Mykerinos

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Voto recensore:
7,1
Dopo la buona impressione con "YS" e l'autentico colpaccio di "Caylus", la Ystari Games ritorna con un titolo interessante, forse meno "profondo" dei precedenti, ma sicuramente piacevole e con la solita "Y" nel titolo!

In "Mykerinos" siamo degli archeologi in cerca di fortuna in Egitto, il nostro obbiettivo è di recuperare importanti reperti e approntare una mostra in un museo..chi più avrà contribuito alla mostra vincerà il gioco.

Come dicevo in precedenza, in questo caso la Ystari non ha certo brillato per originalità e particolarità di meccaniche, infatti il gioco si basa praticamente sul piazzamento degli archeologi sulle varie tessere terreno, e sul posizionamento delle scoperte nel museo.
L'area di gioco è composta da 4 coppie di tessere terreno, (6 coppie nel quarto e ultimo turno) e ogni tessera presenta differenti informazioni:
35 delle 36 tessere "appartengono" ad uno dei 5 mecenati che nello spirito del gioco commissionano le scoperte, quindi accaparrandosi una di queste tessere, si accresce la nostra importanza per quel determinato mecenate, che ci garantirà alcuni privilegi nei turni successivi e punti vittoria al termine del gioco.

Inoltre alcune tessere hanno un valore immediato di 2-3 o 5 punti, che rappresentano l'importanza del reperto ritrovato, chi si aggiudica tali tessere guadagna quindi i punti corrispondenti immediatamente.

Lo svolgimento della partita è presto detto:

Dopo aver composto casualmente l'area di gioco con le suddette 4 coppie, ogni giocatore riceve 8 (11 in 3 giocatori) archeologi. A partire dal primo giocatore, ognuno avrà a disposizione le seguenti azioni:

Iniziare uno scavo: Mettere uno degli archeologi su uno spazio delle 8 tessere terreno, ricordandosi che nelle tessere sono presenti alcuni spazi "piramide" che non possono essere utilizzati, se non con uno speciale potere di cui parlerò in seguito.

Ampliare uno scavo; Mettere due archeologi partendo da un archeologo già presente, in modo che i 3 risultino in una sequenza ininterrotta. Considerando che le 4 coppie di tessere sono adiacenti ortogonalmente si potrà iniziare un ampliamento in una, completandolo in un'altra.

Passare: Semplicemente si termina il turno acquisendo la priorità negli spareggi. Cioè chi passa per primo ha la priorità negli eventuali spareggi.

Utilizzare un potere di un mecenate: Ovviamente tale opzione è attiva solo dal 2 turno in poi, e quindi grazie alle tessere conquistate in precedenza potremo "attivare" i poteri dei 5 mecenati.

I poteri sono:

1-Poter iniziare uno scavo con due archeologi invece di uno
2-Poter ampliare uno scavo con 3 archeologi invece di due
3-Poter prendere un archeologo dalla riserva per compiere un'azione di piazzamento
4-Poter compiere un'azione di piazzamento ignorando uno spazio piramide
5-Poter piazzare un archeologo direttamente al museo

Dopo la fase di piazzamento si conteggiano le 4 aree composte ognuna da due tessere. Chi ha la maggioranza di archeologi può scegliere di prendere una delle due tessere, oppure di piazzare un archeologo, preso dalla riserva, nel museo. Così può fare anche il secondo classificato. L'eventuale terzo e quarto classificato, possono prendere una tessera, se ne sono rimaste dopo le scelte dei giocatori meglio piazzati.

A cosa serve andare al museo? é presto detto: Alla fine del gioco il punteggio sarà determinato dalla somma delle scoperte fatte durante i turni (che sarà subito visibile, in quanto ogni giocatore aggiorna il suo punteggio immediatamente dopo aver raccolto una tessera) più il valore di ogni tessera mecenate.

Le tessere mecenate non sono altro che le tessere scoperta opportunamente girate. Esse infatti presentano su di un lato, una porzione del piano di gioco con sei spazi, eventuali piramidi, l'indicazione dei punti che assegnano immediatamente, nonchè del mecenate che finanzia tale spedizione.

Quindi ogni tessera, una volta raccolta, verrà tenuta nella propria area di gioco, e servirà nei turni successivi ad "attivare" il potere di quel mecenate. Ogni tessera potrà essere attivata solo una volta per turno, ma possedendone di più si potranno utilizzare i poteri più volte.

Dunque il museo è composto da 5 sezioni, ognuna appartenente ad un mecenate diverso: per ogni sezione ci sono due "stanze" una da 3 punti e una da 5 punti, ciò vuol dire che se avremo piazzato un archeologo in una stanza da 5 punti, alla fine del gioco faremo 5 punti per ogni tessera che possediamo appartenente a quel mecenate.

Ci sono poi 5 "corridoi" che valgono 2 punti, e, insieme alle stanze da 3 sono i luoghi dove si può iniziare un piazzamento al museo, ciò vuol dire che non potremo piazzare subito un archeologo in una stanza da 5, ma dovremo prima avere il "controllo" di un corridoio o una stanza da 3 adiacente alla stanza da 5 che vogliamo controllare.

All'inizio di ogni turno si ricompone una nuova area di gioco e si rimpinguano le risorse di archeologi, tenendo quelli eventualmente avanzati dal turno precedente.

Vince ovviamente chi dopo 4 turni ha più punti, considerando anche che ogni serie di 5 tessere mecenate diverse garantisce 5 punti aggiuntivi, e che ogni tessera mecenate vale comunque un punto, anche se non siamo riusciti ad ottenere il controllo di nessuna stanza o corridoio di quel mecenate.

In definitiva questo gioco non è certo "di impatto" come i suoi predecessori, le meccaniche non sono innovative, ma risulta comunque gradevole e presenta diverse scelte tattiche interessanti, legate ai diversi valori delle tessere, ai loro poteri e quando utilizzarli, al quando e dove andare nel museo e ai possibili giochi di ostruzione e di evasione da poter fare nelle aree di gioco.
Tutto inoltre si risolve in circa un'ora di gioco.

Avrei preferito maggiori differenziazioni nelle scoperte, che altro non sono che le tessere stesse, e magari un bilanciamento diverso dei poteri dei mecenati (andare al museo durante il turno mi pare un potere ben più forte di quello degli altri), ma credo che l'intento della Ystari fosse proprio quello di presentare un gioco abbastanza semplice, con meccaniche collaudate e non banali, economico e da risolvere in breve tempo.

Se questo era l'obbiettivo, direi che è stato raggiunto, considerarlo in altro modo credo non sarebbe possibile, lasciamo onori ed oneri della profondità a Caylus e non pensiamo che tutti i prodotti della Ystari debbano avere tali connotati..
Pro:
Veloce, abbastanza semplice ma non banale.
Contro:
Materiali graficamente non eccezionali, e poi.. i soliti cubetti di legno!
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