Not Alone: non si è mai sicuri a viaggiare nello spazio

Copertina di Not Alone, edizione italiana
Geek Attitude Games

Sarete in grado di sopravvivere sul pianeta Artemia fino all'arrivo dei soccorsi? Per chi ama i cooperativi questo gioco permette di divertirsi in gruppo da 2-7 giocatori con una durata media di 30-45 minuti.

Giochi collegati: 
Not Alone
Voto recensore:
8,5

Avete mai pensato di vedere cosa si prova a fuggire da Alien? Ecco, Not Alone ci porta queste sensazioni e questa ambientazione, se vi piacciono i giochi cooperativi e il bluff con l'adrenalina e le partite in bilico fino all'ultimo questo è un titolo che non può mancare nella vostra collezione!

Not Alone è un gioco uscito nel 2016 e che personalmente ho provato al Modena Play 2017. È un gioco cooperativo da 2 a 7 giocatori di media durata, 30-45 minuti che varia un po’ in più giocatori, ma non perché vi siano turni personali (il turno di scelta carte è contemporaneo) ma perché aumentano i tempi di risoluzione carte e dialogo tra i giocatori per scegliere il da farsi.

Ambientazione e materiali di Not Alone

L'ambientazione è uno sperduto pianeta nella galassia, Artemia, dove ci ritroviamo dispersi in compagnia di un brutale mostro che tenterà di assorbirci e non farci fuggire indenni, il nostro scopo è restare vivi fino all'arrivo dei soccorsi. I materiali di gioco sono semplici ma efficaci, si compongono di:

  • carte luogo indicanti dove siamo sul pianeta, divise in carte luogo base (5 di cui tutte sono fornite a inizio partita) e alcune acquistabili dal tavolo (di altri 5 tipi) con azioni in determinati luoghi;
  • carte mostro (con effetti negativi per i sopravvissuti) che la bestia userà per cercare di assorbirci e vincere;
  • carte sopravvivenza (che daranno aiuti o bonus ai sopravvissuti);
  • tabellone in cartoncino semplice con disegno pianeta e segna turni arrivo soccorsi e avanzamento mostro (chi fa giungere prima il proprio segnalino a metà percorso vince);
  • 3 segnalini azioni mostro da usare per la caccia e con alcune carte da giocare contro i sopravvissuti;
  • segnalini resistenza dei sopravvissuti (indicano la vita del vostro omino ogni volta che il mostro vi prende vi toglierà segnalini avanzando sul suo percorso, sono 3 per sopravvissuto).
Not Alone, gioco cooperativo: fine partita
Fine partita

Svolgimento del gioco

Come detto il gioco è un cooperativo durante il quale un numero vario di sopravvissuti da 2 a 6 sfiderà il mostro del pianeta, scelto tra i giocatori a inizio partita. Lo scopo del mostro è riuscire a prendere i sopravvissuti facendo così avanzare il suo segnalino verso la vittoria, scopo dei sopravvissuti è far avanzare il segnalino soccorsi fino al pianeta per fuggire.

Il turno si svolge in modo semplice in 4 fasi: ogni sopravvissuto parte con una carta sopravvivenza di aiuto, utilizzabile per salvarsi dal mostro o avere bonus, e 5 carte luogo, oltre a 3 segnalini che indicano la vita del sopravvissuto.

  • Fase 1: tutti i sopravvissuti insieme giocano una carta luogo che è quella in cui si sposteranno in quel turno e della quale vogliono eseguire l'azione;
  • Fase 2: una volta che tutti hanno giocato la carta coperta luogo, il mostro sceglie dei 10 luoghi disponibili sul tavolo dove andare a caccia e, se le carte che ha in mano sono utilizzabili, può giocarle (su ogni carta c'è scritto in che fase è attivabile);
  • Fase 3: si risolvono le carte dei sopravvissuti che non sono stati catturati dal mostro (cioè di coloro che non hanno giocato una carta luogo dove è andato a caccia il mostro);
  • Fase 4: spostamento segnalini mostro se ha catturato qualcuno e soccorsi, i giocatori scartano la carta luogo giocata e ci si prepara per il nuovo turno.
Not Alone, gioco cooperativo: momento di gioco
Partita a Not Alone

