Sid Meier's Civilization: The Board Game - Wisdom and Warfare

Voto recensore:
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Ambientazione
É la seconda espansione di Sid Meier's Civilization: The Board Game il gioco di civilizzazione ispirato al famoso videogame di Sid Meier.

Il Gioco
Questa seconda espansione soddisfa chi vuole un gioco più ricco, senza che questo significhi divenir per forza più complesso, che nel contempo sia più bilanciato sopratutto per quanto riguarda le condizioni di vittoria.
Due aspetti di gioco vengono migliorati e resi più interessanti e come è intuibile sin dal titolo dell'espansione: "Wisdom and Warfare" cioè, Saggezza e Arte Bellica.

La vittoria tecnologia finalmente perde il suo status di "timer", dove era stata relegata fin'ora sia dal gioco base che dalla prima espansione; era cioè di opinione diffusa che fosse solo un meccanismo per portare a termine la partita in caso di stalli delle altre forme di vittoria. Con questa espansione diventa fattibile nel gioco competitivo, quello che termina in 8-10 turni di gioco.

Per permettere di rendere più rapida questo tipo di vittoria sono state aggiunte una meraviglia, una politica sociale (vedi sotto) e una tecnologia di terzo livello.
L'altro aspetto, la guerra, ottiene dei possibili obiettivi intermedi tra la guerra contro le miniature e l'assedio delle città: le città stato, descritte più avanti e una nuova riscrittura in chiave più interessante del sistema di risoluzione delle battaglie, solo leggermente più complessa della precedente.

Un nuovo elemento sono la scelta delle politiche sociali, immaginatele come un complementano delle forme di governo, dipendente dal numero di città in gioco ma non potenzialmente sostituibili ad inizio turno come i governi.

La prima politica sociale viene decise nel primo inizio turno (sono 4 carte a due facce) e altre possono venir aggiunte quando si fonda una nuova città (e se ne perderà una quando la città verrà perduta). I nomi spaziano tra Religione Organizzata/Religione Naturale, Pacifismo/Tradizione Militare, Espansionismo/Sviluppo Urbano e Razionalismo/Patronato.

Esse permettono di ottenere bonus interessanti orientati a strategie precise, ma dichiarati e stabili nella partita, infatti cambiare politica sociale non è possibile salvo usando degli eventi culturali (2 per 'era') o usando una nuova tecnologia (burocrazia) che permette di scegliere di cambiarne una durante la fase di ricerca.

I governi sono stati completamente ridisegnati e i nuovi bonus sono molto più significativi, per esempio Monarchia permette ora di eseguire due azioni (distinte) con la capitale, Feudalesimo permette di ottenere ad inizio turno una risorsa a scelta tra quelle disponibili alle città e Fondamentalismo da un +4 in battaglia.

Le Città Stato di cui si accennava sopra sono trovate dietro i segnalini dei villaggi e le capanne e sono dei terreni controllabili da miniature. Le risorse presenti sul segnalino Citta Stato vengono considerati facenti parte dei dintorni della Capitale. Le risorse sono variabili da Città Stato a Città Stato da tre capitelli a risorse e oro. Tutte hanno un bonus difensivo (+4) ma non danno come le città normali carte in difesa e non si difendono (anzi se ne perde il controllo) da sole senza Armate.

A parer mio questa novità apre dei giochi per il loro controllo molto prima di metà partita, rendendo il militare interessante fin dall'inizio.

Un nuovo tipo di edificio, costruibile sul mare, come i Cantieri Navali (Shipyard) permettono di dare nuovo senso agli spazi di mare (+2 commercio, +2 produzione, martelletti), e permettono di produrre unità in maniera delocalizzata, infatti la tecnologia che li sblocca permette di costruire le armate in qualsiasi città abbia un Cantiere navale.

Come dicevo la strategia militare acquisisce senso molto prima all'interno dello svolgersi della partita e può essere una strategia impostabile dall'inizio anche grazie a Logistica (nuova tecnologia di livello 2 che porta a 2 tutti i livelli delle unità militari).

Il nuovo regolamento per il combattimento tiene conto delle ferite subite e tutte le unità ora sono interessanti e hanno i loro ruoli, non semplicemente divise in 'sfigate' da 1, 'normali' da 2 e 'buone' da 3. Ora le unità hanno 2 valori, attacco e salute e le unità (liv 1) si possono trovare nei formati 1/3, 2/2, 3/1.

All'atto pratico questo richiede leggermente più attenzione tattica nel momento del gioco e siccome le ferite concorrono al punteggio finale (sottraendosi dal totale salute rimasto) acquisiscono più senso tecnologie come l'Allevamento o Biologia che permettono di curarle.

Oltre a nuove reliquie, è stata aggiunta una nuova azione disponibile per la città: "Iniziare un programma di costruzione" che permette di aggiungere un segnalino 'X2' alla città che alla prossima azione di costruzione di quella città raddoppierà la produzione, permettendo agevolemente di costruire meraviglie senza dover riempire la città di miniere e acquedotti e/o senza dover acquisire tecnologie e grano specificatamente per quello, divenendo più alla portata di tutti.

Considerazioni
Complessivamente, conoscendo Fama e Fortuna (non indispensabile, anche se in questa espansione viene considerata e sono presenti delle carte da sostituire nel caso si avesse con delle versioni corrette, per esempio "Leonida") direi che questa, per il mio palato leggermente guerrafondaio, una espansione più riuscita, il gioco risulta più scorrevole e meno frustrante, le meraviglie sono più alla portata, la vittoria tecnologica è divertente e le nuove politiche sociali sono intriganti.

Se vi piaciucchiava Civilization, questa espansione lo rende molto più interessante, molto più consigliata di Fama e Fortuna, anche se il meglio Civilization lo da con tutte e due anche per motivi di bilanciamento della vittoria culturale ed economica più incisivo in Fama e Fortuna.

Pro:

Aumenta la velocità complessiva del gioco e la possibilità di perseguire strategie definite.
Rende più interessante il militare di inizio e metà partita e può creare interessanti punti di frizione per il controllo delle città stato.
Rende più fattibile la costruzione di meraviglie.
La vittoria tecnologica è finalmente alla portata e non solo un timer.

Contro:

Il difetto principale è che aumenta, anche se leggeremente, la complessità del gioco.
Le carte unità quadrate sono in formato leggermente più grande, forse per non rischiare di mischiarle, questo però comporta che le bustine non vadano più bene.

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