Classifica personale di nakedape

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Maria 10,0

Nella sua categoria questo gioco merita il massimo.
Cura storica, eleganza del tabellone, potenza ludica. Straordinario.

15/11/2010
BattleCON: War of Indines 10,0

Un gioco ineccepibile che letteralmente straccia tutta la concorrenza del settore. Il picchiaduro definitivo in 20 minuti.

11/09/2012
For Sale 10,0

Forse alla lunga stanca...naaaaah!

15/09/2012
Magestorm 10,0

Un capolavoro a trecentosessanta gradi. Raramente si trova una convergenza così precisa tra simulazione e divertimento. In poche regole avrete in mano un wargame capace di rendere più o meno ogni aspetto di una battaglia (escluso solo il morale). I simulazionisti saranno appagati dal modo in cui il sistema riproduce elegantemente la nebbia di guerra, la difficoltà di impartire ordini e le varie fasi di ingaggio. Gli strateghi saranno appagati dall' aspetto della magia e della customizzazione degli eserciti. I giocatori saranno appagati dal colpo d'occhio delle meravigliose miniature, dalla velocità con cui si mette in piedi una partita e con cui la si porta a conclusione. Veramente difficile trovare dei difetti in questo giocone.
Questo è il wargame fantasy che ho sognato per anni.

01/08/2011
Ricochet Robots 10,0

Imprescindibile. Il filler da avere. Lunghezza regolabile, appagante, semplicissimo e non banale.
Geniale.

07/01/2011
Puerto Rico 10,0

Un gioco che è già un classico. Semplice e geniale. Un riferimento con cui ogni game designer dovrebbe confrontarsi.

02/04/2011
Agricola 10,0

Commento basato su venti partite.
L'unico difetto di questo gioco è la gestione manuale dei pezzi.
Il resto è tutto bellissimo.
Come per la moka la prima partita è da buttare per tutti. Appena però l'avrete finita saprete che siete all'inizio di un bellissimo percorso. Questo gioco da piacere giocarlo dall' inizio alla fine. E' teso e sempre diverso. Mostruosamente profondo per la sua semplicità. La presenza di un giocatore scarso non vi rovinerà la partita perchè la garaè sempre con voi stessi per costruire la fattoria più bella. Una perla rara.

21/04/2010
Diplomacy 10,0

Un mondo in quattro regole, un mostro la cui perfezione riecheggia nel Trono di Spade.
Ma se nel prodotto odierno la parte strategica risuona di inutili e ridondanti barocchismi, Diplomacy si presenta come il più classico degli “easy to learn difficult to master”. Sebbene la parte diplomatica risulti essere quella più ingombrante, non sono da sottovalutare le innumerevoli finezze strategiche che il gioco propone.
Gli avrei dato 9 per la durata, ma una house rule facilmente reperibile consente al gioco di essere goduto anche in una sola serata.
.
Questo non è solo un gioco, ma un generatore di storie epiche…

21/06/2012
In the Year of the Dragon 10,0

0In meno di due ore un gioco densissimo. Una perla dove bisogna spingere su strategia e tattica. Un gioco pulito, intuitivo e senza sbavature, mai farraginoso. Ogni scelta è sofferta e porta a delle conseguenze sostanziali nel gioco. Difficile non innamorarsene subito. Mi riprometto di alzare il voto a 10 non appena lo avrò testato a fondo e averne verificato la scalabilità.

EDIT: Rialzo il voto. Eleganza, profondità tattica e strategica. Per qualche motivo a molti sfugge il concetto che chi resta ultimo, specie in 4 o in 5 non può vincere. Ma essere ultimi è una scelta, basta semplicemente prendere i personaggi giusti e/o fare delle parate militari per avanzare nella graduatoria dell' iniziativa. Nessuno è mai fuori partita, insomma, a meno che non lo voglia.
Migliore scalabilità dai tempi di Agricola.

