Classifica personale di RiccardoRingo

Titolo Voto giocoordinamento crescente Commento Data commento
Imperial 2030 8,5

Mi lascia solo qualche dubbio la banca svizzera. Se ti capita di ottenerla presto e decidi di tenerla, hai vinto la partita senza che gli altri possano più fare nulla...

18/08/2022
Manoeuvre 7,5

Il voto è la somma totale tra la semplicità ( un'oretta per completare una battaglia con due eserciti sempre uguali) e la profondità e longevità di un gioco che offre otto eserciti in totale e un campo di battaglia sempre diverso. Ogni giocatore dispone di 60 carte, che compongono l'esercito, di cui 40 sono truppe ( cinque carte per ognuna delle otto unità che formano l'esercito), 15 sono azioni e 5 rappresentano gli ufficiali. Le azioni sono differenti in base a ciascuna nazione e ovviamente gli ufficiali anche. Ma come si procede? Semplice. Il difensore estrae 4 tessere quadrate che andranno a creare il terreno di gioco e le posiziona come crede, in modo da formare un quadrato più grande. Immaginate quindi una scacchiera verde, fatta da tessere vuote, boschi, centri abitati, colline, paludi ecc. Il difensore sceglie come posizionare i 4 quadrati estratti. L'attaccante successivamente sceglie da che lato schierare le truppe, concedendo al difensore il lato opposto. Le truppe muovono di una casella sulla scacchiera creata, frontale o diagonale, dopodiché eseguono azioni di attacco, in base alle carte che ciascun giocatore sceglie, una per turno. E se le 5 carte in mano non sono utili? Semplice, si sceglie di giocare la meno peggio e il turno successivo si scartano quelle poco proficue, ripescandone altre fino a tornare a 5. Attenzione però a non scartarne troppe, perché può essere pericoloso velocizzare eccessivamente il termine del proprio mazzetto. Questo perché solo una volta terminati entrambi i mazzi dei giocatori si conteranno i punti vittoria. Eccezione: uno dei due contendenti perde 5 unità. In questo caso il giocatore in questione perde la battaglia immediatamente, senza che si debbano eseguire conteggi. Io i mazzi non li ho neppure giocati tutti. Le combinazioni sono amplissime, anche se le 60 carte dei Francesi sono sempre le stesse, e anche quelle Inglesi, Russe, Spagnole, Prussiane, Austriache, Ottomane e Statunitensi. Già, c'è pure un esercito patriottico americano da poter schierare, a totale fantasia, contro i Russi o i Turchi di Alì Pascià. Per i puristi storici questa potrebbe sembrare una nota stonata. Ma nella semplicità dell'idea ci sta. Gioco scorrevole e lineare, senza pretese filologiche, ma con una componente storica gradevole, soprattutto nella ricerca di unità e battaglioni che ci hanno messo del loro per essere annoverati nella storia militare. Insomma quando un Francese carica con la Vecchia Guardia sente sempre un piacevole sapore. E quando un Austriaco sfonda con i corrazieri O'Railly sente formarsi sulle proprie labbra quel sorrisetto di traverso che fa male al nemico. Vi chiedete come si causano danni all'avversario? Beh con la somma dei più classici dadi da 6, da 8 o da 10, a seconda del valore di attacco e di difesa delle unità che si fronteggiano. Giocateci, sempre che riusciate a reperirne una scatola, ormai quasi introvabile. Credo che vi piacerà. 

15/06/2019
Dark Ages Britannia 7,5

Provata al Modena Play la seconda edizione, dove i blocchi sono stati sostituiti da cubetti, che rappresentano il numero di pezzi che compongono ciascuna unità. L'unità invece è rappresentata da un singolo talloncino, che ne raffigura l'immagine e le caratteristiche principali. Il risultato è visivamente migliore e anche la manovra dei pezzi risulta più agevole. In aggiunta sono stati ampliati gli scenari, con l'aggiunta di alcune battaglie della guerra dei 100 anni, l'intramontabile battaglia di Hastings e alcune altre coi Sassoni. La scatola ha la stessa immagine, con la specifica dicitura Inghilterra VS Francia, ad indicare la seconda edizione, comprensiva degli scenai aggiuntivi. In prova al Games and Play c'era solo una singola battaglia, che ho giocato una volta e visto giocare una seconda. Rispetto ai wargame a sezione (Battlecry o Command & Colors per intenderci), il gioco tiene conto della posizione dei comandanti e della loro area di comando. Ciò non costringe il giocatore ad attendere la carta giusta per muovere in una sezione del terreno, ma piuttosto a mantenere i comandanti vicini alle unità che si vogliono far comabattere. La coperta risulta sempre un po' corta, ma questo fa parte dei realistici limiti oggettivi nella gestione delle forze e nell'abilità di un comandante di sapersi trovare nel posto giusto al momento giusto. La cosa che può piacere meno ai puristi del wargeme, è che, pur trattandosi di medioevo, non esistono unità adiacenti considerate in mischia. Risulta pertanto possibile, nel prorpio turno di gioco, crivellare di dardi e frecce qualunque unità si trovi a distanza di tiro, senza considerare le mischie o i combattimenti in corso dal turno precedente. Regola che in ogni caso ci può stare nella semplificazione di una battaglia riprodotta su esagoni, dal momento che questi ultimi escludono il contatto diretto di basetta tra le truppe. Le unità in battaglia non si toccano mai, pur potendo combattere in mischia quando occupano esagoni adiacenti. Trovo un tantino limitanti le mappe delle battaglie già stampate, che sono però una comodità non da poco. In positivo evitano l'utilizzo di esagoni di territorio ( quelli che vanno sistemati accuratamente negli spazi indicati dallo scenario prima di ogni battaglia, che mentre si gioca si spostano sempre e che vanno riposti in scatola dopo ogni partita). In negativo obbligano i giocatori all'utilizzo dei soli terreni stampati (la collina sarà sempre lì, il fuime sarà sempre lì e tutti gli elementi del terreno saranno sempre lì). Per me, che sono un amante del "faccio io il terreno" e poi gioco la battaglia storica "alterntiva", manca il piacere del riadattamento scenografico, ma poco male. Nello svolgimento del gioco si riassaporano le antiche rivalità e le storiche contrapposizioni medievali.  Se sei britannico, i longbowmen inglesi danno sempre soddisfazione e la cavalleria francese è melgio eviatre che ti carichi. Se sei gallofilo, troverai soddisfazione anche appiedando i tuoi cavalieri al momento giusto. Il gioco mi aggrada e quando lo acquisterò vi saprò dire qualcosa di più. 

03/09/2019