Librogame: The Zombies

Stormrider, TdG

Il filone “zombie” non smette mai di imperversare in musica, letteratura, cinema e giochi da tavolo. E adesso c’è anche un librogame. Riuscirete a sopravvivere o diventerete parte dell'orda?

Voto recensore:
8,0

Edito da Dracomaca e scritto da Leonardo "Nidio" Luci, "The Zombies" si presenta come un volume brossurato di ottima fattura. L'edizione in mio possesso è quella limitata con sovracoperta a colori mentre quella originale, e attualmente in commercio, è in un bianco opaco con scritte nere ad effetto lucido (chiaro omaggio ai film di Romero). È inoltre disponibile un volume più piccolo che fa da prequel alla vicenda, intitolato "L'inizio della fine".

Composto da ben 723 paragrafi (più 120 per il prequel) potremmo vestire i panni di quattro personaggi: nel prequel saremo un medico, mentre nell'avventura principale dovremo scegliere quale dei tre personaggi disponibili (civile, poliziotto e medico) interpretare. Ogni personaggio avrà il proprio background e la propria storia personale che potrà evolversi nel corso della trama; inoltre, spesso, si potrà accedere a determinati paragrafi solo se avremo scelto una determinata professione. Certo, alcuni paragrafi e luoghi da raggiungere sono giocoforza comuni a tutti, ma la professione scelta e gli eventuali incontri precedentemente occorsi possono modificare gli avvenimenti che vi accadono.

Il libro ha un'anima molto action, con regole abbastanza semplici: non ci sono enigmi da risolvere, ma soltanto alcuni minigiochi, nella maggior parte dei quali bisogna tirare un dado. Dovremo inoltre prendere nota di alcune parole-chiave che ci permetteranno di accedere ad alcuni paragrafi e proseguire con delle sotto trame.

Durante il nostro peregrinare attraverso l'apocalisse zombie non saremo però del tutto soli: sarà infatti possibile incontrare alcuni personaggi che potranno unirsi al gruppo e la cui presenza o assenza ci permetterà l'accesso ad alcuni paragrafi. Ovviamente, come ogni opera a tema zombie, potremo armare il nostro personaggio: se le troveremo, sarà possibile dotarsi sia di armi bianche sia di armi da fuoco (con pochi, vitali, proiettili) per cercare di falciare i non morti ed evitare di diventare uno di loro.

Il combattimento potrà pertanto avvenire in due modi: a distanza o corpo a corpo. Con l'attacco a distanza avremo sostanzialmente l'iniziativa e potremo tentare di eliminare i nemici senza subire danni; ma se questo non andrà a buon fine dovremo passare al corpo a corpo, rischiando di riportare ferite ed essere infettati.

Le ferite subite faranno, infatti, aumentare il livello "infezione" che, in base alla gravità della stessa, potrà modificare alcuni aspetti della trama. Se poi dovesse raggiungere livello 4, il nostro personaggio morirebbe e passerebbe a miglior vita. Nel corso della storia ci sono però alcuni checkpoint dai quali potremo riprendere l'avventura nel caso il nostro personaggio dovesse capitolare prematuramente (e durante la prima lettura vi sfido a non tirare realmente un sospiro di sollievo sapendo di essere arrivati in un luogo sicuro).

Discorso diverso invece per il prequel, dove l'anima action cede il passo a quella investigativa: nei panni di un medico di turno dovremo infatti scoprire cosa sta succedendo nella nostra struttura ospedaliera. E, per farlo, dovremo analizzare le cartelle cliniche di alcuni pazienti per cercare eventuali indizi a riguardo (twist che fa ancor di più calare nella parte del medico che si impersona nel prequel).

Passando alla longevità l'ho trovata ottima, avendo tre personaggi, nove finali (di cui uno l'ho trovato veramente inaspettato) e un punteggio che permette di valutare la partita. Un finale in particolare mi ha lasciato un po' di inquietudine (alcune delle parole dette da un personaggio mi hanno ricordato uno sconvolgente passaggio del primo videogioco Telltale dedicato a The Walking Dead).

Devo dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso da quest'opera prima: la scrittura è molto scorrevole, con le storie dei vari personaggi ben scritte e molto coinvolgenti; la trama si dipana in un susseguirsi serrato di avvenimenti che riescono a rendere molto bene la concitazione della situazione e in alcune esclusioni saremo anche costretti ad effettuare scelte di carattere morale. Alcune di queste possono permettere al lettore-giocatore di interpretare un personaggio vigliacco ed egoista, ma non credo che molti lo faranno: è comunque un'opzione interessante che rende più realistica la lettura.

È un volume che nulla aggiunge a quanto già stato detto/fatto a tema zombie, ma, se vi piace il tema, o, semplicemente volete un racconto coinvolgente, ben scritto e altamente rigiocabile, allora questo è il librogame che fa per voi. Se invece volete enigmi bruciacervello non ne troverete, ma dategli comunque una possibilità: verrete trascinati in un incubo estremamente realistico.

P.S.: come ordine di lettura vi consiglio di iniziare con personaggio civile o poliziotto e, nel caso l'abbiate, leggere il prequel solo prima della terza run con il medico. Nel prequel ci sono infatti degli approfondimenti relativi alla comparsa degli zombie di cui il civile e il poliziotto (e in teoria il lettore) dovrebbero essere totalmente all'oscuro.

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Commenti

Adoro gli zombie. E questi libri qui mi erano proprio sfuggiti. Grazie per la recensione e la segnalazione!

Comprati!

Ottima aggiunta alla mia collezione.

Cercando l'autore ho visto che esiste anche un terzo libro (Maremma che Zombi)

Ottima aggiunta alla mia collezione. A volte passo anche a un altro gioco chiamato geometry dash lite. Scommetto che tutti adoreranno questo gioco.

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