31/07/2012
Vampire: The Masquerade (Revised Edition) 9,0

Questo gioco è stato la pietra miliare del gdr.
Era dai tempi del primo D&D che non si vedeva un simile impatto per carisma, novità delle regole e dell' impostazione del gioco.
Ha innescato una rivoluzione che perdura ancora oggi, ed è stato capace di inventare o di condensare ogni "miglioria" dei suoi tempi in un unico gioco unendole alla migliore ambientazione originale di tutti i tempi del GDR.
Non prende 10 solo perchè il difetto principale del gioco sta nella difficoltà di spiegare perchè il gruppo stia insieme o collabori (ho sempre trovato la giustificazione della coterie troppo debole).
Ogni gioco di ruolo dall' uscita in poi ha dovuto confrontarsi con questo gioco.
Persino coloro che oggi criticano ferocemente queso gioco ne fanno ancora una pietra di paragone, e non è difficile scorgere in molti giochi NW l'eredità di questo capolavoro assoluto.
Se avete del tempo per giocare una campagna QUESTO è il gioco da cui partire. Dimenticatevi delle edizioni successive tipo Requiem o simili...

13/08/2010
Imperial 9,0

Il GIOCO con la rotella di Gerdts.
Un azionario molto elegante con alcuni momenti davvero epici. Snello, semplice, intrigante. Facile da apprendere difficile da padroneggiare.
I materiali non sono al top ma sono comunque funzionali.

11/04/2013
Imperial 2030 9,0

L' immagine sulla scatola (che è quella che vedete nella recensione) è l'unico vero difetto di questo gioco. La componentistica è essenziale, ma perfettamente adeguata (ok mancano i soliti contenitori) e funzionale. Il prezzo è giustissimo. Veniamo al sodo...il gioco ha una durata perfetta, non so come giri in 3 o in 5, ma in 4 è spettacolare. Semplice nelle meccaniche, originale nella sua forma. Un capolavoro. Mi riservo di verificare la scalabilità e poi forse potrebbe prendere un 10.

19/08/2010
Princes of the Renaissance 9,0

Rivalutato.
Gioco completo, non esente da qualche ingenuità e sbavatura (perchè un setup fisso?).
Con una grafica decente ed un' ergonomia degna di questo nome lo giocheremmo anche alla taverna sottocasa.
Capolavoro da rieditarsi.

15/01/2014
Napoleon's Triumph 9,0

La dimostrazione vivente che oltre ad avere delle idee brillanti e una buona componentistica devi saperti presentare. Meriterebbe una bocciatura secca per la fatica (gratuita) che richiede la lettura del malposto ed indigesto regolamento. La mancanza di accessibilità condannerà persino il wargamer più navigato a sprecare le prime due partite alla ricerca di un senso. Al termine del viaggio il nirvana.

05/05/2013
Starship Catan 9,0

Uno dei migliori giochi da due. Leggero ma profondo. Consigliato per il flavor. L'alea c'è ma non incide più del dieci %

27/12/2010
König von Siam 9,0

Impressionante.
Il livello di strategia e tattica in un gioco così semplice e rapido. Si setuppa in due minuti. Si spiega in 10. E' abbastanza astratto ma questo gli consente di essere la perla che è. Decisioni sofferte e sentite lungo il corso del gioco. Il livello di kingmaking è tra i più bassi che io abbia mai visto. E ogni modalità (2-3-4 giocatori) è una perla che fa godere di gioia.
Per me è un classico.

02/12/2013
Homesteaders 9,0

Ci sono quei ristoranti speciali dove ti siedi e il cuoco ti stupisce con abbinamenti originali e trovate spettacolari: Astice e cotechino,riso di patate ai finferli con scaglie di formaggio di fossa e crema allo zenzero.
Nel campo dei giochi il Vissani di turno si chiama Martin Wallace, prolifico autore di speziati capolavori.
Poi ci sono le trattorie, le care vecchie trattorie. Si tratta di posti familiari e accoglienti dove ognuno si trova come a casa proper. Il piatto che ti viene proposto non è una novità, nè pretende di esserlo. Si tratta di un piatto di lasagne, e di secondo pollo arrosto con patate.
Questo è il caso di Homesteaders 2nd edition. Niente di particolarmente nuovo, ma tutto ottimo!! Meccanismi fluidi, regolamento chiaro, reminders efficienti e funzionali, meeples di prima qualità, insomma tutto concorre a farne un gioiellino. Una chicca da conservare e da proporre agli amici che vuoi coccolare. Non stupisce, ma diverte e appassiona. E tanto basta.

