Classifica personale di doncarlos

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Puerto Rico 9,0

E' impossibile definirsi appassionati dei giochi da tavolo e non conoscere Puerto Rico (ed io ero uno di quelli, che vergogna), così come un cinefilo non può non aver visto 2001: Odissea nello spazio.
Ma come mai non viene mai meno la voglia di giocarci? Puerto Rico possiede una delle meccaniche più eleganti ed avvincenti del mondo ludico; le regole, benché complesse, sono facilmente comprensibili dopo appena un turno di prova (ho fatto una partita addirittura con mia madre che nella sua vita non ha giocato altro che ad asso pigliatutto e alla tombola).
La caratteristica più sfiziosa risiede nel fatto che quando un giocatore sceglie un personaggio-azione, tutti gli altri giocatori a turno devono/possono svolgere quella determinata azione. Detto così sembra banale, ma questa semplice regoletta permette di pianificare vari tipi di strategie che mettono in "gioco" abilità logiche, di intuito, di flessibilità cognitiva.
Insomma, è da giocare e basta.

08/12/2010
Jamaica 8,0

Le regole si spiegano in 10 minuti, il gioco è veloce è immediato e sono presenti in buona misura elementi strategici e di fortuna. Lo scopo del gioco è compiere il giro dell'isola di Jamaica con la propria nave di pirati. Lungo il percorso è necessario recuperare cibarie, oro e ovviamente polvere da sparo per prendere a cannonate i nostri avversari. La grafica è la componentistica sono sfiziose e il sistema di gioco, nella sua semplicità, è simpatico e intrigante.
Da aggiungere alla collezione.

08/12/2010
Shogi 8,0

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30/01/2011
Ticket to Ride: Märklin 8,0

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31/03/2012
Goa 8,0

Non ho molta simpatia per i giochi che contemplano fasi d'asta, ma Goa fa eccezione. Grazie a due simpaticissimi membri della Tana di Roma, tra un paio di wafers e boccali di spuma bionda ho scoperto l'eleganza di questo gioco che aggiungerò sicuramente alla mia collezione. La meccanica all'inizio appare un pò articolata perchè vi sono diverse possibilità strategiche, ma ci si rende subito conto che il gioco risulta molto equilibrato e con attente pianificazioni non si rischia di essere tagliati fuori al secondo giro. C'è anche una piccola componente aleatoria che in tutta sincerità non mi dispiace affatto.

11/08/2011
The Pillars of the Earth 7,0

Questo giocone di piazzamento assomiglia in effetti a tanti altri giochi in perfetto stile teutonico con le dovute varianti ed elementi di originalità. Una delle caratteristiche più innovative è l'amministrazione monetaria risolta con una semplice barra valori sulla quale le pedine si spostano a seconda di quanto spendono o guadagnano. Piuttosto intrigante anche il posizionamento dei tritapepe (i Capomastri). Forse la parte del mercato è poco sfruttata forse perché (opzione n.1 e molto plausibile) non ho capito come funziona, oppure (opzione n°2 e ragionevolmente opinabile) risulta poco chiara e poco funzionale all'interno dei meccanismi generali del gioco. Ha un equilibrio pressoché perfetto fra tattica e fortuna e un equilibrio altrettanto perfetto per le possibilità d'azione a disposizionedei giocatori ad ogni turno.
Io non lo comprerei, ma vi consiglio di comprarlo.

08/12/2010
Kingsburg 7,0

Presenta delle meccaniche abbastanza innovative e dalle strategie sottili. La presenza dei dadi non deve far supporre un determinante carattere di aleatorietà, poiché anche un "tiraccio", se gestito nella maniera opportuna, può consentire una buona giocata.
I vari meccanismi (determinazione dei turni dei giocatori, benefici delle costruzioni, assegnazione dei punti..) sono così ben bilanciate che è difficile (a meno che uno non lo faccia proprio apposta) non rimanere sempre in gioco; le possibilità di rimontare e addirittura di vincere sono sempre a portata di dado.

08/12/2010
Villa Paletti 7,0

Simpaticissimo! C'è da costruire una sorta di villa via via sempre più sgangherata, in virtù del fatto che per costruire i piani superiori non abbiamo altra scelta che togliere i pilastri dai piani inferiori. Il primo che fa franare la villa ha perso. Un gioco semplice e geniale, molto divertente, ansiogeno e oltremodo indicato da giocare assieme ai bambini. Crea dipendenza.

08/12/2010
Vasco da Gama 7,0

E' un titolo molto interessante, di quelli belli impegnativi. Si presenta come un classico boardgame alla tedesca, ma con alcuni particolari abbastanza innovativi. Il sistema di gioco è complesso e variegato, si hanno a disposizione una grande varietà di strategie e, come ogni gioco decente, fino alla fine non si può essere sicuri della vittoria. Il fattore alea ha un peso molto relativo, mentre ho trovato molto ben introdotto il fattore rischio (che di solito a me non piace), inoltre l'interattività e la competitività fra i giocatori è molto alta.
Lo consiglio vivamente.

08/12/2010
Yggdrasil 7,0

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31/03/2012
Small World 6,0

Si presenta come un classico gioco di piazzamento dove alla fine dei turni si fa la conta del punteggio in base alle risorse piazzate, ecc... ma contiene alcuni elementi pittosto innovativi come l'interscambiabilità (parolone) fra razze e abilità. Tutto sommato è un gioco piacevole, fa venir voglia di rigiocarlo. L'unico difetto è che prima di farsi un'idea dei vantaggi e degli svantaggi relativi ad ogni razza e ad ogni abilità ci vogliono come minimo tre partite: in parole povere, non può essere giocato da giocatori con differente grado di maestria.
Gli diamo un voto positivo, ma è difficile che rientri tra i miei preferiti.

08/12/2010
Keltis 5,0

Per aver vinto lo Spile des Jahres nel 2008, mi aspettavo qualcosa di più innovativo. Si tratta di far avanzare delle pietre su una serie di percorsi e l'avanzamento è determinato da una sequenza in ordine crescente o decrescente di carte numerate. L'idea è semplice, il meccanismo altrettanto e abbiamo avuto conferma del fatto che la maggior parte dei giochi di Knizia hanno un meccanismo che non c'incastra niente con l'ambientazione. Ad ogni modo non lo boccerei in toto: Keltis potrebbe essere un buon gioco da riscaldamento, un apripista per titoli più consistenti.

08/12/2010