Bella recensione per un bel gioco.
Mi stupisco non abbia avuto maggiore successo...
Bluff e deduzione
Pagan, il fato di Roanoke è un titolo asimmetrico per due giocatori edito da Lucky Duck Games in collaborazione con Wyrmgold. Autori del gioco sono Kasper KjŒr Christiansen e Kare Werner Storgaard. Si tratta di un gioco competitivo (1vs1), in cui un giocatore impersonerà una strega, mentre l'altro un cacciatore.
Poi, sulla plancia che rappresenta il villaggio si posizionano i nove abitanti e si mischiano le carte grigie che li rappresentano; da queste la strega ne prende una casualmente: quel personaggio sarà la vera strega.
In seguito i giocatori prendono i propri mazzi, li mischiano e pescano tre carte a testa. Per finire la preparazione i giocatori prendono le rispettive plance.
I round dei giocatori si dividono in:
Gli abitanti del villaggio permettono di compiere azioni (ottenere influenza, giocare carte o pescare) con alcune variazioni da personaggio a personaggio, e di distribuire le proprie risorse (indizi per il cacciatore e segreti per la strega). Inoltre, visitando un abitante, la strega può convertire tre segreti su quel personaggio in un favore, mentre il cacciatore in una prova (attenzione però, il cacciatore non rimuove mai i propri indizi!). I round si susseguono fino a quando uno dei due giocatori non raggiunge il suo obiettivo:
Ribadisco che si tratta di un gioco asimmetrico, quindi il cacciatore ha proprie carte (luogo, alleato, eccetera) e proprie pedine, mentre la strega ha carte totalmente differenti (pozione, incantesimi, ecc.). Sul funzionamento delle carte e delle pedine vi lascio il piacere della scoperta: mi sono dilungato anche troppo :)
Premetto che sono di parte da amante dell'America coloniale e dei giochi asimmetrici, ma cercherò di essere oggettivo. Partiamo dalla componentistica: si tratta di un gioco di carte; tuttavia, il tabellone e le varie pedine (in cartone) sembrano resistenti. Inoltre, le carte sono abbondanti (50 a testa) e hanno delle illustrazioni meravigliose.
Il gioco in sé è molto semplice e il regolamento molto esaustivo; tuttavia, i testi sulle carte e le molteplici azioni che si hanno a disposizione potrebbero risultare rognose per i giocatori non abituali. Ostica è anche la parte della distribuzione delle risorse, ma dopo la prima partita si memorizza facilmente. L'interazione tra i giocatori è forte: non solo si possono usare le proprie pedine per bloccare personaggi a un altro giocatore, ma una buona parte delle carte ha degli effetti che penalizzano il giocatore avversario.
Passiamo ora al punto forte del gioco: l'identità nascosta della strega. Gli ideatori del gioco hanno trovato l'escamotage perfetto: rende ogni partita diversa e avvincente. Inoltre, l'identità nascosta fa sì che nel gioco il bluff sia fondamentale. Tuttavia, sono consapevole che alcuni giocatori considerino questo meccanismo un malus.
La fortuna non impatta moltissmo sul gioco: la strategia di ogni giocatore è sì influenzata dalle carte che ha in mano, ma con tutte le azioni disponibili per pescare qualcosa di buono prima o poi ti arriva!
Infine, il gioco in sé è estremamente bilanciato. L'unica cosa che potrebbe sfavorire la strega è proprio il sistema di bluff; tuttavia, se il giocatore è capace, può usarlo a suo vantaggio portando all'errore il cacciatore.
L'ambientazione non si sente molto sul tabellone o dai vari segnalini, ma proviene tutta dalle illustrazioni delle carte e dai vari meccanismi di gioco. Si tratta comunque di un gioco di carte, quindi per me è un lavorone.
Certo, alla prima partita si può restare un po’ spiazzati di fronte alla strategia da adottare. Ho pensato quindi di fornire consigli utili per le prime partite, partendo dalla strega. Il mio primo suggerimento è di non avere fretta di portare a termine il rituale, ma essere pazienti. Il secondo consiglio è cercare di indurre in errore il cacciatore e ricordare che compiere il rituale non è l'unico modo di vincere la partita. Infine, conviene sempre mettere sotto pressione il cacciatore, bruciando i suoi luoghi, lanciando incantesimi e altro.
Ora passiamo al cacciatore. La regola d'oro è non saltare a conclusioni affrettate, potreste eliminare (per sbaglio) qualche innocente, ma ricordate: finché è uno allora non ci saranno grandi ripercussioni. Secondo consiglio: usate al meglio le vostre carte indagine, possono recare grande fastidio al giocatore che impersona la strega. Ultimo suggerimento: cercate di avere sempre almeno un indizio su ogni abitante per evitare di essere trovato impreparato.
Detto questo spero che troviate questi scarni consigli utili e passiamo alle conclusioni.
Personalmente è un gioco che ho amato. Non stanca mai di stupire, soprattutto se si gioca contro un avversario con la stessa esperienza. Sicuramente non un party game, ma uno dei migliori giochi asimmetrici degli ultimi tempi. I vari tipi di carte, le pedine azione con poteri specifici, i bluff, incantesimi, eliminazioni di poveri innocenti, pozioni, eventi, lo rendono un gioco ad alta rigiocabilità e molto affascinante. Personalmente, lo consiglio agli amanti della caccia alle streghe, dei giochi di carte, bluff e deduzione. Tuttavia, ribadisco, non è un gioco da poter proporre a chiunque.
Ma passiamo alle espansioni... che dire! Una migliore dell'altra! Introducono nuove carte, meccanismi, eccetera, e aumentano di gran lunga la longevità del gioco.
Inoltre, nella scatola base è inclusa anche una modalità a scenari, due per la precisione, che modificano alcune regole del gioco e lo rendono più appassionante. Affascinante è anche, con le espansioni, la possibilità di costruire un proprio mazzo, ma per quello serve abbastanza esperienza. Detto questo mi sembra di aver concluso.
È la mia prima recensione, ma spero di essere stato il più esaustivo possibile! Grazie e buona fortuna (streghe o cacciatori che siate)!
Bella recensione per un bel gioco.
Mi stupisco non abbia avuto maggiore successo...
Grazie mille! Anche io non capisco perché nessuno ne abbia parlato.
Interessante!
Ottimo...ora lo voglio provare! Grazie.
Ne ho parlato con Sava, ODK e s83m in questo podcast, dedicato alle streghe:
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