12/01/2012
Vasco da Gama 9,0

Sarebbe bello lungo l'elenco di titoli blasonati che hanno un' alea più determinante che in VdG. Dall' osannato Brass e le sue tessere di vendita al mercato straniero, alle pescate di Through the Ages, passando per i dadi di Twilight Struggle e le tessere di AgeOfEmpires III.
La verità è che il rischio (peraltro prevenibile, calcolabile ed evitabile) di VdG può essere percorso da ogni giocatore e quindi essere ridotto al minimo. In più il quinto turno c'è una statistica delle tessere mancanti che può ridurre ancora l'alea possibile. Come se ciò non bastasse vi è sempre la possibilità di rinunciare all'azione prescelta se dovesse risultare troppo cara per le vostre tasche in favore di qualche soldino che fa sempre comodo.
Chiarito questo VdG si presenta come un grandissimo gioco, snello, coerente ed elegante sia nella componentistica che nelle strategia. L'interazione tra i giocatori è abbastanza alta da poter mettere spesso i bastoni tra le ruote ai propri avversari. Le regole si spiegano in 20 minuti, il gioco è denso e dura un paio di ore regalando grosse soddisfazioni specie nel finale. Complimenti all' autore.

08/02/2011
Antiquity 9,0

Una sola partita all' attivo.
Splendido e non così antiergonomico come Indonesia. In alcune parti la grafica è davvero molto bella: è una sorta di freak show della componentistica. Fin dalla prima partita si intuiscono le svariate strade strategiche. Difficile immaginarlo in 4. Come i migliori giochi ti pulsa in testa come un motivetto e ti resta la fregola di riprovarlo per provare le altre strade. Dicono che sia bilanciatissimo. Alla prima partita giurereste di no. Cult per gamers.

26/01/2012
Innovation 9,0

Il gioco è fresco, simpaticissimo e cattivissimo.
I primi turni sono fondamentali e se qualcuno prende il largo diventa molto difficile da raggiungere, ma non impossibile. C'è una base d'alea imponente, ma anche le possibilità per controbatterla sono interessanti. Da provare in due v due perchè promette di aggiungere interessantissimi elementi strategici (in pratica uno dei due corre verso l'evoluzione, mentre l'altro si può fermare a racimolare Achievement). Meccaniche fresche e geniali, lo rendono un gioco notevole. E' necessaria però una ottima conoscenza della lingua inglese. Da mettere uno scalino sotto la triade RFTG Dominion Citadels, ma sopra tutti gli altri filleroni di carte.
Grafica da prototipo.

14/04/2011
Indonesia 9,0

Fine ed elegante, si spiega in venti minuti. Profondissimo e divertente dovrebbe essere preso come modello da certi game designer barocchi che pensano che l' accumulo di regole sia sempre un pregio.
Purtroppo non prende dieci per lo squallido livello ergonomico che ne piaga la giocata.

05/03/2011
Sine Requie: Anno XIII 9,0

E' un fantastico prodotto italiano, e come tale da fastidio ai più scatenati ultras di un certo credo ludico. Chi sa apprezzare un buon gioco, indipendentemente dai gusti, non può che apprezzare questo prodotto.Scritto divinamente, ha un' ambientazione da urlo che si presta ad ogni genere di campagna meravigliosa. L'impiego dei tarocchi ricorda un pò everway, e a modo suo, è una delle migliori implementazioni di un mazzo di carte dai tempi di On Stage. E' un gioco dove si gioca per immedesimarsi, non per raccontarsi storie. E' duro, nero e cupo. E se avete il gruppo giusto tarato per giocare campagne lunghe non esiste attualmente in produzione qualche cosa di altrettanto valido. Super!

