro fra 2-3 porti, stare un pochino attento alle altre navir e sperare, come sempre in questo gioco, di aver fortuna.
Sempre a proposito dell'eccessiva importanza della fortuna, basti pensare alla ricerca dei punti gloria tramite i rumors; infatti, oltre a sperare di avere successo nel tiro per pescare la suddetta carta, bisogna sperare di averne pescato uno che è possibile realizzare senza dover attraversare mezza mappa (impresa che può impiegare anche mezza partita) ma non solo: oltre a questo può capitare che una volta arrivati a destinazione si fallisca il tiro dei dadi e che quindi tutta la fatica sia stata inutile!
Si salva, oltre agli ottimi materiali, la personalizzazione della partita data dal capitano e dalle varie classi di navi e loro miglioramenti (anche questi ultimi soggetti alla fortuna).
Oltre a ciò lo svolgimento del gioco 3 azioni alla volta crea dei tempi di attesa nel turno degli altri giocatori piuttosto lunghi, specialmente durante le azioni portuali; inoltre entrare/uscire dal porto richiede un'azione e cercare una nave avversaria (umana o PNG) richiede un movimento, oltre al solito lancio di dadi, perciò il gioco risulta oltretutto piuttosto macchinoso.
Parlando del regolamento, devo dire che è piuttosto lungo e poco intuitivo, l'abbiamo assimilato solo alla fine della 2a partita pur essendo tutti veterani dei giochi da tavolo. Molto macchinosa specialmente la parte sui combattimenti.
Sebbene abbia giocato solamente 3 volte suppongo che la longevità costituisca invece un aspetto positivo, visto l'ampio numero di capitani, porti e carte presenti nel gioco.
Riconosco che dare un giudizio ad un gioco dopo solamente 3 partite possa sembrare azzardato, ma devo dire che abbiamo dato a questo gioco più di una chance e tutte le volte ci ha delusi finché non l'abbiamo accantonato in favore di qualcos'altro (il possessore lo ha addirittura venduto).
Un gioco carino, ma c'è sicuramente di meglio a cui giocare.

Longevità: 1,5 [da verificare]
Regolamento: 1
Divertimento: 1
Materiali: 2
Originalità: 2

Malus per l'importanza della fortuna, davvero eccessiva e fuori controllo: -1

Totale: 6

17/10/2011