Nosferatu

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Nosferatu
Voto recensore:
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Ambientazione
Nel 1887 un vampiro assetato di sangue si sveglia in cerca di vittime. Uomini e donne si improvvisano cacciatori nel tentativo di distruggere la creatura delle tenebre, ma dovranno affrontare anche il suo fedele servitore Renfield: la lotta tra il Bene e il Male non è mai stata più ardua ed in gioco c'è la salvezza dell'anima.

Scopo del Gioco
In Nosferatu si fronteggiano due schieramenti: il Vampiro e Renfield contro i cacciatori. Purtroppo, Nosferatu si cela sotto spoglie umane nel tentativo di ingannare gli ignari cacciatori, innescando una spirale di sospetto e di paranoia generale.

Grazie all'aiuto indispensabile di Renfield, il non-morto deve riuscire a sferrare cinque morsi letali, evitando di venire scoperto e di cadere, infine, vittima del paletto. Dall'altra parte, invece, gli umani dovranno affinare l'ingegno e dar sfogo a tutta la propria capacità deduttiva per stanare il succhiasangue ed annullarne i poteri grazie ai propri rituali magici. Chi la spunterà?

Il Gioco
Nosferatu è un gioco di carte di breve durata, in cui per vincere è essenziale una buona dose di bluff ed una spiccata capacità deduttiva. Dal momento che le identità sono nascoste, la caccia al mostro è ancora più difficile ed irta di ostacoli: basta un errore, ahimè, e le tenebre caleranno per sempre!

Prima di iniziare una partita, bisogna preparare i mazzi di gioco: dopo aver mescolato le carte Personaggio (composto da Nosferatu, Renfield + tanti cacciatori fino a raggiungere il numero richiesto), si prepara il mazzo "Tempo" costituito, in partenza, dalla carta Alba + un numero di carte Notte pari al numero totale dei giocatori.

In seguito, si dispongono sul tavolo le tre carte Rituale scoperte ed il vero e proprio mazzo di gioco coperto, comprendente le 49 carte Biblioteca e le restanti carte Notte.
Il giocatore al quale è stata assegnata casualmente la carta raffigurante Renfield riprende in mano le altre carte personaggio e, dopo averle osservate, le distribuisce coperte ai giocatori. Renfield, infatti, gioca "a volto scoperto", mentre l'identità del Vampiro è, all'inizio, segreta: solo Renfield conosce la sua identità!

Tutti i giocatori, eccetto Renfield, pescano due carte dal mazzo coperto ed attendono che il folle servitore scelga il giocatore iniziale assegnandogli la carta "Paletto". Il prescelto esegue per primo un turno di gioco: pesca due carte (ne avrà, dunque, ben quattro in mano), ne sceglie segretamente una da scartare ed una da giocare, assegnando quest'ultima a Renfield.

Il gioco prosegue in senso orario, ma dal secondo giocatore in poi entra in azione il mazzo "Tempo": dopo aver svolto le azioni sopra elencate (pescare due carte, scartarne una e giocarne un'altra da consegnare a Renfield), il giocatore deve pescare la prima carta "Tempo": se si tratta di una Notte il gioco prosegue, mentre se viene pescata l'Alba esso si arresta immediatamente.

A questo punto, Renfield mostra a tutti i giocatori, dopo averle mescolate, le carte che gli sono state affidate e ne applica gli effetti.
Come abbiamo già accennato, esse possono essere di quattro tipi: Gossip, Morsi, Armi e Notti.
A seconda della combinazione risultante, si possono avere conseguenze più o meno piacevoli.

Se sono state giocate solo carte Armi, il giocatore che, al momento, possiede la carta Paletto (il primo giocatore) ha la facoltà di scegliere un Rituale magico tra i tre disponibili: si tratta di poteri speciali, indispensabili se si vuole stanare il mostro prima che sia troppo tardi. I poteri sono: possibilità di rimuovere un Morso precedentemente giocato; possibilità di rimuovere per sempre una carta Notte dal mazzo Tempo; possibilità di costringere Renfield a rivelare l'identità segreta di un giocatore a sua scelta.

Se sono state giocate carte Armi ed almeno una carta Gossip non si verifica nulla. Ciò significa che chi ha giocato una carta Armi vedrà i suoi sforzi vanificati e, soprattutto, avrà sprecato la propria carta senza ricavarne nulla di buono.

Se è stato giocato almeno un Morso, Renfield lo piazza scoperto davanti ad un giocatore che dovrà scartare una carta dalla propria mano. Si ricordi che, qualora i morsi giocati arrivino a 5, la partita si conclude immediatamente con la vittoria del Male.

Se è stata giocata almeno una carta Notte, essa viene immediatamente aggiunta al mazzo Tempo che verrà rimescolato prima di iniziare il turno successivo.