01/04/2012
Tinners' Trail 9,0

Un superfiller da un'ora con cui godersi tutto il Wallace maggiore in un formato mini. Un pizzico d'azzardo e un pò di gestione calcolata del rischio rendono questo gioco spumeggiante. Inoltre è in vendita ad un prezzaccio. Immancabile in una ludo che si rispetti.

12/05/2011
Earth Reborn 9,0

Spettacolare. Qualche sbavatura nella grafica non compromettono il migliore skirmish che io abbia mai provato. Impegnativo, ma non stancante. Richiede dedizione, e se la merita.

26/06/2012
Seasons 9,0

Grafica stupenda come solo i disegnatori francesi, un bellissimo titolo, veloce, divertente. Era dai tempi di Dominion che non trovavo un così azzeccato connubio tra strategia, tattica e freschezza. Non introduce meccaniche nuovissime, se non una sorta di dice-driven...Deve essere costato milioni di ore in playtesting. Il draft iniziale non è elegante, ma funziona. Meglio in meno di 4.

07/10/2012
The Great Zimbabwe 9,0

Ergonomia è la parola chiave. E' incredibile come i fratelli della Splotter Spellen siano andati in un crescendo mostruoso sul piano di grafica (tutt'altro che carente) ed economia dei puzzilli/tasselli. Un gioco adulto e maturo sotto il profilo dell' editing. Non ci sono astronavine in plastica o gozzillioni di carte inutili, è un gioco è bilanciato di suo: non viene lasciato al tavolo (kingmaking, diplomazia posticcia o botte al ciccione) il compito di ribilanciare un gioco malfatto. Qui siamo nell' olimpo del german, dove ogni pezzo ha un senso e una chiave tattico/strategica. Per apprezzarlo a pieno meglio goderselo in chiave analogica perchè affrontarlo con la forza bruta del calcolo porta inevitabilmente in cervello a fondersi. In cinque e con le persone "sbagliate" potrebbe soffrire di downtime (ed ecco il perchè non decolla con un 10 secco).

04/04/2013
Cartagena 9,0

Straordinario se giocato in 2 o 3.
Divertente, fresco, tattico. In ergonomia prende 10 e lode: si setuppa in cinque secondi netti, si spiega in quattro. Imprescindibile.
Purtroppo scala malissimo oltre il 3.

04/04/2013
Wars of the Roses: Lancaster vs. York 9,0

Il voto reale sarebbe 8,5 perchè a me il genere "indovina cosa fa il tuo avversario"(yomi) non fa impazzire. Il mezzo punto aggiuntivo è il dovuto riconoscimento ad un prodotto privo di sbavature. Materiali super, ergonomia da tripla A, e grafica superba si sommano ad un gioco dalle meccaniche accattivanti. Grazie alle mosse segrete ogni giocatore svolge il proprio turno in contemporanea con gli altri, eliminando quasi completamente il down time. I turni sono poi davvero pochi e il gioco sviluppa un buon arco narrativo in poco meno di due ore. Goduria il meccanismo delle "false" coppie che costringe i giocatori ad allearsi tra di loro, salvo poi pugnalarsi alle spalle alla prima occasione.
Solo per 4 giocatori.

27/11/2011
Brass: Lancashire 9,0

Alcune parti della mappa sembrano un pò piazzate lì a caso, e alcuni meccanismi totalmente fuori ambientazione ti lasciano un pò di amaro in bocca e si fanno ostici da memorizzare (perchè il carbone viaggia, il cotone pure, ma il ferro vola?)
Resta comunque un grandissimo gioco...

21/04/2010
Wealth of Nations 9,0

Il precedente voto era un 7 perchè riferito alla prima edizione delle regole.
Con la seconda edizione raggiungiamo un otto e mezzo...

Le trovate qui:

http://www.tablestargames.com/rules/Rules_TSL_0411_WarClouds.pdf

Arriviamo a 9 con una piccola house rule che elimina le contrattazioni...Spettacolo.

