Rumble in the House

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Rumble in the House
Voto recensore:
0,0

Premessa
Sono sempre incuriosito quando un autore nuovo o una nuova casa editrice si affacciano sul mercato. È stata quindi per me davvero una bella sorpresa ricevere dalla Flatlined Games una copia omaggio del loro Rumble in the House, primo titolo del tedesco Ken Rush. Autore tedesco ed editore americano per un gioco che si colloca, per tema e componentistica, senza ombra di dubbio dentro il filone Ameritrash anche se il regolamento semplice e strutturato ammicca agli amanti degli Euro Games. Si tratta però di un gioco leggero, un cosiddetto filler, senza troppe pretese le cui doti migliori sono dinamicità e velocità e non certo profondità e strategia... ma non è un gioco banale!

Ambientazione
Dodici improbabili e sgangherati personaggi occupano pacificamente le 12 stanze della casa fintantoché, all'improvviso, non inizia una tumultuosa lotta. Alla fine solo uno rimarrà padrone della casa!

Il Gioco
Rumble in the House è davvero un gioco molto semplice e, secondo me, può essere tranquillamente proposto ai bambini già a partire dai 5-6 anni. Se devo essere sincero credo, anzi, che sia molto più adatto come gioco da bambini che come prodotto per adulti.
Prima di iniziare la partita occorre preparare il campo di gioco utilizzando le 12 stanze. Ogni stanza è un rettangolo (tutti della stessa dimensione) con 4 uscite e le possibili combinazioni sono davvero tante. Per pure ragioni estetiche ogni stanza ha un immagine diversa stampata sui due lati: potrete così sbizzarrirvi a creare la casa dei vostri sogni.
Vi consiglio di scegliere una conformazione che preveda degli anelli, ovvero percorsi multipli per raggiungere le diverse parti della casa: il gioco però funziona in ogni caso.
Dopo aver preparato il campo di gioco occorre posizionare i personaggi, uno per stanza. Ogni giocatore pesca segretamente due segnalini che indicano quali sono i suoi personaggi. Scopo del gioco è cercare di cacciare dalla casa i personaggi degli altri facendo restare i propri il più a lungo possibile.
In ogni turno il giocatore deve decidere se muovere uno dei personaggi da una stanza ad una adiacente o se far combattere due personaggi che si trovano nella stessa stanza. Non esistono zone di controllo o limiti di accumulo nelle stanze.
Un personaggio che si trova in una stanza occupata da altri personaggi può essere mosso liberamente.
Il combattimento è di una semplicità disarmante: il giocatore di turno decide quale personaggio presente nella stanza viene eliminato.
Man mano che i personaggi verranno rimossi dal gioco saranno posti in fila accanto al tabellone.
A fine partita i giocatori riveleranno i loro segnalini e otterranno punti in base a quanto i loro personaggi sono riusciti a rimanere nella casa: il personaggio vincitore varrà 10 punti, l'ultimo eliminato 9 punti e così via. I primi due personaggi ad essere eliminati dalla casa varranno 0 punti.
Durante la partita un giocatore non deve mai rivelare i suoi personaggi e dovrà continuare a giocare anche se sono stati entrambi eliminati.
Nella partita a 6 giocatori tutti i personaggi hanno un “padrone”. Quando si gioca in 3, 4 o 5 giocatori ci saranno dei personaggi neutrali: ovviamente si scoprirà solo a fine partita.
Una partita a Rumble in the House dura 3 manche. Alla fine il giocatore con il punteggio più alto vince.
I personaggi in gioco sono davvero bizzarri e divertenti: si va dall'alieno al gattino armato con una mitragliatrice pesante. Da Ka'tool, una sorta di mostro verde al pinguino con la dinamite.

Conclusioni
Quando ho letto il regolamento sono rimasto un po' perplesso: a prima vista il gioco mi sembrava davvero una banalità. Giocandolo però, sia con i bambini che con gli adulti, ho invece scoperto che è piuttosto divertente, scorrevole e simpatico. Non è certo un gioco di fine strategia ma per vincere occorre giocare con astuzia. La partita a 6 giocatori è forse la meno interessante perché tutti i personaggi sono in gara e quindi basterà giocare ad eliminare tutti i personaggi che non sono nostri. Nelle partite a 4 o 5 invece è davvero importante capire quali personaggi sono in gioco per non perdere tempo a dare la caccia ai neutrali.

Il regolamento patisce a volte nel finale: non essendoci una regola che impedisce ad un personaggio di fuggire da una stanza occupata potrebbero verificarsi situazioni di stallo/fuga infinita. In realtà essendo il gioco per un minimo di 3 persone questo rischio è davvero basso.
Nel complesso quindi un filler divertente, certamente più adatto ai bambini che agli adulti.

Pro:

Veloce.
Personaggi divertenti.
Adatto anche ai più piccoli.

Contro:

Poco profondo.
Nessuna regola per far fronte a situazioni di stallo o fuga.

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