Si capisce che in Nosferatu è importante saper giocare la carta giusta al momento opportuno e sperare, spesso e volentieri, nell'aiuto della dea bendata. Le carte Tempo sono fondamentali: l'Alba, infatti, non determina soltanto la fine del round, ma, soprattutto, consente al giocatore in possesso del paletto di scegliere tra passarlo ad un giocatore (il quale inizierà, dunque, il round successivo), oppure uccidere qualcuno. In quest'ultimo caso, il gioco termina immediatamente: se si tratta del Vampiro, i buoni vincono la partita; in caso contrario, saranno le tenebre a trionfare. Nel caso in cui sia Nosferatu a possedere il Paletto, egli non potrà ovviamente decidere di uccidere, ma dovrà passarlo ad un altro giocatore.

Se i cacciatori riusciranno a stanare il mosto in tempo e, soprattutto, non si faranno sviare dagli inganni di Renfield (il quale, ricordiamo, pur non prendendo parte attiva al round di gioco, lo gestisce e ne determina le sorti), avranno la vittoria in pugno. Purtroppo, la cosa è molto più facile a dirsi che a farsi!

Considerazioni Finali
Nelle sue meccaniche di bluff e deduzione, Nosferatu ricorda da vicino altri titoli assai famosi, in particolar modo The Resistance: anche in questo caso, infatti, abbiamo due schieramenti opposti che si affrontano a colpi di inganni e false promesse. Ciò che colpisce in questo caso è la dinamica particolare delle carte Tempo: la pesca della carta Alba, infatti, è guidata dal caso e ciò fa si che nessuno possa sapere con certezza quanto durerà un round di gioco: ogni giocatore può giocare una sola volta per turno, ma, qualora la carta Alba uscisse per prima, qualcuno potrebbe rimanere fuori!

Ecco perché il vampiro non può giocare deliberatamente Morsi: a causa di un'uscita repentina dell'Alba, egli potrebbe trovarsi faccia a faccia con un solo altro giocatore con la certezza matematica di venire scoperto!

Nonostante le dinamiche di gioco non siano del tutto originali, devo dire che Nosferatu si è rivelato una sorpresa gradita ed un filler per nulla stupido. Dal momento che non sempre si può giocare ciò che si vuole (capita spesso che un cacciatore abbia i mano solo Morsi!), si finisce spesso per cadere nella trappola di Renfield ed essere incolpati (o, peggio, uccisi!) per sbaglio!

Consigliato a chiunque apprezzi questo tipo di giochi, per passare una ventina di minuti tra false accuse e tiri mancini! La qualità del materiale è modesta, le carte tendono presto a sciuparsi!

Una precisazione importante va fatta: in Nosferatu non esiste l'eliminazione del giocatore in itinere, a differenza di molti altri giochi del genere tra cui citiamo il famosissimo Lupus in Tabula. Non appena si raggiunge una delle condizioni sopra citate, la partita ha termine: l'uccisione di un giocatore rientra proprio in questo caso. Per questo motivo, il gioco si fa apprezzare anche da coloro che non amano la possibilità di essere eliminati e detestano stare a guardare l'evolversi delle vicende anche per pochi minuti.

Da sottolineare anche la componente fortuna: dal momento che i giocatori agiscono tramite le carte che posseggono, non sempre sarà loro possibile effettuare l'azione desiderata. Può capitare che i cacciatori si trovino costretti a giocare carte non proprio positive o, viceversa, che il vampiro sia costretto suo malgrado a contribuire al bene del gruppo! Tutto ciò, però, non condiziona negativamente la partita poiché contribuisce, anche se indirettamente, ad alimentare i sospetti ed a garantire momentanee coperture anche a chi non le meriterebbe.

Elementi di sintesi
Dipendenza dalla lingua
Il regolamento è scritto in Francese ed in Inglese, ma al di là di quello il gioco è interamente indipendente dal linguaggio in quanto le carte non hanno scritte. Ad ogni modo, il gioco sarà edito dall'italianissima Ghenos Games in Autunno!

Scalabilità
Per quanto il manuale indichi 5-8 giocatori, è chiaro come un gioco di questo tipo giri meglio con un numero abbastanza alto di persone al tavolo. Direi che 6/7 giocatori è il numero ottimale, nonostante l'esperienza ludica sia pienamente accettabile anche con soli 5 giocatori. In quest'ultimo caso, però, si rischia di avere partite piuttosto brevi, soprattutto se il Nosferatu non gioca con molta attenzione.

Durata media
Difficilmente si supera il tempo indicato di 20 minuti, salvo qualche rarissima eccezione. Dopo molte partite, ho riscontrato che 20/30 minuti è la durata più frequente.

Componentistica
Purtroppo le carte non sono di buona fattura e, considerando che sono quadrate ed abbastanza grandine, è quasi impossibile imbustarle. Il prezzo non è alto, ma una migliore qualità sarebbe stata auspicabile, soprattutto per evitare segni o abrasioni.

Consiglio/Sconsiglio
Nosferatu è un gioco indicato praticamente per chiunque. Le regole sono poche e facilmente assimilabili ed una partita si conclude davvero in poco tempo.
Coloro che amano titoli simili a The Resistance e Lupus in Tabula non tarderanno a comprare pure questo che, nella sua semplicità, riesce a mescolare assieme bluff, deduzione ed un pizzico di aleatorietà, garantendo partite sempre differenti tra loro.

Pro:

Durata contenuta.
Partite sempre diverse.

Contro:

Qualità delle carte.
Incidenza della fortuna.

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