28/05/2013
Greed Incorporated 9,0

Straordinario azionario dotato di molteplici sfaccettature. Meccaniche molto semplici ed intuitive che innescano implicazioni non banali. Ambientatissimo, difficile da capire se non si tiene bene in mente l'economia di oggi di cui questo gioco è un fedele specchio. Per la fase di commercio è preferibile una clessidra. Saltare i consigli in calce alle regole vi condannerà a non comprendere le potenzialità del gioco. Richiede diverse partite solo per capire cosa si può effettivamente fare, non parliamo poi di come farlo bene.
Obbligatorio per chiunque adori gli azionari/finanziari.

05/07/2012
Le Havre 8,0

Bellissimo gioco. Forse alla lunga può diventare motono, non ha moltissime strategie possibili.

21/04/2010
After the Flood 8,0

Non è un gioco, ma un elegante marchingegno privo di sbavature. After The Flood mescola sapientemente una serie di meccanismi già visti (specie in Wallace) e li adatta molto bene al tema dell' antica Sumeria. E' un titolo ibrido che mescola l'eleganza tipica dei german nella consueta gestione delle risorse e delle maggioranze con le prerogative dadose dei combattimenti american. Scontenta molti, specie perchè è un prodotto di non immediata lettura (sebbene le regole siano cristalline) e richiede qualche partita prima di poterlo apprezzare a dovere. Nel suo campo (il gioco per 3 giocatori) si piazza molto bene.
Siamo davanti ad un Wallace particolarmente rifinito e maneggiato (cosa inusuale dato che spesso i suoi giochi mi lasciano un retrogusto di incompletezza). Non mancano i consueto colpi di assoluto genio dell' autore. Su tutti il setup variabile "nascosto". Ok, questa la devo spiegare. Ad inizio gioco tutti partono uguali salvo per il turn order. Le prime mosse (questo ci si arriva dalla seconda partita in poi) sono costruire città, perchè come mossa è la più forte e conveniente in assoluto. Ogni città da però diritto a dei bonus molto diversi tra di loro. Questo porta a due conseguenze spettacolari. In primo luogo il setup variabile nascosto. E in secondo luogo fa affiorare molto bene l'ambientazione. Prima si vedono sorgere le città poi i popoli cominciano a migrare e a commerciare. Infine arrivano gli imperi. E questo ordine è dato dall' opportunismo del gioco. Giù il cappello davanti al Maestro!

11/08/2012
Rise of Empires 8,0

Gran bel giocone di Wallace.
Non privo di una serie di difetti.
A) Bilanciamento. Alcune tessere sono DECISAMENTE SBILANCIATE. Ok, questa cosa è mitigata dal fatto che ogni giocatore partecipa alla decisione dell' ordine di scelta, però il divario che si crea in alcune situazioni è un pò troppo massiccio (vedi carta Religione o Ideologia).
B) Molte cose semplicemente NON HANNO UN SENSO. Montagne o pianure che danno strani bonus (?) ma che resistono alle guerre...città senza patria...la mia impressione è che non ci sia stato il benchè minimo sbattimento per ambientare il gioco.
C) Design freddo e spoglio, siamo molto lontani dalla potenza espressiva dei simboli di Caylus.

In sintesi gioco freddo, ma estremamente interessante. Non capisco perchè ci si ostini a scrivere 2-5 su giochi che funzionano molto bene (e sono pensati) in 3-4.

24/04/2010
Through the Ages: A Story of Civilization 8,0

Rivedo il voto dopo svariate partite.
Divertente ma farraginoso giocone di civilizzazione. Dopo qualche decina di giocate si vedono però i limiti di design e i problemi pesanti di bilanciamento, a fronte dei quali ben poco fa il sistema di acquisizione delle carte o l'astruso sistema di gestione delle ere. Molto ambientato, perde di mordente quando si comincia a capire che l' 80 per cento delle mosse è obbligato. La strategia militare è in assoluto la più forte, e alcune combo la rendono inaffrontabile. Sprecato.