Considerazioni

Il gioco procede rapido e fluido, è un gioco di bluff dove il mostro deve cercare di capire dove andremo e quindi che carta luogo giocheremo per poterci catturare, in suo aiuto il fatto che le carte luogo già giocate dai sopravvissuti restino sul tabellone di gioco visibili e quindi per esclusione piano piano sarà più facile per la bestia trovarci. I sopravvissuti devono, invece, ben sfruttare gli effetti delle carte luogo per far avanzare prima i soccorsi e per recuperare le carte già giocate così da avere una scelta maggiore e essere più difficilmente individuabili. Aumentando il numero dei giocatori, il mostro più agevolmente riesce a prendere qualcuno, però ci sono anche più facilmente azioni che permettono l'avanzamento dell'astronave. Le partite che ho giocato sono tutte finite sempre sul filo del rasoio, il che ha reso il gioco veramente appassionante, spesso tutto si è deciso negli ultimi turni. La comunicazione tra i giocatori è permessa, ma chi userà il mostro è al tavolo con voi quindi può ascoltarvi per questo il bluff è fondamentale. Ogni personaggio, come detto, ha 3 segnalini resistenza che rappresentano la vita del proprio sopravvissuto, ogni volta che viene preso dal mostro ne perde uno, finiti questi segnalini il gioco comunque non finisce per voi, ripartirete con 3 nuovi segnalini, ma il mostro effettuerà uno step avanti aggiuntivo avvicinandosi sempre più velocemente alla vittoria. Le carte caccia del mostro giocabili contro i sopravvissuti sono molto forti e spesso bloccano molto le scelte di carte luogo giocabili nel turno, fortunatamente non tutte sono sempre giocabili, alcune (le carte Artemia) sono giocabili solo quando il segnalino dei soccorsi è sulle caselle percorso contrassegnate con la A. Mi soffermo un attimo su questo particolare perché il tabellone di gioco presenta infatti due percorsi diversi sui due lati fronte retro, stessa lunghezza in caselle ma diversa disposizione delle caselle con la A, in uno le A sono alternate a spazzi vuoti e quindi la bestia vi bersaglierà sin dall’inizio con le carte Artemia, nell'altro tutte le A sono nel tratto finale e questo farà sì che gli ultimi turni siano veramente difficili per i giocatori. Personalmente ho trovato il lato con le A alternate più semplice potendo far avanzare anche di due caselle i soccorsi spesso si evitano queste caselle, sta a voi però provarli entrambi e vedere quale configurazione rende il gioco più emozionante.

Concludendo Not Alone si va a piazzare sicuramente tra i migliori giochi cooperativi disponibili in commercio. Alta rigiocabilità, semplicità nel regolamento, bluff e adrenalina in partite tirate fino all'ultimo lo rendono un titolo che non può mancare agli appassionati del genere.

Pro:
  • Alta rigiocabilità
  • Regolamento semplice
  • Partite mai scontate, spesso incerte fino alla fine
  • Ottimo per gruppi di giocatori anche alle prime armi
Contro:
  • È un cooperativo, chi non ama il genere difficilmente lo apprezza
  • Tabellone e carte di gioco potevano essere un po' più curate
  • In 2-3 giocatori non rende bene 
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Commenti

Gran bel gioco. Mi trovo d'accordo con quanto affermato dal recensore aggiungendo solo che, sopratutto alle prime partite, la creatura risulta essere leggermente più diffiicile da giocare.

La scalabilità del titolo, confermo, non è il massimo anche se devo dire che da 4 a 7 giocatori, la partita è sempre finita cmq sul filo di lana.

Nessun downtime ed è importante sottolinearlo in un gioco che arriva a 7 giocatori.

Credo solo un po' troppo generoso il voto.. Classificandolo nel suo genere e paragonandolo a titoli simili io direi 7.5.

Ho giocato spesso a Not Alone in Tana con gli amici e ci ha sempre regalato momenti molto divertenti. Adattissimo anche per accogliere nuovi giocatori senza grande esperienza ludica. 

Anche nel nostro caso confermo che il finale si è spesso giocato con entrambi i segnalini a distanza di una casella dalla vittoria. Uno di noi, una volta, è stato azzannato dalla creatura proprio mentre mandava segnali sulla spiaggia all'astronave dei soccorsi già nell'atmosfera di Artemia!

Ha molti vantaggi:

  • tempi morti quasi azzerati (i naufraghi dello sazio giocano sempre tutti insieme)
  • possibilità di giocare in 7 (non comune, neppure sui cooperativi!)
  • ottima esperienza di gioco anche in 2 o 3 (qui mi trovo in disaccordo con il recensore ;-))

 

bella recensione, veramente. Mi trovo d'accordo con quanto scritto.

Quando ho sentito parlare del gioco ero molto scettico, ma una volta provato mi sono dovuto ricredere. Un bel collaborativo

Confermo che é davvero un bel gioco. Ad avermi attratto inizialmente é stata la scatola con gli inquietanti occhi della creatura e successivamente la descrizione delle meccaniche di gioco. L'ho provato con 2 e 4 giocatori ed é riuscito ad appassionare anche amici che in genere non amano i giochi da tavolo o giochi di carte più difficili di Uno. Not Alone è più complicato da spiegare che da giocare, dopo una sola partita di prova é decollato in belle sfide dove a turno tutti hanno voluto interpretare la creatura. Secondo me é un ottimo gioco da "Ombrellone" o da serata al Pub. 

Chiedo un chiarimento sul segnalino Artemia: L'ho sempre usato quando mi é uscito il simbolo Artemia sulle carte OPPURE quando l'astronave di soccorso capitava sui cerchi con il suddetto simbolo. Il regolamento, cito testualmente, dice "The Artemia token if the Artemia Symbol is on a Hunt card played AND/OR on the space under the Rescue counter" ed io ho interpretato che può essere usato se si verifica almeno uno dei due casi. Dalla recenzione invece sembra che le carte Caccia Artemia si possano usare solo se l'astronave di soccorso é sul simbolo Artemia. Qual'è secondo voi la giusta interpretazione?

 

Ciao Francesco. Ti confermo che il segnalino "Artemia" puoi giocarlo in aggiunta al "caccia", ma non obbligatoriamente sul medesimo luogo se uno dei due eventi sotto si verifica:

  1. c'è stampato sulla carta caccia eventualmente giocata il simbolo Artemia
  2. il segnalino soccorsi è sopra uno spazio del tabellone (ino) marcato come Artemia.

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