È il 1995 e Andy Davidson, insieme alla Team17 Software, ha questa idea (rivelatasi poi geniale): "Perché non facciamo un videogioco con dei vermi che, con le armi più impensabili, si sparano cercando di uccidersi vicendevolmente?"
Ed è così che nacque il primo Worms a cui seguirono ben 22 rivisitazioni successive. Fonte Wikipedia.
Jack Caesar e Matt Gilbert hanno deciso così di farne la trasposizione in gioco da tavolo, passando dalla piattaforma Kickstarter, con un progetto che si è concluso il 15 settembre 2023 con quasi 550.000£ raccolte. Il gioco verrà consegnato ai backers nella seconda metà del 2024 e sarà portato in Italia da Raven.
Proprio Raven ha fatto avere a noi del Club TreEmme una copia playtest da provare per poterlo spiegare a Play. Avendo assistito e giocato numerose partite (complete) durante la fiera, ho pensato di fare questa recensione in anteprima.
È giusto sottolineare due cose importantissime. Avendo io giocato una copia demo non posso minimamente esprimermi sulla componentistica del gioco, che tra l'altro credo sarà notevolemente diversa tra la versione Kickstarter a quella retail, così come non posso affermare con certezza che qualche piccolo dettaglio venga cambiato all'ultimo. Anche se, nel momento in cui sto scrivendo, il gioco è già in fase avanzata di stampa quindi almeno a livello di regolamento, non dovrebbero esserci modifiche.
Il gioco
Dopo un rapido
setup in cui si metteranno casualmente le tessere dei terreni e la quasi totalità degli elementi di gioco (Worms, bidoni, mine e casse), si potrà partire coi primi turni.
Ogni giocatore ha una mano di carte arma identica per 4 carte su 5, l'ultima viene pescata casualmente da un mazzo di armi iniziali che poi verranno messe da parte.
Al proprio turno si dovrà scegliere un Worm da attivare e poi svolgere con quello le azioni che si comporranno di due movimenti facoltativi e giocare una carta arma.
Il movimento potrà essere una strisciata, banalmente ci sposteremo da un esagono a uno adicente, oppure un salto che ci permetterà di spostarci più velocemente ma rischiando di finire in un esagono adiacente a quello a cui puntavamo.
Tutta questa "casualità" sarà gestita da un banale tiro di dado a 10 facce che, se molto sfortunato, potrebbe addirittura mandarci dritti nell'acqua e morire.
Il movimento implicherà anche diverse altre conseguenze in base a che elementi di gioco incontreremo sul nostro percorso. Le mine potrebbero esplodere, il fuoco potrebbe bruciarci e altre cose simili. Anche stavolta tutto questo verrà dettato dalla dea bendata lanciando un "gettone" a due facce, una con l'icona "salvo" e una con l'icona "boooom!".
Dopo di ciò si dovrà
giocare una carta arma obbligatoriamente. È a questo punto che, chiaramente, avviene il
fulcro del gioco. Ritroveremo tutte (o quasi) le
armi più celebri del videogioco che ci permetteranno di sparare a distanza ravvicinata, da lontano, mandare attacchi aerei o semplici mazzate in faccia. Quasi sempre però se avremo "mirato" bene sarà deteminato da un
lancio di dado. Il che implicherà che invece che colpire il o i Worms a cui avevamo puntato, potremmo causare esplosioni in esagoni adiacenti, colpire altri Worms, distruggere casse di rifornimenti e cose così. Qualche volta, invece, saremo fortunati, e colpiremo esattamente dove volevamo
Anche in questo caso ogni singola arma farà accadere eventi a catena come molteplici bidoni che esploderanno da un esagono all'altro con Worms che si ritroveranno in breve tempo prima feriti e poi morti.
Dopo di questo ci sarà una carta Rifornimento di fine turno che inserirà in gioco nuovi elementi per poi passare il turno al giocatore successivo.
La fine della partita verrà innescata dal primo giocatore che rimarrà senza Worms in gioco. Si farà un ultimo giro completo e chi avrà più Worms in gioco sarà il vincitore, in caso di parità chi avrà meno Worms feriti.