05/04/2013
Keyflower 8,0

Il gioco è molto fluido e intuitivo. Alcune idee sono davvero divertenti. Un gestionale fresco e agile in un panorama di complicazioni inutili.

27/06/2013
Archipelago 8,0

Rivedo il mio voto al ribasso.
Il gioco è geniale nella sua ventata di novità. Un prodotto che osa e osa benissimo. Purtroppo il gioco è di difficilissima lettura e nemmeno l'ambientazione migliore riesce a comunicare il senso della partita. E' un gioco epico, ma, se non lo si prende per il verso giusto, sarà difficile goderselo appieno.
Speriamo sia solo l'embrione di ciò che avverrà.

19/07/2013
Nations 8,0

Gioco che fa quello che si ripropone di fare. Lo fa bene ed in maniera elegante.
Fanno sorridere certi commenti che parlano di originalità. La mente corre a Terra Mystica: se mescoli le stesse trite meccaniche in un gioco che di fantasy ha zero allora hai un prodotto fico per hard gamers, se in Nations omaggi un gioco come TTA cercando di riprenderne alcuni elementi chiave ma presentandolo in modo digeribile sei un poveraccio. L' ennesima dimostrazione che si vota con il cuore, e spesso le motivazioni sono pretestuose.

07/12/2013
Container 8,0

E' un mondo mordi e fuggi. I gamers, anche e soprattutto quelli più accaniti, giocano un titolo una o due volte, pertanto funzionano e piacciono i giochi per acefali dove si viene portati per la manina attraverso il gioco (al netto di immancabili svarioni alle regole). Container è gioco spietato e cattivissimo, esattamente come il mercato che si prefigge di rappresentare. Non è a prova di cretinate (esattamente come altri ben più blasonati titoli), ma pochi si occupano di leggere correttamente i regolamenti (dove tra i suggerimenti strategici viene indicato come fare funzionare correttamente il gioco). Se avrete il buonsenso di comprendere il gioco prima di votarlo vi si aprirà un mondo di perfezione unica. Le regole sono semplicissime, i materiali essenziali. Qualche brutta scelta cromatica, che però si scorda a metà della prima partita (difetto orrendo se giocate un gioco una volta, invisibile alla quarta). Qualcuno ha osato dire che le navi in resina si rompono, al solito si parla per sentito dire: l' autore, all'epoca, ne aveva dato dimostrazione lasciando cadere la scatola da un metro di altezza e trovando le navi all' interno intatte. E' un gioco SANDBOX, ovverosia modella un mondo e voi ci potete fare quello che volete. Sperimentare è fantastico. Capire le intenzioni degli altri giocatori equivale a comprendere il mercato, dunque a vincere. La semplicità delle regole e dei calcoli arimetici rispetto ad altri titoli economici è a dir poco commovente (Alta Tensione/1830/Indonesia in questo possono davvero imparare). Senza ombra di dubbio il miglior gioco economico a cui io abbia mai giocato. Come tutti i masterpiece pretende di essere compreso prima di essere apprezzato. Un titolo per pochi.

06/07/2014
Container 8,0

E' un mondo mordi e fuggi. I gamers, anche e soprattutto quelli più accaniti, giocano un gioco una o due volte. Pertanto funzionano e piacciono i giochi per acefali dove si viene portati per la manina attraverso il gioco. Container è gioco spietato e cattivissimo, esattamente come il mercato che si prefigge di rappresentare. Non è a prova di cretinate (esattamente come altri ben più blasonati titoli), ma pochi si occupano di leggere correttamente i regolamenti (dove tra i suggerimenti strategici viene indicato come fare funzionare correttamente il gioco). Se cercate di comprendere il gioco prima di votarlo vi si aprirà un mondo di perfezione unica. Le regole sono semplicissime, i materiali pressochè perfetti. Qualche brutta scelta cromatica, che però si scorda a metà della prima partita (difetto orrendo se giocate un gioco una volta, invisibile alla quarta). Qualcuno ha osato dire che le navi in resina si rompono, al solito si parla per sentito dire: l' autore ne ha dato dimostrazione lasciando cadere la scatola da un metro di altezza e trovando le navi all' interno perfette. E' un gioco SANDBOX, ovverosia modella un mondo e voi ci potete fare quello che volete. Sperimentare è fantastico. Capire le intenzioni degli altri giocatori equivale a comprendere il mercato. La semplicità delle regole e dei calcoli arimetici da fare rispetto ad altri titoli economici è a dir poco commovente (Alta Tensione/1830/Indonesia). Senza ombra di dubbio il miglior gioco economico a cui io abbia mai giocato. Masterpiece.

