Kata Kumbas

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Kata Kumbas
Voto recensore:
7,5

Ambientazione
E' un gioco di ruolo, molto ben architettato, ben equilibrato e divertente. L'ambientazione è fantasy ma permeata delle tradizioni italiche riscontrabile nelle classi dei personaggi che possono essere giocolieri e rom, frati, oppure paladini, cacciatori, guerrieri. Ambientato in un bizzarro medioevo pieno di italici anagrammi (la terra si chiama "Rarte", il piemonte diventa il Tempione ecc...) è un gioco semplice e godibilissimo che non ha avuto il successo che merita.

Gioco
Molto curato nella costruzione dei personaggi e nelle caratteristiche di combattimento, a distanza e "corpo a corpo", molto ben spiegato e di semplice comprensione. Non occorre essere laureati in "Masterologia" per guidare gli altri giocatori; in una mezzora ognuno ha il suo personaggio e si può iniziare l'avventura, ma questo non vuol dire che sia un gioco banale. Bellissimo il "Bestiario" inserito alla fine del libro per aiutare il Master nella scelta dei mostri da piazzare sul cammino degli avventurieri e bellissima anche l'ambientazione dell'unica (a me risulta) avventura pubblicata a parte: L'isola della peste. Molto belli i disegni che espandono, anche visivamente, le possibilità di acquisto di mercanzie, armi, oggetti. Divertenti e ironiche le tabelle per creare i personaggi dove un "Frate del nuovo culto", ad esempio, deve scegliersi il santo cui votarsi... da leggere uno per uno. Ottimo.

Considerazioni
Troviamo sull'enciclopedia di InGame:
"Kata Kumbas propone un fantasy decisamente insolito che attinge all'immaginario della nostra penisola, tra favole e leggende. Ci si barcamena tra epico e comico, come in certi poemi che hanno fatto la storia della letteratura, in certi romanzi di Calvino, nei film dedicati all'Armata Brancaleone. Il mondo in cui è ambientato il gioco si chiama Rarte: lì i personaggi si aggirano per l'antica terra di Laitia, le cui regioni portano nomi roboanti come Tempione, Brumia, Sbrudolezza Chimmeria, Regno di Ammalia. Gli appassionati di anagrammi vi avranno certo riconosciuto, pur con qualche licenza, la Terra, l'Italia, il Piemonte, l'Umbria, le Marche + Abruzzi + Molise, l'Emilia Romagna. I giocatori vi giungono varcando una Porta di Livello e si trasformano in personaggi dall'equipaggiamento bizzarro: la sorte può assegnare agli avventurieri uno spadone a due mani o un amuleto di rame, due maiali da combattimento o un pappagallo muto. Nelle loro avventure incontreranno poi le creature più bizzarre, come i basilischi e i fauni, i muniacelli e i vendramini. La prima edizione di "Kata Kumbas", in scatola, è stata pubblicata dalla Bero Toys nel 1984. Dopo una seconda edizione della Orion che ha avuto breve vita, nel 1988 è apparsa la terza edizione a cura della E.Elle. Quest'ultima ha anche pubblicato un'espansione con l'avventura "L'Isola della Peste", ambientata nell'equivalente di Rarte della nostra Isola Tiberina."

Pro:
Semplice, veloce e divertente. Molto divertente.
Contro:
I puristi dei giochi di ruolo (o quelli che prendono i giochi di ruolo troppo sul serio) lo troveranno... antipatico.
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