Il commento
Mi sono dilungato più del solito sulle meccaniche del gioco, sebbene abbia tralasciato numerosissimi dettagli, perché in questo caso specifico in cui pochissime persone hanno avuto accesso al gioco, volevo essere quanto più preciso possibile. Tant'è che questa sarà pubblicata come recensione ma si troverà in una via di mezzo con un'anteprima.
Tutto (o quasi) nel gioco è ESTREMAMENTE casuale. Non avrete quasi mai la sensazione di star davvero controllando quello che accade. Tra innumerevoli tiri di dado e pesca di carte arma che hanno un range di efficacia molto ampio il fattore aleatorio sarà preponderante nel gioco.
Possiamo annoverarlo come difetto? Non lo so. Sono ancora molto indeciso su questo aspetto.
Perché se da una parte in certi momenti hai la sensazione che il gioco stia giocando da solo, dall'altra è maledettamente ambientato.
Vogliamo dire quale sia il reale pregio di questo gioco? L'ambientazione del videgioco è stata resa a meraviglia. Ci si sente davvero immersi nell'universo di Worms.
Questo ha voluto dire sacrificare l'aspetto di bilanciamento? Io credo di si.
È stata una scelta sbagliata? Non lo so.
Durante le innumerevoli dimostrazioni di questo gioco che ho fatto a Play, ho proprio notato che la discriminante tra il "
Ma che figata!" e il "
Mamma mia, non voglio più vederlo." è stato proprio l'approccio che si aveva al gioco stesso avendo, o meno, sviscerato il videogioco anni addietro.
Per quanto riguarda le meccaniche in se e per se, innovazione zero. Mi muovo due volte e gioco una carta facendo, di fatto, quello che dice la carta stessa sperando di uccidere qualcuno senza suicidarmi. Cosa che, peraltro, accade anche abbastanza spesso.
Il gioco scala molto bene riducendo mappa e elementi di gioco in base al numero dei giocatori anche se non lo sceglierei per il gioco a due perché la scelta su chi colpire cadrebbe sempre sullo stesso giocatore portando un po' alla monotonia.
Nonostante il turno sia abbastanza rapido e scorrevole, ci sono momenti in cui il downtime si fa un po' sentire, sopratutto quando ci si ritrova a dover tirare quintalate di dadi in sequenza per gestire le varie esplosioni. In 3 è perfetto, in 4 è accettabile. In 5 e 6, configurazione che, se ho capito bene, sarà possibile solo con l'espansione, spero abbiano preso qualche accorgimento perché penso che la situazione diventerebbe insostenibile.
Il regolamento è scritto male. È inutile che ce la raccontiamo. Le informazioni sono sparse, non sai mai dove andare a cercare quando hai un dubbio e il flusso di gioco non ti risulta chiaro fin quando non lo giochi una prima volta, costrigendoti ad una partita sempre col regolamento in mano e ad una rilettura completa dello stesso il giorno successivo.
Oltre al fatto che poteva essere strutturato meglio, a mio avviso, poteva anche essere lungo 1/3 di meno senza sacrificare nessuna informazione indispensabile.
Come detto a inizio recensione, non mi esprimo minimamente sui materiali avendo io avuto a disposizione solamente una copia playtest.
Conclusione
La conclusione di questo gioco, per una volta, la trovo estremamente semplice.
Se siete dei fan accaniti del videogioco, date una chance a questo gioco perché è MOLTO probabile che vi possa piacere. Voto 7/7.5
Se non sapete nemmeno cosa sia Worms e contemporaneamente non siete amanti dell'aleatorietà nei giochi, statene alla larga. Voto 5 (tendente al ribasso)
Per tutti gli altri diffiicle dirlo. Certamente è un gioco che strizza gli occhi a un target di serata light, dove non ci si vuole impegnare molto e dove l'obiettivo è il divertimento e farsi saltare per aria. Di impegnato, in questo gioco, non troverete nulla.