06/07/2014
Manoeuvre 8,0

E' un titolo strano. Un wargame leggero, breve. Un pò atipico. Bene gli eserciti differenziati e asimmetrici. Male il mancato bilanciamento. I dadi incidono abbastanza. Le carte forse anche peggio. Conta l'esperienza, ma a parità di esperienza viene da pensare che conti di più la sculata che la giocata. Ha comunque una durata contenuta e si fa apprezzare. Se siete alla ricerca di un tattico storico provatelo, perchè non vi pentirete.

17/05/2013
Container 8,0

E' un mondo mordi e fuggi. I gamers, anche e soprattutto quelli più accaniti, giocano un gioco una o due volte. Pertanto funzionano e piacciono i giochi per acefali dove si viene portati per la manina attraverso il gioco. Container è gioco spietato e cattivissimo, esattamente come il mercato che si prefigge di rappresentare. Non è a prova di cretinate (esattamente come altri ben più blasonati titoli), ma pochi si occupano di leggere correttamente i regolamenti (dove tra i suggerimenti strategici viene indicato come fare funzionare correttamente il gioco). Se cercate di comprendere il gioco prima di votarlo vi si aprirà un mondo di perfezione unica. Le regole sono semplicissime, i materiali pressochè perfetti. Qualche brutta scelta cromatica, che però si scorda a metà della prima partita (difetto orrendo se giocate un gioco una volta, invisibile alla quarta). Qualcuno ha osato dire che le navi in resina si rompono, al solito si parla per sentito dire: l' autore ne ha dato dimostrazione lasciando cadere la scatola da un metro di altezza e trovando le navi all' interno perfette. E' un gioco SANDBOX, ovverosia modella un mondo e voi ci potete fare quello che volete. Sperimentare è fantastico. Capire le intenzioni degli altri giocatori equivale a comprendere il mercato. La semplicità delle regole e dei calcoli arimetici da fare rispetto ad altri titoli economici è a dir poco commovente (Alta Tensione/1830/Indonesia). Senza ombra di dubbio il miglior gioco economico a cui io abbia mai giocato. Masterpiece.

06/07/2014
StarCraft: The Board Game 8,0

E' la media ponderata dei due aspetti molto estremi del gioco. Da un lato abbiamo un gioco che fa quello che promette: menarsi a gogo. E lo fa stramaledettamente bene. Razze asimmetriche, diverse varianti possibili. Spettacolare la parte tattica (da dieci) ma ingombrante quella strategica. Se infatti va riconosciuta una bellissima varietà, è anche vero che quella varietà si paga....col sudore. Rivoli di regolette, alberi da memorizzare, sistemi anti-intuitivi...ci sono centinaia di titoli che offrono il doppio della profondità alla metà della fatica. Un gioco per adepti e per gruppi fissi. Il divario che si crea tra un giocatore esperto ed un novizio è colmabile solo dopo DECINE di partite. Scordatevi di proporlo ad un amico occasionale, a meno che non lo vogliate frustrare. Il gioco perfetto se la vostra ludoteca ha spazio per un titolo solo altrimenti passate oltre.

28/06/2013
Friedrich 8,0

Applaudo la tattica, un pò meno la strategia (ogni turno devi fare i conti con quello che peschi, se prendi quadri non puoi attaccare su fiori). In parte rovina il tutto l'eccesso di alea delle carte di fine turno...

21/04/2010
Trajan 8,0

Fosse per me il gioco sarebbe un nove puro, anche nove e mezzo. Purtroppo la mancanza di elementi carismatici o fortemente ambientati ne fanno un giocone splendido, ma ahimè un poco arido. Non avrà molta presa su chi non ama i giochi astratti. Gli elementi aleatori del gioco sono assolutamente domabili e aggiungono un grande dinamismo alle partite. Vince il più bravo. Chi sa gestire meglio gli imprevisti e chi sa come cambiare rotta quando è necessario. I sottogiochi impongono atteggiamenti diversi. Ad esempio il mercato ricorda straordinariamente il mercato azionario di una volta, dove si affrontano rischi e dove bisogna imparare a tenere duro o a vendere al momento giusto. Contemporaneamente nelle guerre vince chi si espande meglio, stessa cosa per le costruzioni...
Gli elementi aleatori sono bilanciati dalle tessere obiettivo e dalla statistica (nè più nè meno che in Principi di Firenze). Feld premia la costanza in ogni settore, ma al tempo stesso bastona chi non sa adattarsi alle situazioni. Questo rende le partite frizzanti e adrenaliniche, ma fa anche sì che venga premiato chi meglio riesce a coniugare tattica e strategia.
Se si fosse riuscito ad ambientarlo meglio sarebbe stato un capolavoro epocale.

10/01/2012
Daimyo 8,0

I voti bassi di questo gioco indicano che il gioco è semplice ma NON immediato. Qualche esempio nelle regole avrebbe alzato notevolmente la media. Io stesso ci ho messo davvero un bel pò a capire come ci si muove, e se non mi avessero mostrato alcune possibilità non me ne sarei accorto.
Bello un bel pò. Sto diventando un fan di Cioni e la cosa mi preoccupa.

30/08/2010
Hawaii 8,0

Un gioco che predilige la tattica e penalizza la strategia, non privo di un certo fattore chiappa, specie tra chi è alle prime armi e gioca più di strategia che di tattica...
Agilissimo, ha un setup lunghetto e un pò noioso. Componentistica molto gradevole, regolamento scarsotto...Longevità elevatissima. Ha un che di feldiano.

28/03/2012
Dominant Species 8,0

Premetto che il voto reale sarebbe 8 e mezzo, ma approssimo a 8 per prudenza. Il gioco è semplicemente fantastico nella resa dell' ambientazione. C'è un pò di tutto, ma soprattutto vedrete la glaciazione espandersi piano piano per conquistare la mappa, mentre le varie specie animali si stringeranno e continueranno a vivere e a prolificare per la maggior parte al di fuori delle terre ghjiacciate. Sembra di guardare un mondo in miniatura!
Il gioco è estremamente tattico, anche se con la conoscenza delle 26 carte che vi farete dopo le prime partite potrete pianificare un pò meglio le vostre mosse, ed affinare delle strategie di medio/lungo termine. Modi per fare punti ce ne sono diversi (ben tre, più il conteggio a fine partita) e il gioco è un raro gioiellino di doppia maggioranza.
Gli unici difetti sono: il costo davvero troppo elevato, e la scalabilità (in 5 o 6 è davvero poco controllabile mentre in 2 è davvero troppo faticoso). Ottima la versione da 4, non male anche se molto impegnativa la versione da 3 con doppia classe di animali da gestire. Un raro esempio di ibrido german/american perfettamente riuscito.

14/05/2011
Airlines Europe 8,0

Un gioco semplice ma non banale. Estremamente solido, ti pone davanti a (poche) scelte sofferte e si presta a poche ma interessanti opzioni strategiche e tattiche. Ottimo per avviare i babbani e perfettamente in grado di accontentare gli esperti. L'alea dell' uscita delle carte punteggio regala qualche bel brivido anche se può dare fastidio ma solo al più fanatico dei german...

09/10/2011
Olympus 8,0

Gioco simpatico e snello, non banale. Non brilla per originalità e l'ambientazione lascia spesso spazio all' astratto e al pretesto. Ma il gioco è davvero ben congegnato e la voglia di rigiocarlo tanta. Sarebbe un 8 e mezzo.

02/04/2011

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